Giuseppe, navigato da Andrea, fa sua una gara all’ultimo respiro al volante di una Renault New Clio di classe R3C, come le altre due vetture sul podio, condotte dal trapanese Bartolo Mistretta e dal messinese Osman Caristi. L’evento, organizzato dalla Top Competition e disputato in un’affascinante notturna, ha riscosso un notevole successo di pubblico.

Giuseppe e Andrea Nucita su Renault New Clio by PA Racing di classe R3C hanno vinto l’ottavo Rally del Tirreno. I portacolori della scuderia Phoenix hanno trionfato dopo un’accesa e ravvicinata lotta con diversi contendenti, in un rally avvincente e incerto fino all’ultimo. Alla fine i fratelli di Santa Teresa di Riva hanno piegato la resistenza del trapanese della Sporting Club di Partanna Bartolomeo Mistretta, navigato da Concetta Calvano, su vettura gemella. A chiudere il podio, assoluto e di classe, un’altra auto della Casa francese, condotta dal messinese Osman Caristi in coppia con Markus Salemi per i colori della Sunbeam Motorsport.

Organizzato dalla Top Competition e disputato nella notte con arrivo questa mattina nel centro di Saponara, in provincia di Messina, il rally, seguito da un foltissimo pubblico, ha visto susseguirsi in testa all’assoluta diversi specialisti e solo dopo averla conquistata al termine della settima delle nove prove speciali in programma, Giuseppe Nucita è riuscito a difendere la leadership fino al traguardo: “Dedico questo successo ad Antonino Stracuzzi (pilota plurivittorioso, vincitore dell’edizione 2004 al ‘Tirreno’, tragicamente scomparso in un incidente di lavoro nel 2007, ndr) – ha dichiarato il vincitore al traguardo, meritandosi anche grandi complimenti dal fratello, leader nel Tricolore Junior –; è stata una gara molto avvincente e in forse fino all’ultimo metro cronometrato.

Dopo la foratura del secondo giro di prove speciali, a testa bassa ho ritrovato la grinta per rimontare gli avversari”. Mistretta ha invece sottolineato un aspetto particolare: “Sono un non locale che ha lottato ad armi pari con i piloti del territorio. Per me è motivo di orgoglio e grande soddisfazione, vista la loro competitività”. “Ci si può divertire anche di più pur non vincendo – ha detto Caristi –, questo podio vale almeno quanto la mia vittoria del 2010”. Il Rally del Tirreno era la quinta prova del Challenge di 8° Zona, valido anche per il Campionato Siciliano, oltre che per il Trofeo Renault Clio R3 di Zona (nel quale ora Giuseppe Nucita è sempre più leader) e Renault Twingo e per il monomarca Peugeot Ranking.

A ridosso del podio e primo tra le S2000, l’equipaggio messinese di Gioiosa Marea della Tirreno Corse composto da Carmelo Molica e Tino Pintaudi, bravi a sfruttare la loro Grande Punto Abarth nonostante alcuni inconvenienti al cambio nella prima parte di gara. Come primo pilota più anziano al traguardo, a Molica è andato anche il 1° Memorial Nino Amalfa, dedicato all’ufficiale di gara responsabile fino al 2010 della sicurezza di questa manifestazione e consegnato dal figlio Luca. A chiudere la top-five i peloritani del Messina Racing Team Rosario Pistone in coppia con Rosario Merendino su Renault New Clio, subito a loro agio sulla vettura francese. Sesta piazza per i delusi Ninni Oieni e il navigatore Domenico Salvo, che mai hanno trovato il giusto feeling con la Peugeot 207 S2000 del team Phoenix, preparata dalla PA Racing.

Subito dietro e settima assoluta, la famiglia messinese Armaleo, con il papà Salvatore e la figlia Claudia vincitori della classe S1600 su Renault Clio della scuderia Sunbeam Motorsport, davanti a Mario Lisa-Massimo Cambria. Il pilota di Torregrotta, ottavo assoluto e già vincitore al Tirreno nel 2007, era stato a lungo leader di classe su vettura gemella, ma è stato penalizzato da un “dritto” nella notte che gli ha fatto perdere diversi secondi preziosi. Nona assoluta la Peugeot 207 S2000 del messinese Giuseppe La Torre, navigato dal veterano Franco Chambeyront, alle prese con caldo e sovrasterzo. A chiudere i primi 10, la notevole prestazione del palermitano Giancarlo Sabatino, in coppia con Paolo Guttadauro, bravissimi a rientrare nella top-ten a bordo di una Peugeot 106 Rally di gruppo FA e classe FA6. Gli altri vincitori di gruppo sono: in gruppo A il locale Maurizio Rizzo insieme a Massimo D’Angelo su Renault Clio RS, in gruppo N il palermitano Giuseppe Frattalemi, navigato da Stefanie Ruecker, ancora su Clio e in gruppo FN i locali Marcello Rizzo e Mario Ciccolo (Peugeot 106 Rallye).

Al traguardo anche il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, che dopo la sua prima gara ha sottolineato ancora una volta l’aspetto promozionale di un evento sportivo così spettacolare. Su Fiat Panda Kit era navigato dal bravo Giovanni Lo Neri.

Sfortuna, invece, per due protagonisti messinesi dell’assoluta. Alla Prova Speciale 4 (“Rometta 2”), per un’uscita di strada, finiva anzitempo la gara della Renault Clio di Adriano Urdì, in quel momento leader della corsa. Antonino Cannavò era invece quinto, quando a due prove dal termine è stato costretto al ritiro, anche lui su una S1600 della Casa transalpina.

Classifica dei primi 10:

1) Nucita G.-Nucita A. (Renault New Clio) in 47’48”7;
2) Mistretta-Calvano (Renault New Clio) a 2”5;
3) Caristi-Salemi (Renaul New Clio) a 16”2;
4) Molica-Pintaudi (Grande Punto Abarth) a 41”4;
5) Pistone-Merendino (Renaul New Clio) a 41”7;
6) Oieni-Salvo (Peugeot 207) a 56”6;
7) Armaleo S-Armaleo C. (Renault Clio) a 56”6;
8) Lisa-Cambria (Renault Clio) a 57”7;
9) La Torre-Chambeyront (Peugeot 207) a 1’51”5;
10) Sabatino-Guttadauro (Peugeot 106 Rallye) a 1’58”2.