Stesso team ed identica vettura per Claudio Addis, navigato da Alessandro Silecchia, alla sua seconda esperienza sullo sterrato; l’obiettivo era quello di arrivare, ma un guasto all’alternatore lo ha costretto al ritiro prima dell’ultima prova.
Al traguardo invece Nicola Tiana e Luigi Pittalis, con la piccola Mg Rover dimostratasi affidabile anche sui duri sterrati del “Costa”, e gli ottimi navigatori Fabio Atzeni e Matteo Giovannini, mentre Fabio Pileri e Alessandro Frau, dopo aver regalato spettacolo con la loro Opel Astra Gsi hanno purtroppo terminato la loro gara contro un albero.
Ottima la gara anche per il talentuoso Simone Fresi che, con Paolo Pranzoni, ha portato la sua Seat Ibiza al diciannovesimo posto nonostante innumerevoli difficoltà.
Meno fortunata invece la gara mondiale per Rudy e Maya Barbero che in conseguenza dello spettacolare salto sulla “Monte Lerno” hanno danneggiato seriamente la Mitsubishi Lancer Evo9; riparata la vettura sono poi ripartiti con la formula del super-rally, riuscendo a concludere la gara.
Super-Rally anche per Raffaele Donadio e Sara Baldacci che hanno dovuto fare i conti con i capricci della loro Citroen C2.
Davide Panu, in veste di navigatore di Davide Catania, ha terminato il rally; cosa che non è invece riuscita all’esperto Carlo Pisano, in gara con l’emergente Matteo Brunello, costretto al ritiro per un guasto della piccola Ford Fiesta R2 iscritta nel WRC Accademy.
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