Mercoledì 14 a Sondrio avverrà la presentazione ufficiale con la conferenza stampa. Venerdì e sabato il via della gara con sette prove speciali per un totale di 69,90 chilometri; il rally, che ha validità per il Challenge di Zona con coefficiente 1,5 e per i monomarca Renault, vede confermata l’ Aprica come quartier generale.

L’edizione numero 55 del Rally Coppa Valtellina è ai nastri di partenza e in provincia di Sondrio non si parla d’altro. Mercoledì mattina alle ore 11:00, presso la “Sala delle Acque” del centralissimo Palazzo BIM di via De Simoni, a Sondrio, il Presidente dell’Automobil Club Giovanni Trinca Colonel, insieme ai suoi collaboratori, illustrerà la gara davanti a giornalisti, autorità, forze dell’ordine annunciando l’elenco degli equipaggi iscritti. Importanti novità si alterneranno a gradite conferme: come negli ultimi anni, la gara organizzata dall’ACI Sondrio avrà come quartier generale la città dell’Aprica, ridente località alpina che oltre ad ospitare la sede di partenza ed arrivo delle vetture, vedrà anche svolgersi il riordino e il parco assistenza in corso Roma.

Il Commento dell’organizzatore

“Anche quest’anno ci avviciniamo al Rally Coppa Valtellina con l’entusiasmo e la passione che contraddistinguono il nostro spirito di organizzatori –afferma Giovanni Trinca Colonel, presidente del comitato organizzatore e neo Presidente del Comitato Regionale degli Aci di Lombardia. Ogni edizione si fa sempre più ardua perché è sempre più difficile racimolare il budget necessario per imbastire un evento simile. In molti criticano il nostro operato ma spesso non si è a conoscenza delle difficoltà che si incontrano nell’ottenere permessi, nel far combaciare gli eventi e nel gestire una gara come il Coppa Valtellina; quest’anno abbiamo trovato una prova speciale davvero tecnica che metterà a dura prova i piloti, la Grosotto, che riprenderà la salita del Mortirolo. Uno dei nostri punti di forza sarà come sempre l’aspetto della sicurezza che non intendiamo sottovalutare: saranno infatti presenti ben 100 commissari dislocati sul percorso, 4 carri attrezzi e 7 ambulanze di cui 5 provviste di medico rianimatore; il servizio di intervento antincendio e di decarcerazione sarà svolto dallo specializzato corpo della Rext di Brescia.”

Validità e programma della gara

La gara sondriese sarà un appuntamento valido per i challenge di Zona 2 e 3 con coefficiente 1,5. Importante sarà la presenza dei trofei monomarca di casa Renault che vedranno al via le New Clio R3, le New Twingo Gordini R2 e le Clio Rs (Corri con Clio).

Il programma prevede le verifiche pre-gara (tecniche e sportive) nella mattinata di venerdì 16 settembre e nel primo pomeriggio. Confermato anche lo shake down, peculiarità non nuova in Valtellina ma rara in altre gare del Challenge, che si disputerà sul tratto “S.Cristina” dalle ore 12:00 alle 16:00. Dal piazzale Palabione invece, la prima vettura solcherà il palco partenza alle ore 18:00 sempre di venerdì, giornata nella quale si disputerà la Ps1 sempre sul tratto di “S.Cristina” (3,00 km). Sabato le vetture sono attese sui tre passaggi delle speciali San Rocco (7,40 km) e “Grosotto” (14,90 km) prima dell’arrivo, sempre in Aprica, alle ore 18:01. Le premiazioni sono previste sul palco.

Le Prove speciali

Rimescolate le carte, l’Aci Sondrio ha individuato due prove speciali che si alterneranno per tre volte, dopo lo svolgimento, venerdì sera, della “S.Cristina” aperitivo di gara che ricalcherà fedelmente lo shake down del mattino; interamente in salita, la speciale di apertura si trova nelle vicinanze dell’Aprica; lunga tre chilometri servirà a “scaldare” i motori in vista delle più impegnative prove di sabato. “San Rocco” è un classico del Coppa Valtellina ed è composta da un mix di salita e discesa alternate: praticamente identica alle altre edizioni, rispetto al 2010 la speciale verrà anticipata di soli cinquecento metri. La novità invece si chiama “Grosotto”; la prova più lunga della corsa è un vero toboga di tecnica e ritmo in cui i piloti non dovranno perdere la concentrazione neppure per un attimo. Dopo un tratto iniziale di quasi due chilometri, dalla chiesa Madonna di Pompei fino al bivio per Mazzo, la prova si immette nella celebre scalata verso il Mortirolo. Procedendo verso Trivigno la strada spiana per circa otto chilometri prima di lanciarsi in discesa per il pezzo finale che è chiuso da un ultimo chilometro di sottobosco.