Il pilota milanese, portacolori del sodalizio gialloblu, ha archiviato l’appuntamento bresciano di Rally Circuit Series sul podio della classe GT. L’occasione giusta per prendere confidenza con la bavarese da rally, mai usata
in precedenza, che ha confermato le aspettative della vigilia.

Due giorni di gara e sei prove speciali che hanno confermato le aspettative della vigilia. L’ Autodromo Daniel Bonara di Castrezzato (Brescia), teatro della fortunata Rally Circuit Series disputata sabato 18 e domenica 19, ha evidenziato l’ottimo lavoro dello staff tecnico di Happy Racer sulla BMW M3 E92 GT Rally, vettura al centro di una scrupolosa preparazione incentrata nella partecipazione a corse su pista e su prova speciale.

Positivo il commento di Marco Ciardi, chiamato per la prima volta al volante della bavarese di casa: “Alla resa dei conti c’è di che essere soddisfatti – ha commentato a fine gara – logico che la vettura non risponda alle caratteristiche di questo tracciato. Per poter sfruttare a pieno la BMW M3 servirebbero molti tracci veloci, un po’ di salita. L’ Autodromo di Franciacorta, a differenza di Monza, è molto più corto. Non poter inserire la quinta ci ha limitati, ma abbiamo avuto la conferma della potenzialità di questa vettura. Sapevamo fin dall’inizio che, con le Lotus, non ci sarebbe stata storia. La nostra è molto potente ma anche molto pesante e dalle dimensioni extra large, eravamo su pista ma c’erano inversioni tra gomme, non potevamo chiederle l’agilità di vetture che pesano la metà”.

Il pilota di Milano, affiancato da Maria Panteghini, ha affrontato le sei prove speciali cercando di incrementare la conoscenza con la vettura, essendo abituato alla trazione anteriore rallistica.

Indicazioni positive sono arrivate anche in chiave impianto frenante, messo a dura prova ma elogiato ripetutamente dal pilota lombardo:

“I freni mi hanno impressionato, credo che sul veloce la BMW M3 E92 sia competitiva, lo stesso ove c’è trazione: può veramente dire la sua”.

Un passo avanti per la scuderia Happy Racer, alle prese con una vettura desiderosa di diventare eclettica ed appetibile sul variegato mercato sportivo automobilistico.