Tre su cinque al traguardo non bastano ad esaltare la gara della scuderia torinese. L’ottimo secondo posto del bresciano Albertini lo lancia al primo posto nella Classifica IRC 2RM ma non basta. Grande delusione per i ritiri del cuneese Giuseppe Botta e del pinerolese Omar Bouvier, mentre c’è soddisfazione per le oneste gare effettuate dal canavesano Corrado Perino e dall’astigiano Roberto Mollo

A volte la pallina passa vicinissima al numero che hai puntato, poi va a fermarsi nella casella a fianco”. Guardando il Casinò di Sanremo Luciano Chiaramello, presidente di Meteco Corse, trova una spiegazione ai risultati meno favorevoli di quanto ci si sarebbe attesi dai portacolori della Meteco Corse. “Ma è stata solo questione di sfortuna, perché l’impegno e le capacità per far bene c’erano tutti” ribadisce Luciano Chiaramello.

Il primo equipaggio contento solo a metà del Rally di Sanremo è quello formato dal bresciano Stefano Albertini affiancato dall’esperto Simone Scattolin, Clio R3 Gima, che pure hanno conquistato una brillante tredicesima posizione assoluta, seconda fra le Due Ruote Motrici. “La nostra speranza era di essere i migliori fra le Tutto Avanti, e ci siamo impegnati al massimo per conquistare questa vittoria che era importantissima nell’ottica della classifica dell’Intercontinental Rally Challenge 2RM”. Nelle prime tre prove di venerdì Albertini era riuscito a mettere dietro l’emiliano Davide Medici al volante della più corsaiola Clio S1600, per poi dover cedere la posizione nel corso della quinta speciale senza più riuscire a recuperarla nel corso della gara. “Il destino ha voluto essere clemente nei confronti di Medici. Infatti l’emiliano aveva perso molto tempo nel corso della lunga Ronde notturna per un problema alla sua Clio S1600, ma è stato graziato dal fatto che la prova è stata sospesa ed il suo ritardo cancellato con il tempo imposto”, commenta ancora Albertini che però non ne fa un dramma. Grazie alla seconda posizione in gara sono passato al comando della Classifica IRC 2 RM con 13 punti di vantaggio sul francese Raoux, ma non sono certo sufficienti a contenere il suo ritorno, “visto che non so ancora se parteciperò alle due trasferte finali a Cipro ed in Scozia”.

Grande delusione invece per Giuseppe Botta e Paolo Rocca che stavano lottando con la loro DS3 R3 made in OVS, per il successo nel Trofeo Citroën DS3 R3 Rally Italia quando sono incappati in una rovinosa uscita di strada. “Siamo arrivati in un tratto veloce e la vettura è sbandata colpendo un marciapiede che ha fatto da trampolino di lancio facendoci capottare più volte prima di fermarci in mezzo alla strada”. L’uscita di strada non ha permesso al cuneese di raccogliere quei punti che gli sarebbero valsi la seconda piazza nel Trofeo ed il mantenimento della leadership nella classifica Under 28. “Peccato, peccato davvero, perché in quel momento eravamo secondi e non avevamo problemi a contenere gli avversari che ci seguivano, mentre speravamo di dare l’assalto alla leadership di Vescovi-Guzzi”.

Soddisfazione e stanchezza si dipingono invece sui volti di Corrado Perino ed Eraldo Tortone che chiudono 33esimi assoluti con la Mitsubishi Lancer EVO IX preparata dalla Evo Motorsport. Una gara molto impegnativa per il portacolori della Meteco Corse, che arrivava da uno stop di sei mesi, ovvero dall’uscita di strada al Città di Torino. “Non aveva mai disputato il Sanremo e le prove speciali hanno confermato quanto mi dicevano prima della gara: bello e molto impegnativo. Le strade sono molto diverse da quelle cui siamo abituati noi in Piemonte, molto strette e tortuose, quindi difficili da gestire con una vettura voluminosa come la Mitsubishi. Inoltre io avevo parecchia ruggine addosso ed anche la voglia di arrivare a qualunque costo”. Così con una gara giudiziosa ed intelligente il pilota canavesano ed il navigatore carmagnolese hanno potuto festeggiare la loro prima uscita al Sanremo sulla pedana di Lungomare Italo Calvino.

Stessa sorte è toccata a Roberto Mollo e Franco Piovano che prendevano parte al 3° Sanremo Leggenda, la gara che affiancava il rally internazionale e valevole per il Trofeo Rally Asfalto. Alla fine il pilota astigiano ed il navigatore chierese hanno concluso 26esimi assoluti portando al traguardo senza un graffio la loro Suzuki Swift di Classe N2. Grande delusione invece per i pinerolesi Omar Bouvier e Paolo Carrucciu che partivano con le più serie intenzioni di conquistare il trofeo Peugeot Competition Top. Però già nelle prove di venerdì sera una centralina poco performante della loro Peugeot 207 R3T li costringeva a lottare nelle retrovie, mentre sabato mattina il cedimento di una manicotto costringeva Bouvier-Carrucciu al ritiro.