L’equipaggio della Scuderia Etruria ha preso il comando dalla prima prova speciale senza più lasciarlo, lasciandosi alle spalle Ricaldone e Rovatti. Successo organizzativo per questa gara che ha confermato essere una delle più amate in assoluto, con un confronto di alto livello sul campo, seguito con passione da migliaia di appassionati.

Il fiorentino Paolo Ciuffi, in coppia con il livornese Giacomo Morganti, ha firmato oggi per la prima volta, il proprio nome sull’albo d’oro del Trofeo Maremma.

La 35^ edizione della gara, corsa tra il tardo pomeriggio di ieri e la giornata odierna su un percorso che ha proposto le classiche “piesse”, dieci in totale, tra quelle che hanno fatto la storia e la fortuna della gara, ha conosciuto un dominio pressoché totale da parte di Ciuffi, alla guida di una Peugeot 207 S2000, con la quale ha bissato il successo assoluto ottenuto quindici giorni fa a Taormina, in Sicilia.

Preso il comando della classifica dalla prima prova di Tirli, Ciuffi ha saputo poi resistere agli attacchi della concorrenza, nello specifico da quelli di Matteo Ricaldone, al via con una vettura analoga sulla quale, affiancato da Vincenti, era al debutto. Il pilota originario di Alessandria ma naturalizzato maremmano, ha cercato l’attacco a sorpresa in prima mattina, oggi, vincendo la seconda prova, dopo la quale Ciuffi ha reagito in concreto vincendo tutti i restanti appuntamenti con il cronometro, allungando costantemente dal rivale.

Alla fine, sotto la bandiera scacchi posta in centro a Follonica, tra due ali di folla, Ciuffi si è messo al collo la corona di alloro di una delle gare più ambite in Toscana, che tra l’altro gli mancava nel suo lungo e prestigioso carniere. “Una bella gara ” ha commentato Ciuffi ‘ che sicuramente merita di più di quello che ha adesso, il percorso ed il pubblico sono fantastici. Per quanto mi riguarda, sulle prime prove ho cercato di sistemare l’assetto della vettura, esemplare che guidavo per la prima volta, ma devo fare i complimenti a Ricaldone per come ha corso, debuttare con una S2000 e fare i tempi che ha fatto non è per nulla facile. E’ stato un avversario decisamente di alto livello”.

Piazza d’onore dunque per Ricaldone, che a sua volta ha saputo tenere alla frusta i diversi che hanno cercato posizioni nell’attico della classifica. Al termine, la terza posizione è stata appannaggio dei pisani Rovatti-Fogli (Renault Clio R3), non nuovi a performance di alto livello. Nel tecnico percorso maremmano Rovatti ha primeggiato anche tra le vetture a due ruote motrici, correndo costantemente sui livelli di vetture a trazione integrale. Il pilota di Monopoli Valdarno ha ingaggiato da stamani un duello a distanza ravvicinata con il pistoiese Fabrizio Nannini (Peugeot 207 S2000), pilota di kart (è stato Campione americano “open” nel 2010) che corre nei rallies da neppure un anno. Per tutta la gara i due hanno prodotto un confronto sul filo dei secondi altamente adrenalinico, addirittura entrambi sono stati penalizzati da una partenza anticipata ed alla fine Nannini, con Cavaciocchi alle note, ha ceduto per pochi secondi, finendo quarto.

Fuori dai quartieri alti della classifica due attesissimi piloti locali, Alessio Santini, per la prima volta alla guida di una vettura a trazione integrale e David Mochi. Santini, con alle note Susanna Mazzetti, ha concluso quinto assoluto, al volante di una non facile Abarth Grande Punto S2000, con la quale ha cercato di trovare il miglior feeling possibile per fare bella figura davanti al pubblico amico mentre l’altro (affiancato da Coscini), pure lui cercando il dialogo con la sua Renault Clio S1600, ha chiuso la contesa al settimo posto, dietro agli elbani Volpi-Scalabrini, con una Renault Clio R3.

Tra i ritiri “eccellenti”, quelli del lucchese Mauro Lenci (Peugeot 306 rally), tradito dal motore in avvio di gara, del suo conterraneo Gabriele Lucchesi (Renault Clio S1600), fermato dal cambio dopo la seconda prova quando aspirava ad un posto da podio e del giovane senese Simone Borghi (Renault Clio S1600), uscito di strada senza conseguenze dopo pochi metri della prima prova di ieri sera.

Tra le vetture storiche del “Maremma Graffiti”, seguendo il trend di Ciuffi-Morganti nelle “moderne”, a due prove dal termine la vittoria è in mano dei fiorentini Fognani-Masini, su una Autobianchi A112 Abarth. Sinora hanno dominato, tenendo dietro vetture più potenti sfruttando al meglio l’agilità della gloriosa vettura griffata dallo “scorpione”, conferma di un valore già visto bene in diverse occasioni quest’anno.

Il 35. Trofeo Maremma é andato in archivio con una edizione decisamente avvincente sotto l’aspetto sportivo, cosa che farà da molla ha un nuovo percorso organizzativo che vuole riportarla ai fasti del passato, sulla scorta di una lunga ed invidiabile tradizione. Tanto, tanto davvero, pubblico lungo le prove speciali e due giorni di caldo sole hanno fatto da bella cornice all’evento, che ha confermato il suo essere ispirato anche e soprattutto alla promozione del territorio offrendo la possibilità do conoscere i caratteri forti di una terra dalla bellezza unica.

CLASSIFICA ASSOLUTA: 1. Ciuffi-Morganti (Peugeot 207 S2000) in 46’56.2; 2. Ricaldone-Vincenti (Peugeot 207 S2000) a 27.8; 3. Rovatti-Fogli (Renault New Clio) a 1’28.2; 4. Nannini-Cavaciocchi (Peugeot 207 S2000) a 1’31.3; 5. Santini-Mazzetti (Abarth Grande Punto S2000) a 1’50.0; 6. Volpi-Scalabrini (Renault New Clio) a 2’01.4; 7. Mochi-Coscini (Renault Clio S1600) a 2’11.7; 8. Tucci-Boretti (Renault Clio S1600) a 2’38.8; 9. Ciardi-Ferrigno (Citroen DS3 R3) a 2’51.5; 10. Zurri-Gabbricci (Renault Clio S1600) a 3’12.8.

NELLA FOTO: CIUFFI MORGANTI in azione (free press by Roberto Carli)