Un successo indiscutibile quello del pilota biellese affiancato dal navigatore astigiano che si sono imposti in sei delle sette prove speciali in programma. Ma per essere bella una vittoria deve offrire un brivido di sofferenza e così è arrivato l’afflosciamento della gomma anteriore destra nell’ultima prova. Ma questo guaio non è bastato a togliere la vittoria all’equipaggio della Twister Corse

CREVOLADOSSOLA (VB) – Scorrendo i numeri del successo di Alex Bocchio e Corrado Mancini alla 47esima edizione del Valli Ossolane, svoltosi sul classico tracciato della Fomarco, sabato sera, e del trittico Crodo, Aurano, Cannobina domenica 19 giugno, si resta un po’ perplessi. Infatti il “pirata” di Valdengo (BI) ed il suo navigatore astigiano hanno stabilito il miglior tempo in sei delle sette prove speciali disputate, eppure hanno chiuso con soli 23”3 su Giudici-Fatichi, gli immediati inseguitori.

“Questo perché anche nelle gare perfette deve arrivare il momento di tensione, l’attimo in cui il cuore ti arriva in gola e percorri qualche chilometro con i nervi tesi come le corde di un pianoforte” spiega Corrado Mancini al termine della gara. “Il nostro momento topico lo abbiamo vissuto nella prova finale, quella di Crodo-Mozzio. Infatti dopo appena tre chilometri abbiamo pizzicato la gomma anteriore destra che ha iniziato ad afflosciarsi per arrivare sul cerchio allo scollinamento. A quel punto ho iniziato a fare mentalmente i calcoli per capire, ancora prima del fine prova, se saremmo riusciti a mantenere il comando. Appena passata la fotocellulla finale, noi eravamo i primi a percorrere la prova, ho capito che ce l’avevamo fatta: avevamo peggiorato il nostro tempo rispetto al passaggio precedente di 23”1, ma ne avevamo ben 42”3 di vantaggio, ci rimaneva ancora un bel margine”.

Un bel successo quello di Alessandro Bocchio e Corrado Mancini, che sono scattati dal palco partenze di Crevoladossola (VB) con i favori del pronostico, condiviso con gli amici avversari Fabrizio Margaroli-Marzio Conti. E se per il pirata Bocchio, una vittoria vale l’altra, o quasi, per Corrado Mancini il successo ossolano ha un sapore particolare. “Il mondo dell’Ossola è un mondo a parte e particolare. Una repubblica diversa” cita Mancini quasi agganciandosi ad un riferimento storico di 67 anni fa. “Questa è una gara assolutamente a sé stante, anche se fa parte di Challenge, campionati e trofei. Si vince l’Ossolane e basta. Non ci sono spazi per tattiche e ragionamenti. Perché chi vince all’Ossolane è sugli scudi rallistici per tutto l’anno. Alex aveva già avuto questo piacere: per lui era importante vincere, per me era fondamentale” sottolinea il navigatore astigiano di adozione, ma biellese di nascita.

E le cose si erano messe subito per il meglio: miglior tempo a Fomarco del sabato sera, con vittoria, per la quarta volta del Trofeo “Fumarc de Travers” e subito in testa alla gara con 3”9 sul sorprendete Enrico Riccardi, ma soprattutto 5”9 su Giudici-Fatichi, che sarebbero stati gli unici avversari in gara e 6”9 su Margaroli-Conti, che rappresentavano la vera minaccia per la Peugeot 207 S2000 della Twister Corse. “Le prove di domenica mattina ci hanno semplicemente confermato quanto abbiamo visto sabato sera. Potevamo vincere allungando decisamente sugli avversari” racconta Mancini. Infatti le vittorie della Crodo, Aurano, Cannobina hanno portato Bocchio-Mancini al traguardo di metà giornata con un vantaggio di 28”8. “Queste tre prove le abbiamo vinte con vantaggi significativi; solo ad Aurano gli avversari ci sono stati più vicini perché siamo partiti con le gomme fredde a causa del ritardo allo start. Alex ha aspettato di mandare le gomme Michelin in temperatura, poi ha ripreso il suo solito passo conquistando ancora una volta il miglior tempo”.

Anche la seconda tornata ha riletto il copione recitato in precedenza, con successo ad Aurano e sulla Cannobina con margini di sicurezza tale da portare il vantaggio di Bocchio-Mancini ad una prova dal termine, a 42”3 sul secondo classificato e 51”2 sul terzo. “Poi quella spigolatura in un taglio che probabilmente ha dato un po’ di adrenalina a chi seguiva la gara dal monitor dei tempi ed un attimo di tensione anche a noi” sottolinea Corrado Mancini. “Per il resto è stata una gara bellissima, anche se non siamo andati al massimo del nostro potenziale, in quanto i problemi di Margaroli-Conti hanno tolto sale alla competizione. Però ci siamo divertiti, perché abbiamo gareggiato nel puro spirito del divertimento, percorrendo ogni metro ed ogni tornante nel piacere della velocità” conclude Corrado Mancini che si gode il suo primo successo nelle piovose, ma rallisticamente molto calde, Valli Ossolane. Questo successo sancisce anche la tripletta del connubio Bocchio-Mancini con la Peugeot 207 S2000 della Twister Corse. Infatti nelle tre corse finora disputate con la vettura del Leone di Gozzano (NO), Alex Bocchio e Corrado Mancini hanno conquistato due vittorie assolute (Team e Valli Ossolane) tre vittorie di Classe S2000 (anche il Gomitolo di Lana) e tre podi, concedendo la prima posizione solo alla muscolosa Citroën C4 WRC di Gasparotto al Gomitolo di Lana.

Terminati i festeggiamenti per il successo al 47° Valli Ossolane il “pirata” Alex Bocchio è già salito sulla tolda della sua 207 S2000 Twister Corse ed insieme al suo nocchiero Corrado Mancini, ha inforcato il binocolo puntando l’obiettivo sulla prossima gara da abbordare. Cosa che accadrà molto presto.