Veloci e agguerriti. Ma nelle ultime due prove speciali la sfortuna ha giocato un tiro mancino a Marcus Gronholm e ad Albano Frassineti. Al Rally Legend di San Marino, infatti, due problemi meccanici hanno compromesso l’ottima gara dei due piloti del Team Sport&Service. Fino a quel momento i due portacolori della scuderia forlivese avevano fatto registrare ottimi tempi. Il due volte campione del mondo Gronholm, a bordo della Peugeot 206 Wrc del 1999, era stato il migliore nella seconda, quarta e sesta prova speciale ed era in piena corsa per la vittoria finale quando durante l’ottava prova la turbina ha improvvisamente deciso di cedere.

E per il campione finlandese, che divideva l’abitacolo con il connazionale Jaakkola, non c’è stata altra strada che l’amaro ritiro.

I problemi per Albano Frassineti sono invece arrivati a pochi chilometri dal traguardo. Il pilota forlivese, navigato dall’onorevole Gianluca Pini, stava portando la sua Ford Escort Cosworth 1993 verso un ottimo quindicesimo posto finale. Ma un salto è stato fatale per il semiasse dell’auto e Frassineti è stato costretto al ritiro. “Considerando i partenti che c’erano al Rally Legend la gara che stavamo conducendo era ottima – commenta Albano Frassineti – la macchina andava benissimo, io e Gianluca ci siamo divertiti tantissimo, un peccato non aver concluso la prova. Devo dire che nonostante l’epilogo sfortunato ci sono arrivati tanti complimenti e questo hanno in parte compensato la nostra amarezza per non aver finito il Legend. E poi la nuova scocca con i colori della Ford Escort iridata di Daniel Alonso è stata un successo, la riproporremo ancora”.

Per il Team Sport&Service Stefano Guerra e Luca Cappella hanno dato spettacolo con la loro Bmw tra i Legend Star. Mentre D’Addario e Lombardi, con la Bmw 318 Is del 1989 si sono ben difesi nella loro categoria (GS3).

A tirare le somme del Rally Legend è infine Giovanni Piccolomini, presidente del Team Sport&Service. “Gareggiare con una simile cornice di pubblico è sempre bello, a prescindere dai risultati – esordisce – era davvero tanto tempo che non vedo così tanti appassionati assiepati tra i tornanti di un rally: c’erano anche tantissimi stranieri. D’altronde un parco macchine del genere in movimento lo puoi vedere solo al Rally Legend e in questa competizione, così ricca di campioni, non si risparmia nessuno. A proposito di campioni – continua il presidente della scuderia forlivese – per noi è stato fantastico vedere Marcus Gronholm correre con i nostri colori: al volante è stato spettacolare, poteva vincere il Legend, e quel problema alla turbina è stato un vero peccato”.