La gara, partita ieri sera disputando tre prove speciali, ha conosciuto un notevole agonismo sino alla bandiera a scacchi. Il resto del podio a Matteucci e Simonetti. Il 4° Rally di Reggello e Valdarno Fiorentino, penultimo appuntamento del Challenge di VI zona, è terminato nel pomeriggio odierno con la vittoria di Tobia Cavallini e Sauro Farnocchia, a bordo della Peugeot 207 S2000 del team Terrosi.

Dopo sette prove speciali, tre delle quali disputate nella serata ieri ed un confronto decisamente acceso, la vittoria di Cavallini è scaturita a due impegni dal termine. Il pilota di Cerreto Guidi sino ad allora aveva ingaggiato uno spettacolare duello con l’altro fiorentino Paolo Ciuffi, con una Abarth Grande Punto S2000, poi fermatosi per problemi all’idroguida prima delle due “piesse” finali.

Ciuffi era partito al comando ieri sera ed aveva cercato immediatamente l’allungo e Cavallini, partito in sordina cercando di prendere le misure con la per lui nuova vettura, lo ha sempre tenuto sulla corda, facendo capire che voleva l’alloro del vincitore. Difatti, nelle prime battute di oggi, aveva reagito in concreto avvicinandolo poi pericolosamente (di soli 3”7) dopo aver vinto di forza la quinta prova di Figline.

Ciuffi ha poi alzato bandiera bianca spianando così la strada al rivale che ha salito il primo gradino del podio precedendo il pistoiese Cristiano Matteucci, con Castiglioni alla note, anche loro su una Peugeot 207 S2000. Una gara in crescendo, quella di Matteucci, che ha proseguito l’apprendistato con la due litri francese, con la quale ha preceduto un ostico Andrea Simonetti (Renault Clio R3). Il veloce driver lucchese, con il terzo posto assoluto, ha confermato il particolare feeling con la gara, visto che lo scorso anno la chiuse al posto d’onore.

Ai piedi del podio, in quarta posizione, si è piazzato il vincitore dell’edizione 2010 del ”Reggello”, il montecatinese Paolo Moricci, anche lui alla guida di una Abarth Grande Punto S2000. Con una gara sempre di alto profilo, Moricci si è lasciato alle spalle una accesa bagarre che ha visti protagonisti i locali Daniele Grazzini (Renault Clio S1600), pilota di velocità in salita e qui debuttante nei rallies e l’ex crossista Tiberio Bettini (Renault Clio R3), oltre al pisano Carlo Alberto Senigagliesi (Renault Clio S1600) ed al giovane senese Simone Borghi (Renault Clio Williams).

Alla fine, la quinta posizione è andata nelle mani di Grazzini, che ha còlto un risultato decisamente importante, con sesto Senigagliesi seguito da Borghi, mentre l’acclamatissimo locale Bettini ha rovinato una bella prestazione con l’uscita di strada proprio durante l’ultima prova speciale, fatto che ha causato l’interruzione della gara anzitempo per potere liberare la strada.

Hanno completato la top ten assoluta il laziale Liberato Sulpizio (Renault Clio S1600), ottavo davanti ai fiorentini Matteuzzi (Renault Clio R3) e Santoni (Renault Clio Williams).

Tra le vetture storiche della “Coppa dell’Olio”, il successo assoluto è andato all’umbro Piero Carissimi, in coppia con Cecchi su una Porsche 911. La prima parte di gara, le tre prove serali di ieri, era stata in mano al livornese Giovanni Galleni e la sua Opel Ascona 400, poi dal primo impegno cronometrato odierno il gentleman ternano ha prima azzerato il divario di 9”7 che aveva ed ha preso le redini della corsa andando vincere con decisione sullo spettacolare pilota labronico. Galleni dunque ha chiuso secondo e terzo Alessandro Maraldi con la Porsche 914. Ritiri eccellenti sono stati quelli del rientrante Piergiorgio Barsanti (Ford Escort RS) per rottura di un semiasse (PS 5) e del pratese Guarducci (Opel Ascona 400) per problemi di motore durante la terza prova.

Cala il sipario sul rally reggellese, il cui debutto nel Challenge di VI zona è stato salutato con ampia soddisfazione da tutta la Toscana da rally e non solo, avendo offerto un evento di elevato livello sia per quanto riguarda il percorso che la qualità dei partecipanti. Un notevole successo lo ha ottenuto anche il Talk Show “Aspettando il Rally”, organizzato ieri dalle 18,00 alle 21,30, prima del via alle sfide.

Grande la partecipazione del pubblico e altrettanto tale quella di coloro che sono intervenuti sul palco, personaggi dello sport, della cultura e della politica a tutto tondo, con i quali sono stati affrontati argomenti di varia natura.
Segno che il Rally di Reggello vuole proporsi non soltanto come evento sportivo ma anche momento aggregante del territorio.

CLASSIFICA TOP TEN: 1. Cavallini-Farnocchia (Peugeot 207 S2000) in 52’05.7; 2. Matteucci-Castiglioni (Peugeot 207 S2000) a 28.2; 3. Simonetti-Celli (Renault New Clio) a 50.8; 4. Moricci-Garavaldi (Abarth Grande Punto) a 1’08.9; 5. Grazzini-Sammicheli (Renault Clio S1600) a 1’33.8; 6. Senigagliesi-Morganti (Renault Clio S1600) a 1’45.9; 7. Borghi-Alfieri (Renault Clio Williams) a 2’15.4; 8. Sulpizio-Angeli (Renault Clio S1600) a 2’38.1; 9. Matteuzzi-Piazzini (Renault New Clio) a 3’09.0; 10. Santoni-Scarpelli (Renault Clio Williams) a 3’25.5.

Foto: l’arrivo della gara, con Cavallini-Farnocchia che festeggiano (foto MGT)