Oltre sei mesi di assenza dai rally e la ruggine comincia ad attaccare gli automatismi, rendendo più difficile prendere il ritmo e trovare la velocità che serve per stare davanti. L’edizione di quest’anno della competizione, che si è corsa nelle vicinanze di Gubbio, sui mitici sterrati del Sanremo anni 80 e 90, ha avuto una partecipazione numericamente ridotta rispetto alle migliori annate, ma di livello molto elevato. Molti i protagonisti dell’Italiano Rally con macchine di assoluto rilievo.

“Sapevo che avrei incontrato qualche difficoltà a ritrovare il ritmo, quindi sono abbastanza soddisfatto del risultato. Con un undicesimo posto assoluto e un quinto in Gruppo N direi che mi sono difeso.

In effetti, sono stato del tutto contento di come ho guidato soltanto nella prova di venerdì pomeriggio, la San Bartolomeo, quando ho chiuso con un nono assoluto e un terzo di gruppo. Nella ripetizione della speciale stavo anche migliorandomi ma, in un tornante, mi si è spenta la macchina e ho perso una quindicina di secondi.

La verità è che avevo un poco il fiato corto e mi è mancata la continuità. Alternerò di più la terra alla pista perché perdere l’allenamento è un attimo”. Il prossimo impegno per Francesco, con la stessa Subaru Impreza del Motoring Club, sarà per il Trofeo Fagioli, in calendario per il 21/08.