Si è conclusa con la vittoria della coppa riservata alle scuderie la dodicesima edizione del Rally Internazionale del Veneto, disputatosi lo scorso weekend sulle strade veronesi, per la scuderia Rallyplanet. A suggellare tale affermazione sono arrivate la prima e la terza posizione nella classe riservata alle vetture S1600, la seconda in classe FA7 e la vittoria della classe FN2.

La gara, con il tracciato molto tecnico ed impegnativo, è stata caratterizzata da una notevole selezione fra le vetture iscritte; a farne le spese sono state anche gli equipaggi della Rallyplanet che su dieci partiti ne sono arrivati solamente quattro. Il primo ad abbandonare anticipatamente la gara è stato l’equipaggio composto da Nicola Zerbato e Paolo Branzi che dopo qualche chilometro della prima prova speciale della sera sono costretti al ritiro per il cedimento del motore della loro Peugeot 106 FA6.
Successivamente, sulla seconda prova speciale, la prima del sabato mattina, era la volta di Massimo Merzari con alle note Gian Maria Zerbato, dover abbandonare anzitempo la gara per problemi alla frizione della loro Peugeot 106 FA6. Sulla prova successiva era la volta di Francesco Anardi ed Emanuele Dal Bosco a doversi ritirare per la rottura del semiasse della loro Peugeot 106 FA6 quando si trovavano quinti di classe ma in lotta per le prime posizioni.

Ultimo ritiro eccellente tra le vetture della Rallyplanet iscritte al Veneto moderno, è stato quello di Davide Battisti e Manuel Bavoso, anche loro al via al volante di una Peugeot 106 FA6, autori di una gara condotta ai vertici della loro classe; dopo tre prove, infatti, erano terzi di classe a 5 secondi dal primo e con due ottimi primi posti nelle due prove precedenti, finché la loro vettura non ha iniziato ad accusare problemi di motore costringendoli a fermarsi sulla settima speciale.

Ottima la gara dei fratelli Nicola e Valentino Gaspari che con la loro Renault Clio S1600 hanno colto un’ottima seconda posizione assoluta e la vittoria della loro classe. Partiti subito forte hanno vinto le prime tre prove speciali del sabato mattina, portandosi così al comando della classifica assoluta. Sulle prove successive, complice una leggera toccata senza conseguenze ma con la sostituzione del ponte posteriore per precauzione e gli ottimi tempi del diretto avversario Gecchele, al via con una più performante Peugeot S2000, i due fratelli di San Rocco non sono più riusciti a mantenere la testa della gara e si sono accontentati del secondo gradino del podio. Buona anche la gara di Devis Vinco e Michele Tosi, per la prima volta alla guida di una Renault Clio FA7; per loro l’obbiettivo era quello di cercare di arrivare in fondo e man mano che si prendeva confidenza con la nuova vettura cercare di segnare dei buoni tempi per cercare di arrivare sul podio della classe. Aspettative ampiamente riuscite dal momento che non solo sono riusciti a raggiungere il traguardo ma bensì a conquistare la quinta posizione assoluta e la seconda posizione di classe.

Ottimo risultato anche per Denis Vigliaturo, alla sua seconda gara in assoluto, e l’amico Manuel Zerbato, che dopo l’esordio a bordo di una Renault Clio N3 hanno deciso di prendere parte alla gara con una Peugeot 106 FN2. Dopo un ottimo secondo tempo sulla prima speciale a pochi decimi dal primo, sulla seconda prova si sono imposti nettamente rifilando un buon margine al secondo e conquistando, senza più perderla, la prima posizione di classe. Sono così giunti al traguardo dodicesimi assoluti e primi di FN2.

Il loro unico obbiettivo invece, era solo quello di arrivare, dopo la rovinosa uscita di strada nell’edizione dello scorso anno del rally, e così è stato per Michele Antonini e Matteo Castellari con la loro Renault Clio S1600. Per loro una gara condotta senza sbavature ne rischi, che li ha condotti così ad ottenere la quindicesima posizione finale e la terza di classe.

In coda al Rally del Veneto seguiva la seconda edizione del Classic del Veneto, gara riservata alle vetture storiche e dove erano iscritti due equipaggi della scuderia. Partiti subito con un handicap di 20 secondi di penalità perché erano stati fermati dalla polizia stradale in trasferimento, dove erano state bloccate tutte le vetture che partivano dopo il numero 1, Manuel Tezza e Paolo Verzini con la loro Porsche 911, nonostante dei problemi ai freni, sono partiti subito forte per recuperare la penalità e si sono subito imposti sulla prima prova speciale. Sulla seconda prova hanno rafforzato la loro leadership vincendo la prova e portando a quasi un minuto di vantaggio il distacco sul secondo nella classifica assoluta. Sulla terza prova speciale però, il motore della loro vettura cedeva, mandando così in fumo la vittoria del rally.

L’altro equipaggio della Rallyplanet al via era quello composto da Stefano Menegolli e Mattia Zambelli, con la loro Fiat 131. Pagato dazio sulla prima prova speciale dove occorreva potenza, sulle altre prove i due portacolori della scuderia riuscivano con la bravura a limitare il deficit di cavalli rispetto agli avversari e anzi, riuscivano addirittura dopo la terza prova, a portarsi al comando del rally, davanti e ben più quotate Porsche. Sulle successive prove però, la temperatura del motore iniziava a salire e in via precauzionale, Stefano e Mattia preferivano ritirarsi prima di subire rotture ben più gravi.