Lutto al 17° rally internazionale delle Valli Cuneesi. Per una tragica fatalità uno spettatore è morto oggi intorno alle 12, investito da una vettura in gara. Un secondo spettatore è rimasto gravemente ferito. Per una questione di sensibilità il comitato organizzatore ha perciò deciso di interrompere la competizione.

Il fatto è avvenuto nel corso della prova speciale di Montemale (lunga 11,7 km), terza di 11 tratti cronometrati che avrebbero dovuto concludersi intorno alle 21.

L’equipaggio numero 53 formato da Giacomo Costenaro di Marostica (Vicenza) e Giacomo Ciucci di Camigli (Lucca) su Citroen DS3 è uscito di strada in un tratto rettilineo in discesa, perdendo il controllo del mezzo e finendo due spettatori. Deceduto sul colpo Mario Scanavino, classe 1951, di Bardonecchia. Ferito alla testa Livio Tesio, 39 anni, portato dall’elisoccorso all’ospedale di Cuneo. Altri due spettatori sono rimasti contusi nella concitazione della fuga.

L’equipaggio non ha riportato lesioni, solo un fortissimo choc. Sul posto sono immediatamente intervenute 3 ambulanze, poi l’elicottero. La gara è stata poi interrotta dopo la quinta ps, in segno di lutto.

Emotivamente distrutto il presidente del comitato organizzatore Piero Capello, che soltanto il 5 luglio era stato assolto, insieme al direttore di gara, al pilota e al responsabile della sicurezza, dall’accusa di omicidio colposo per la morte di uno spettatore avvenuta nel corso dell’edizione 2007 del rally. Una tragica fatalità, avevano sancito i giudici.

Per questo motivo questa edizione, che avrebbe dovuto festeggiare i 30 anni di organizzazione gare da parte di Sport Rally Team, era stata curata in modo parossistico sotto il profilo della sicurezza. In cifre, questa edizione: 255 commissari addetti alla sicurezza sul percorso, 40 volontari della protezione civile, 12 medici anestesisti, 12 ambulanze medicalizzate con equipaggio a bordo, 6 team specialisti di “decarcerazione” per servizio antincendio e pronto intervento, 30 radioamatori per i collegamenti tra direzione gara e percorso, 55 cronometristi, oltre 50 ufficiali Csai per la gestione della gara dalle verifiche all’arrivo, oltre naturalmente alle forze dell’ordine.

L’organizzazione formula le proprie sentite condoglianze alla famiglia della vittima, da sempre un appassionato di rally.