Soddisfazione, orgoglio, senso di appartenenza: al Sanremo partecipare è già una vittoria, proprio “perché Sanremo è Sanremo”. Perché è una “classica”, perché ha una storia piena di emozioni e valori sportivi, perché è stato il rally italiano di campionato mondiale, perché ha le strade più belle del mondo e solo una politica becera ha potuto declassarlo: ma come validità, mai come importanza e mai nel cuore degli appassionati.
Per questo il solo “esserci” conta: ma i nostri alfieri hanno fatto di più.

Sono arrivati in fondo, e sono arrivati bene: Mauro Scotto trentacinquesimo assoluto e quinto di classe S1600 nell’IRC, Giovanni Marco Lanza tredicesimo assoluto e primo di classe N3 al “Sanremo Leggenda”, valido per il TRA (che il nostro pilota si avvia a vincere nella categoria 2 ruote motrici).