Un animata terza edizione del Rally dei 5 Comuni ha consegnato alla Scuderia Automobilistica Casarano Rally Team 4 vittorie di classe e altrettanti secondi posti di categoria che vanno a fare da contrappeso ad una serie impressionante di ritiri che hanno messo kappao tanti concorrenti alla vigilia accreditati come sicuri protagonisti della manifestazione. Dei 22 equipaggi portabandiera del sodalizio casaranese che hanno superato le verifiche, soltanto dieci sono riusciti a terminare la gara.

Ottima come da attese, la prestazione di Rudy Lucrezio affiancato da Mauro Plantera che su Renault Clio Rs di Classe A7, ha chiuso quinto assoluto aggiudicandosi la vittoria di gruppo e di classe. Una gara decisa e precisa la sua, orientata anche ha un disperato tentativo di aggiudicarsi la vittoria nel Challenge di Zona. Serviva un miracolo o quasi, Lucrezio ha fatto del suo meglio ottenendo un risultato importante ma che alla fine non è bastato per vincere il titolo. “Sapevamo che scavalcare Mascia era un impresa impossibile, abbiamo partecipato a due gare in meno rispetto a lui che si è comunque meritato questo successo. In questa stagione abbiamo dimostrato il nostro valore e il secondo posto nel Challenge per noi va bene ugualmente”.

Tornando alla gara, secondo pilota meglio piazzato in classifica assoluta è stato l’inossidabile Giorgio Ascalone che in coppia con Antonio Lifonso su Renault Clio Williams, ha conquistato una onorevole vittoria in classe FN3, primeggiando in tutte le prove speciali e cogliendo anche la seconda piazza nella graduatoria di gruppo. Il veterano del rallysmo salentino, 61 anni compiuti lo scorso aprile, ha dimostrato gradatamente di valere una posizione di riguardo anche nella classifica assoluta occupando alla fine il decimo posto. Bella vittoria anche quella conquistata in FA6 dai fratelli Luca e Giovanni Finguerra che sulla loro attempata ma affidabile Opel Corsa gsi 8v, si sono resi protagonisti di una gara in crescendo caratterizzata da buoni riscontri cronometrici che gli hanno permesso di conquistare il secondo posto di gruppo e il dodicesimo piazzamento nella generale.
Il quarto successo di classe porta la firma del duo composto da Marco Apollonio e Antonio Tundo che a bordo della Mg Rover Zr 105 vincono in solitario la classe A5 chiudendo quarti di gruppo e venticinquesimi assoluti, contribuendo pesantemente ad un risultato finale che vede la Scuderia Casarano Rally Team distinguersi tra le squadre protagoniste.
Prestazione da incorniciare, malgrado qualche problema all’impianto frenante palesato in avvio, anche quella di Gianluca Martina e Davide Rizzo: con la loro Peugeot 106 Rallye sono quattordicesimi assoluti, terzi di gruppo e secondi di FN2 davanti ad equipaggi e vetture più blasonate.

Buona la gara di Ubaldo Castrioto e Salvatore Romano alle prese in avvio con qualche noia al gruppo frizione; portano la loro Opel Corsa Gsi 16v sul terzo gradino del podio di classe N2, occupando anche la diciassettesima posizione assoluta e la settima tra le vetture di produzione. Alle loro spalle nella generale e al quarto posto di gruppo si piazzano Ivan Margiotta e Vincenzo Coluccia su Peugeot 106 autori di una gara che li ha visti occupare costantemente la terza posizione di classe FA6. Tornati alle gare dopo un anno di stop Guerino Provenzano e Andrea Cillo in gara su una Renault Clio Williams, festeggiano il secondo posto conquistato in classe FN3; per loro anche il diciannovesimo piazzamento in assoluta e il quinto nella graduatoria di gruppo.

Non ha certo dimenticato il giusto approccio con cui vanno affrontate le speciali salentine Gaetano Cimaglia che in coppia con Paolo Potera ha portato la sua Peugeot 106 Rallye sul secondo gradino del podio di classe FN1. Sulla loro gara, conclusa al ventunesimo posto assoluto e settimo di gruppo, pesa il ritardo accumulato sulla seconda prova per via di un inopportuno stop segnalato da un commissario di percorso. Il poker di secondi posti di classe colti dalla Casarano Rally Team si completa con la performance in FA5 di Roberto Sarcinella e Cosimo Sergi che supportati da un affidabile Peugeot 106 Rallye, tagliano il traguardo in ventisettesima posizione assoluta e settima di gruppo.

Fra tante soddisfazioni, l’amarezza per il ritiro al primo parco assistenza, appena dopo l’uscita dal riordino notturno, di Giuseppe Albano che in coppia con Silvia Micheletti è stato costretto allo stop da un anomalo buco riscontrato allo scambiatore di calore della sua Renault Clio S1600. Nel corposo elenco dei ritirati finiscono anche gli equipaggi: Ivan Pisacane-Salvatore Invidia (Clio FA7), Francesco Marotta-Marco Agagiù (Clio N3) e Davide Micaletto-Cosimo Cataldi (106 FN2) messi kappao da problemi al cambio. Per incidente si sono invece fermati: Marco Liguori-Giacomo Della Monaca (Clio FN3), Alessio De Santis-Barbara Casciaro (New Clio R3C), Antonio Balsamo-Valerio Scarpino (500 FA0) e Antonio ed Eleonora Indraccolo (106 FA5). Varie rotture meccaniche sono state all’origine dei ritiri di: Daniele Ferilli-Emanuele Guida (106 FA5, testina dello sterzo), Enrico Baglivo-Andrea Centonze (106 FA5, pompa benzina), Elia Giannuzzi-Salvatore Natale (Clio FN3, pinza freno) e del febbricitante Fernando Primiceri che in coppia con Martino Rosato su Renault New Clio Sport R3C, è stato costretto ad alzare bandiera bianca, quando occupava la terza posizione assoluta a seguito di un guasto alla centralina.