Il grande risultato dello chef di Peveragno (CN) vanificato nel finale da un’uscita di strada. Peccato perché in quel momento Tassone-Grimaldi erano secondi di Trofeo Twingo, e terzi di Classe R2B

“Proprio la prova che preferivo. Una banale destra piuttosto lenta e siamo finiti in un fosso”. E così Michele Tassone-Fabio Grimaldi hanno perso oltre 12 minuti in prova speciale, la tredicesima assoluta, terza di Classe R2B e seconda di Trofeo Twingo. La gara dell’equipaggio portacolori della Zerosette Racing, seguita da Gio Agnese di Motoripersport, era cominciata positivamente. Il pilota di Peveragno aveva trovato subito un buon feeling con la Twingo dell’autofficina Ulivierichiudendo la prima tappa in sedicesima posizione assoluta, terza di classe, e seconda nel Trofeo Twingo. Davanti solo una Citroën C2 ed Andrea Carella, entrambi con maggiore esperienza nel Campionato Italiano Rally rispetto al ventenne cuneese. Un ottimo risultato per la gara di esordio nel Trofeo Twingo e nel campionato Junior, i due obiettivi stagionali di Tassone.

La seconda tappa, quella di sabato 24 marzo si apre con Tassone che fatica leggermente nelle prime tre speciali della giornata, riuscendo però a mantenere la posizione sia in Classe sia nel Trofeo Twingo. Al riordino di metà giornata Tassone, Grimaldi ed i meccanici del Team Ulivieri intervengono sulla vettura. E le cose cambiano immediatamente. Nella corta prova all’interno della tenuta “Il CioccoTassone-Carella segnano il miglior tempo fra i trofeisti Renault, ripetendo l’exploit nella prova successiva, la “Molazzana” in cui l’equipaggio piemontese stacca addirittura il nono tempo assoluto. “A quel punto ci aspettava solo la speciale di ‘Bagni di Lucca’ e la corta del Ciocco. Eravamo molto ottimisti” sottolinea Tassone. Infatti i portacolori della Zerosette hanno nel baule due gomme intermedie, che montano fra una prova e l’altra per affrontare la speciale con l’asfalto umido. “Eravamo gli unici ad aver fatto quella scelta e poteva essere un jolly molto pesante. Non ho fatto calcoli, perché i 46” di ritardo da Carella erano tanti. Ma valeva la pena provarci”. Invece tutto è finito in quel fossetto. Poi ancora una prova corta al “Ciocco” dove Tassone-Grimaldi portano semplicemente la vettura alla fine.

Non è un ritiro, ma praticamente è come lo fosse” dice ancora Tassone. “Non ho intascato il premio del Trofeo e non ho preso punti. Questi sono i lati negativi. Ma ci sono quelli positivi e sono parecchi. Innanzi tutto si è stabilito un ottimo rapporto con il Team Ulivieri. Estremamente professionali sul lavoro, estremamente piacevoli sotto il profilo umano. Bravissimi Francesco e Simone, i due meccanici che ci hanno seguito in gara. Ad ogni assistenza hanno praticamente rivoltato la Twingo. Noi dobbiamo lavorare ancora molto sulla Twingo, che ho trovato molto differente dalla 500 Abarth che ho guidato lo scorso anno. Soprattutto nell’inserimento in curva, per il lavoro del differenziale. Dobbiamo lavorare sul mio stile di guida e di conseguenza sull’assetto. In gara siamo cresciuti molto e ciò è un buon augurio per il futuro”.