Cantamessa-Bollito, un nome una garanzia. Ed è il settimo sigillo personale nella gara astigiana. Il pronostico era tutto a favore dell’equipaggio marettese ma con la prima prova vinta da Bernardelli, qualcuno iniziava a pensare male. Ma per l’esperto driver astigiano non sono certo queste le cose che gli fanno paura e, con la professionalità di sempre, tesse una gara praticamente perfetta. Assecondato in tutto e per tutto dalla Peugeot 207 S2000 della B&B Cantaluka si impone su 5 prove speciali impiegando un tempo totale di 41’43”2 e si aggiudica la ventitreesima edizione del Rally del Tartufo ed il Trofeo Beppino Torchio.

Vale oro invece l’argento di Alessandro Bocchio e Corrado Mancini su altra 207 S2000 della Twister Corse che senza peccare in presunzione ha confezionato una gara tutta all’arrembaggio da vero “pirata” quale pseudonimo più adatto. Il loro ritardo accumulato è di 15”2. Giungono terzi Massimo Marasso e Marco Canuto su Renault Clio S16 distaccati dai leader di 1’50”5. Quarti assoluti e primi di classe R3C Gill Calleri e Flavio Bevione su New Clio +2’05”8 con un risultato guadagnato tutto sulle prove speciali. Meritato anche il quinto posto assoluto dei coniugi liguri Andrea Mezzogori e Roberta Baldini in gara test con una Renault Megane RS staccati dai leader di 2’31”4. A seguire Araldo-Imerito sesti e settimi sono Bevacqua Berruti entrambi su Renault Clio S16, ottavi Bonzo-Chiarle su Renault New Clio e con due vetuste Williams chiudono Pettenuzzo-Grimaldi e Bidone-Amerio.

Tanti i ritirati, più di un terzo dei partenti, forse troppi. Ma il Rally del Tartufo è sempre stato apprezzato da tutti perché arrivare è già un primo grande traguardo.