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Il 35° Rally del Ciocco è iniziato ufficialmente ieri sera con la cerimonia di partenza sul palco situato all’interno della tenuta del Ciocco mentre oggi- venerdì 23 marzo- si sono disputate le prime sei prove speciali in programma. Sui tratti di “Careggine” ed “Orecchiella”, i piloti griffati Renault hanno dato vita ad una lotta accesa come le previsioni lasciavano intendere. A dominare la giornata è stato l’equipaggio piacentino composto da Andrea Carella ed Ilaria Riolfo che con la New Twingo si è imposto in tutte le prove percorse: a bordo della millesei blu e bianca del Power Car Team, il duo emiliano ha mostrato di aver trovato un buon feeling con la vettura sin dalle prime battute di gara andando addirittura a vincere uno stage nella classe R2B davanti pure alla Citroen di Nucita.
Andrea Carella, studente universitario specializzato in trofei (ha all’attivo il Fiat Panda, il Peugeot 106 e 207 ed il Renault Top) ha staccato di 36”9 il piemontese Michele Tassone che con Fabio Grimaldi porta in gara una vettura dell’ Autofficina Ulivieri (Zerosette Racing); il vincitore del Trofeo Abarth 2011 sta mostrando tutto il suo valore sulla New Twingo Evo ed il fatto che non sia mai sceso dal podio di giornata lo sta a dimostrare. Il terzo posto di tappa viene occupato dagli astigiani Alessandro Bosca e Roberto Aresca i quali hanno recuperato la posizione dopo averla persa a favore di Andolfi durante le prove di metà tappa, Bosca e Aresca gareggiano con una Twingo del team Miele portando i colori della Meteco Corse.
Esattamente opposta è stata la prima tappa di Fabrizio Junior Andolfi e Mikko Pajunen.
Il pilota di Albisola Marina, al volante di una vettura del team Gima (Sprintweek), è stato autore di un ottimo inizio che gli ha fruttato anche due seconde posizioni; nelle ultime due prove speciali però il giovane ligure è incappato in un testacoda che gli ha fatto perdere parecchio tempo e pure una posizione di Trofeo. Il finlandese Mikko Pajunen, su New Twingo della Gima-Meteco invece, coadiuvato da Kaj Lindstrom, (ex copilota tra gli altri dell’iridato Makkinen e di Raikkonen) ha mostrato subito grandi progressi passando da un inizio moderato ad un finale squillante con tanto di podio di Trofeo nell’ultima speciale. Il giovane abitante di Vesanka, piccolo paese alle porte di Jyvaskyla, è alla sua sesta gara su asfalto e già nel 2011 ha utilizzato la Renault Twingo in alcune gare inglesi. Leggermente attardato il bresciano Davide Arici che insieme all’amico Maurizio Doria (New Driver Racing) affronta per la prima volta una gara del Cir. Problemi ai freni hanno invece relegato nelle retrovie il veneto Matteo Brunello (Rally Sport Evolution-Hawk) insieme al copilota Simone Istel; il duo di Schio ha ora un distacco di 3’10”.
Da segnalare i ritiri accorsi ad Arati, out durante lo shake down di ieri e nemmeno partito, Tessarollo, (problemi alla cinghia), Camponogara (semiasse) e Panzani, uscito di strada nella Ps1.
Ecco i commenti raccolti al Parco Assistenza di fine tappa:
Carella: “Sono soddisfatto del risultato: le abbiamo vinte tutte nonostante la fatica nel capire i freni ed i rapporti. Abbiamo colto l’occasione per provare soluzioni diverse di assetto.
Tassone: “Purtroppo ho preso Tobia, il pilota che mi precedeva e nella Ps2 abbiamo perso una decina di secondi: non gli rimprovero nulla perché non mi ha visto e le gare sono fatte anche così: intanto i tempi stanno uscendo grazie anche alle gomme: queste Pirelli permettono davvero molto.”
Bosca: “Fatico a prendere confidenza col servo freno e le staccate non riescono come vorrei; in queste condizioni però il terzo posto va bene.”
Andolfi: “Ho commesso un errore nella speciale numero 5 in cui mi sono girato perdendo una decina di secondi. I tempi della prima parte però mi confortano!”
Pajunen: “Il mio obiettivo è quello di imparare, imparare e ancora imparare; i tempi dicono che stiamo migliorando: io vengo da esperienze totalmente differenti in quanto ho corso il rally di Svezia con una Subaru che è una trazione integrale: la Twingo però è evoluta molto rispetto al 2011 e sono contento di come stia andando.”
Arici: “Sono molto felice perché prova dopo prova abbiamo migliorato i nostri tempi pur montando gomme usate: il passo di un trofeo come questo è davvero elevato ma l’esperienza è notevole: si va forte e si impara molto.”
Brunello: “Non riesco a capire cosa non vada; dopo i problemi ai freni che ci hanno condizionato per quattro prove siamo riusciti a limare questo difetto ma i tempi faticano ad uscire.”