Le premiazioni della gara svizzera, terza prova del Trofeo Abarth 500 Rally Selenia si svolgono a tarda notte. Ma Michele Tassone, 19enne di Peveragno, visti i risultati del passato, ha buone speranze di esserci. “Speriamo di fare notte sabato sera”. È ovvio che due ragazzi di diciannove e vent’anni non vedano l’ora che arrivi il sabato sera per scatenarsi nella vita notturna.

Ma la saturday night fever che infiamma Michele Tassone da Peverano (CN) e Fabio Grimaldi da Canelli (AT) ha tutt’altre origini che la febbre da discoteca. “Infatti. Semplicemente le premiazioni del Rallye du Chablais 2011, in programma venerdì 27 e sabato 28 maggio, si svolgeranno sabato sera alle ore 23. Se saremo premiati saremo ben felici di dover fare tardi dopo una giornata lunghissima”. I due portacolori della Scuderia Zerosette Racing, infatti, saranno al via della gara elvetica che rappresenta il terzo appuntamento del Trofeo Abarth 500 Rally Selenia, con il numero 37 sulle portiere, sesto equipaggio del trofeo dello scorpione a scattare da Lavey, città fra Montreux, sul Lago Lemano, e Martigny, appena al di là delle Alpi.

Una gara lunga e massacrante che prenderà il via oggi, venerdì 27 maggio alle ore 13.00, per chiudere la prima tappa alle 19.40. Subito a letto presto perché il giorno dopo, sabato 28, si parte alle 6.15 e si torna al palco arrivi alle 18,00. “Fra l’altro sabato mattina si comincia subito con la prova Tour d’Ai, lunga 22,04, con il primo passaggio alle 7.01 ed il secondo alle 10.24. Insomma, bisogna essere ben svegli fin da subito” commenta il pilota monregalese. “Ieri, giovedì 26 maggio abbiamo fatto le ricognizioni, con i tradizionali tre passaggi consentiti dal regolamento. È una gara che mi piace molto perchè è molto tecinica con prove veloci, alcune molto lunghe ed impegnative come la Tour d’Ai che farà la differenza”.

Tassone-Grimaldi sono reduci, nel Trofeo Abarth 500 Rally Selenia, da un successo pieno al Mille Miglia ed un ritiro al Criterium Jurassien, risultando così terzi assoluti e primi degli Under 23. “Ci siamo preparati bene alla gara ed anche Ro.Rally e Butterfly Motorsport che curano la vettura hanno rivisto il motore da cima a fondo. Al Jurassien si era forato un pistone complice la rottura della turbina. Ora abbiamo tutto quanto occorre per puntare in alto. Perché siamo veramente curiosi di vedere come è la vita notturna di Lavey” conclude speranzoso il giovane pilota di Peveragno.