E’ Tonino di Cosimo, in coppia con Mario Papa, il vincitore del 16° Rally dei Castelli Romani e della Provincia di Roma – Memorial Valerio Tucceri Cimini, prima prova del Challenge Rally Nazionali-VII zona organizzato, come consuetudine, da Promogest Iniziative di Roma. Per il pilota frusinate, alla guida stavolta di una Peugeot 207 S2000, si tratta del poker di successi nella gara, una vittoria per certi versi anche sofferta, visto che ha dovuto recuperare il terreno perduto dopo due prove speciali a causa di 20” di ritardo “pagati” all’uscita del primo riordino di Fiuggi per una distrazione dell’intero equipaggio.

Sino ad allora Di Cosimo aveva dettato legge cercando concretamente l’allungo vincendo entrambi i primi due appuntamenti con il cronometro, tenendo alla frusta lo scalpitante Emanuele Silvestri, al volante di una Mitsubishi Lancer EVO IX preparata in gruppo R.
Di Cosimo non ha perso tempo: dalla terza prova ha ripreso a macinare secondi preziosi tornando a scavare tra sé e la concorrenza un nuovo fossato, diventato poi profondo ed incolmabile con il successivo quarto tratto cronometrato. Il driver della Peugeot è stato dichiarato vincitore dopo la quinta e penultima prova speciale (peraltro vinta da Silvestri) in quanto la sesta “piesse” conclusiva, il terzo giro di Jenne, non è stata fatta correre per motivi di sicurezza: un violento temporale ha causato il dissesto di alcuni sassi a bordo strada e venendo quindi a mancare la sicurezza per pubblico e piloti, la Direzione di Gara ha deciso di chiudere lì il confronto in via cautelativa.

La seconda posizione finale è andata dunque a Silvestri, l’unico che ha saputo vedere sempre da vicino il leader. Il pilota romano, al debutto con la sua vettura giapponese ha cercato sulle prime di insidiare Di Cosimo poi quando ha visto la forza di questi ha cercato allora di mantenere la posizione guadagnandosi un nuovo esaltante risultato.
Terza piazza per il brillante siciliano Pierluigi Trupiano, con una Renault Clio R3, primo anche delle vetture a due ruote motrici. Arrivato dalla sua isola insieme a diversi altri validi rallisti, il pilota della Phoenix dopo un avvio in sordina ha saputo sopravanzare fior di avversari nel Trofeo Renault Clio (questa era la prima prova della “Zona D”), riuscendo anche a salire sopra il podio assoluto. Il suo rush finale gli ha permesso di contenere le incursioni dell’agrigentino Gianni Mirabile, arrivato a soli 5”9 da lui.
La prestazioni di questi due “stranieri” è stata avvalorata sul campo anche dall’aver messo in scacco uno dei più validi interpreti del rallismo del centro Italia, l’altro romano Marco Ciufoli, al via con una datata – ma pur sempre efficace – Renault Clio Williams, con la quale ha finito quindi quinto assoluto, davanti alla Abarth Grande Punto S2000 di Gianluca D’Alto.

Primo del gruppo N, le vetture derivate dalla serie è il gentleman romano Angelo Carlo Veneziano, con Angelilli alle note, su una Mitsubishi Lancer EVO IX mentre la classifica finale non vede i nomi del campano Antonio Pascale, fermo dopo una sola prova per una foratura con danneggiamento del radiatore olio dell’atteso Marco Cassarà, fermato da problemi di motore alla sua Ford Fiesta S2000 e del siciliano Filippo Vara (Renault Clio R3), ritiratosi durante la quinta prova speciale, quando era buon terzo assoluto, per rottura meccanica.