Archiviato il Rally delle Langhe, reso difficile e insidioso dalle pessime condizioni meteo che hanno seriamente impegnato gli equipaggi Due Gi Sport, ma che ne hanno anche messo in evidenza le loro capacità di guida a dispetto della potenza e della “carta d’identità” delle loro vetture.
Per la scuderia di Moncalieri terminano la gara Andrea Lomonaco e Roberto Maggiore su Citroen Saxo N2, ottenendo la vittoria di classe e la 23a posizione assoluta, e Gabriella Montrucchio e Chiara Lavagno, che chiudono la gara con l’impegnativa Renault Twingo R2B classificandosi come miglior equipaggio femminile.

Due i portacolori rosso-blu costretti al ritiro per noie meccaniche: Mauro Zucca ed Elena Giovenale sono stati fermati dal cedimento di un semiasse della loro Renault Clio RS N3 sulla prima speciale, mentre Giacomo Rossi e Matteo Barbero hanno dovuto abbandonare la gara per un guasto al cambio della loro Renault Clio Williams FN3.

Per Alessandro Montanaro e Paolo Avidano, invece, il 2° Rally delle Langhe non è nemmeno cominciato: l’equipaggio non è riuscito a verificare a causa di un problema accorso alla vettura il giorno prima.

Sabato, alla partenza di Gallo Grinzane Cavour, Andrea Lomonaco era piuttosto scettico sul fatto di riuscire a fare una buona gara con la pioggia: “Quando vedo questo tempo mi viene in mente la mia prima gara con queste condizioni meteo e la cosa mi frena. Poi Roberto Maggiore, il mio navigatore, è all’esordio, nelle prove è andato tutto bene, speriamo riesca a partire in gara con la stessa determinazione.”.

Ma tutti questi dubbi sono spariti velocemente subito dopo la prima speciale, dove Andrea Lomonaco ha subito trovato il feeling sul bagnato con la sua Saxo e, assecondato perfettamente alle note da Roberto Maggiore, ha aperto la propria gara con il 24° tempo assoluto e 1° di Classe N2.

Sulla seconda prova, in notturna, l’equipaggio rosso-blu ha rallentato un po’ il passo, ma questo non gli ha impedito di arrivare al riordino notturno ancora con il primato di classe.

Domenica mattina, Lomonaco-Maggiore sono ripartiti subito forte, facendo segnare nuovamente il 24° tempo assoluto e rimanendo saldamente al comando di N2 per tutta la giornata, imponendo un ritmo elevato al quale la schiera di Suzuki Swift, che inseguivano, non sono riuscite a tenere.

Ottimo poi il passaggio sulla settima prova, dove i portacolori della Due Gi Sport sono riusciti ad avvicinarsi alla top ten con la loro Citroen Saxo, segnando il 13° tempo assoluto; hanno quindi chiuso la gara con la vittoria di Classe N2, il secondo posto di gruppo e il 23° assoluto.

Buon ritorno alle gare con la Renault Twingo R2B per l’equipaggio femminile Gabriella Montrucchio-Chiara Lavagno: hanno mantenuto un passo costante per tutto il rally, riuscendo a superare tutte le insidie del percorso, classificando prime fra gli equipaggi femminili.

Da sottolineare anche la loro sportività: sulla prova 7, sotto una abbondante pioggia, consapevoli che alle loro spalle partiva, per una penalità, il velocissimo Alessandro Bosca, Montrucchio-Lavagno sono partite e, appena trovato uno slargo, si sono fermate e hanno aspettato di veder sfilare la vettura nr. 31 di Bosca-Aresca, che hanno poi fatto segnare il miglior tempo della prova.

Sono partiti velocissimi, piegando da subito la resistenza degli avversari di Classe N3, portando la loro Renault Clio Williams nelle posizioni alte di classifica, ma la gara di Giacomo Rossi e Matteo Barbero si è purtroppo interrotta subito dopo la quarta speciale quando l’equipaggio rosso-blu è uscito dalla prova con un tempo alto per un problema al cambio.

Non riuscendo a sistemare il guasto, Rossi-Barbero hanno dovuto abbandonare la gara, proprio come nella passata edizione.

Mauro Zucca e Elena Giovenale avevano preparato meticolosamente questo rally, anche grazie alla disponibilità della Floriolli Sport, che segue la Renault Clio RS N3 con cui sono partiti, che gli ha messo a disposizione la vettura per un test pre-gara.
Purtroppo, il Rally delle Langhe per loro è durato poco: l’equipaggio rosso-blu ha dovuto arrendersi a metà della prima prova per la rottura del semiasse sinistro.
“Un vero peccato”, ci dice Mauro Zucca, “perchè fin dai primi metri della prova, nonostante il fango e la pioggia, avevo trovato un ottimo feeling con la vettura e mi sentivo di poter far bene. Andrà meglio la prossima volta.”.