Il rilancio del trofeo “Donne in Pole Position”, la crescita dei giovani e una bella striscia di podi nei rally hanno caratterizzato il primo semestre della scuderia Big Racing, che ha visto anche il ritorno alle gare del presidente Gigliotti.

E’ stato incentrato sul rilancio del trofeo “Donne in Pole Position” e sulla crescita dei giovani il primo semestre agonistico della Big Racing. La scuderia automobilistica valmadrerese ha infatti deciso di dare una nuova impronta al trofeo rosa, facendolo diventare nazionale con la gratificazione del riconoscimento ufficiale della Csai.

Una bella soddisfazione per il presidente della Big Racing, Palmerino Gigliotti, che dopo alcuni anni di assenza lo scorso giugno è tornato anche alle gare partecipando al rally Prealpi Orobiche, concluso brillantemente al secondo posto nella classe FN3 con la Renault Clio. E rimanendo in ambito rallistico, le soddisfazioni non sono mancate in questa prima parte di stagione con i vari Alessandro Butti, Stefano Curti, Luca Sassi, Stefano Mazzeri, Omar Rainoldi, Giovanni Panzeri, Antonino Miragliotta, Mattia Nava, e altri ancora. Insomma, un bel bottino di podi che confermano la scuderia lecchese tra le più attive nel panorama rallistico regionale. Inoltre va sottolineata l’attiva partecipazione della scuderia alla manifestazione benefica di Bulciago, Rally Experience – Pro Scuola Namaste Nepal, evento che ha conquistato il cuore delle centinaia di persone intervenute e che ha visto tra i promotori in prima persona Antonio Crippa, da anni sulla scena rallistica con l’abituale Renault Clio.

Presidente Gigliotti, la scuderia Big Racing anche in questa stagione guarda soprattutto alla promozione dell’attività sportiva. E il rilancio del trofeo “Donne in Pole Position” ideato e promosso dallo staff della scuderia è il primo esempio.

“E’ la linea della nostra scuderia fin da quando è nata, oltre quindici anni fa. Quest’anno siamo partiti con l’obiettivo di proporre in una nuova veste il nostro trofeo femminile, allargandolo a livello nazionale e aperto a tutte le conduttrici e navigatrici di qualsiasi scuderia. Dapprima c’è stata la soddisfazione del riconoscimento ufficiale dalla Csai, poi del numero delle iscritte, che ha superato quota sessanta adesioni, un po’ da tutt’Italia. Non ce l’aspettavamo. Direi che l’entusiasmo per fare crescere il trofeo, sono state le stesse donne a trasportarcelo. Colgo l’occasione per ribadire che l’iscrizione è ancora aperta e gratuita e che le modalità per l’invio dei dati e dei risultati ottenuti sono reperibili sul nostro sito internet: www.scuderiabigracing.it”.

Butti si è confermato di nuovo tra i principali protagonisti della scena rallistica lombarda. Tra i nuovi chi si è messo in bella evidenza in questa prima parte?

“Alessandro ha dovuto in questa prima parte di stagione ridurre le partecipazioni per rimanere nei budget, ma la sua determinazione è sempre straordinaria. E’ un pilota che meriterebbe sicuramente di più, ma a volte la bravura da sola non basta. Come Butti ci sono altri piloti che hanno dimostrato il loro valore, gente come Rainoldi, Curti, Sassi, Panzeri ci hanno regalato emozioni e soddisfazioni in vari rally. Tra i giovani, su tutti metterei Mattia Nava, che ha dimostrato di avere le qualità per poter emergere. Il successo nella classe A6 colto nella Ronde del Gomitolo, ci auguriamo che sia solo l’inizio di una lunga serie. Mattia ha dimostrato di saper affrontare gli impegni con sicurezza, ma senza voler strafare e questo è sicuramente un aspetto da considerare”.

Presidente, lo scorso mese di giugno è tornato a gareggiare dopo cinque anni di assenza nel Prealpi Orobiche. La sua è stata una partecipazione occasionale o l’inizio di una presenza più assidua nei rally?

“Ad essere sincero, la risposta vera sta nel mezzo, ovvero che qualche rally mi piacerebbe ancora disputarlo, ma in maniera sporadica. Comunque non potevo chiedere di più dal mio rientro nel Prealpi: mi sono divertito, sono salito sul podio e sorprattutto ho avuto occasione di incontrare di nuovo tanti amici. Il mio primo impegno rimane però quello di continuare a coordinare l’attività della scuderia. Già stiamo preparando i prossimi impegni, perché ci aspetta un autunno davvero caldo con le partecipazioni ai rally di Lecco e Como, i due appuntamenti più sentiti della stagione lariana, e a cui vogliamo presenziare con un buon numero di equipaggi”.