Una spettacolare bagarre ha caratterizzato la prima giornata vera di gara, con la quale il pilota trevigiano ha imposto il suo ritmo ad una concorrenza qualificata, quella composta da Paolo Andreucci ed il finlandese Hanninen. Domani il gran finale, con altre sei Prove Speciali ed arrivo finale alle 18,00 in Piazza della Vittoria a Brescia. E’ il trevigiano Giandomenico Basso il leader del 36° Rally 1000 Miglia al termine della prima tappa, disputata nella giornata odierna.

Alla guida per la prima volta della Ford Fiesta versione “RRC”, sulla quale è affiancato da Mitia Dotta, il pilota della Ford, che mancava dalle scene tricolori da oltre un anno, ha imposto il proprio ritmo dalla terza prova speciale, riuscendo a rintuzzare gli attacchi di una concorrenza decisamente di alto profilo.

Basso, pur con un fondo stradale scivoloso, ha cercato soprattutto di “sentire” la vettura dell’ovale blu turbocompressa senza cercare eccessi, chiudendo la contesa con 37”7 sul Campione Italiano in carica Paolo Andreucci, alla guida della Peugeot 207 S2000 ufficiale di Peugeot Italia, evidentemente in crisi con gomme e assetto a causa del fondo viscido trovato sulle prove incastonate nella Val Sabbia.

In terza posizione provvisoria si è insediato il finlandese Juho Hanninen, con la Skoda Fabia S2000 ufficiale, autore di una rimonta d’effetto dalla quattordicesima posizione fatta registrare ieri sera in avvio di gara dentro l’Autodromo di Franciacorta. Pur con le difficoltà di una gara mai vista oltre che del fondo indecifrabile, Hanninen ha saputo risalire velocemente in classifica migliorando ad ogni prova affrontata. Ai piedi del podio, in quarta posizione provvisoria, si trova un’altra Skoda Fabia S2000, quella ufficiale italiana affidata a Scandola-D’Amore.

Il pilota veronese ha corso con forza riuscendo a rimanere in scia dei migliori nonostante abbia dovuto correre menomato il secondo giro di prove per essersi infortunato ad un dito dopo la quinta prova speciale nel tentativo di sistemare un pneumatico nel bagagliaio. Scandola ha toccando inavvertitamente la ventola di raffreddamento del differenziale posteriore procurandosi una ferita curata prontamente con una leggera sutura dal servizio medico della gara. Il finale di gara, poi, per il veronese è stato da thrilling, con circa 5” perduti a causa di un testacoda.

La quinta posizione è per il bergamasco Matteo Gamba (Peugeot 207 S2000), affiancato da Inglesi, autore di una prestazione regolare ed esente da errori, mentre sesto è Luca Betti, che ha mire di Campionato Europeo del quale è vice Campione uscente. Sta cercando di soffiargli il classico fiato sul collo Stefano Albertini, settimo sino ad ora, alla sua prima gara sulla Peugeot 207 S2000 del Programma Federale allestito con Pirelli e Peugeot. Il pilota locale di Vestone non ha mai forzato più di tanto il ritmo, cosciente della difficoltà della gara per lui di casa e che deve soprattutto fare strada con la due litri francese, con la quale ha terminato la giornata siglando la seconda miglior prestazione assoluta sull’ultima prova, il secondo passaggio delle lunga (25 Km.) prova di “Pertiche”.

Ottava posizione per il bulgaro Dimitar Iliev (Skoda FAbia S2000), un cultore della gara bresciana, che apprezza da anni partecipandovi, afflitto da problemi di scelta gomme. Nono è l’ufficiale Citroën Simone Campedelli, con la DS3 R3, primo tra gli Junior Under 28 e tra le due ruote motrici e la top ten è chiusa dal polacco Mihal Solowow (Peugeot 207 S2000), anche lui costantemente in crisi con le scelte di gomme. Nel Trofeo Renault Twingo Gordini R2 Top, al comando si trova il cuneese Michele Tassone. Si sono fermati Alessandro Perico (Peugeot 207 S2000, per incidente – PS 6), il piacentino Andrea Carella (Renault Twingo EVO, incidente – PS3), il veneto Eddie Sciessere (Renault Clio S1600, per doppia foratura – PS 3) ed il romano Massimiliano Rendina (Mitsubishi Lancer Evo, per rottura del motore – PS 5).

Domani, sabato 21 aprile, sull’altro lato della provincia bresciana, sarà la volta della “Acquebone”, sopra il Lago d’Iseo, della “Colle San Zeno” e della “Irma”, anch’esse percorse due volte. Dalle 18:00 i concorrenti termineranno la gara sulla pedana di Piazza della Vittoria, sicuramente tra un bagno di folla, come accade sempre alla chiusura del sipario di questa emozionante gara.

CLASSIFICA:

1. BASSO-DOTTA (Ford Fiesta S2000 RRC ) in 1h’28’22”7;
2. ANDREUCCI-ANDREUSSI (Peugeot 207 S2000) a 37”7;
3. HANNINEN-MARKKULA (Skoda Fabia S2000) a 1’09”2;
4. SCANDOLA-D’AMORE (Skoda Fabia S2000) a 1’30”6;
5. GAMBAINGLESI (Peugeot 207 S2000) a 1’52”7;
6. BETTI-BARONE (Peugeot 207 S2000) a 2’11.3;
7. ALBERTINI-SCATTOLIN (Peugeot 207 S2000) a 2’18”2;
8. ILIEV-YANAKIEV (Skoda Fabia S2000) a 4’00”0;
9. CAMPEDELLI-FAPPANI (Citroen DS3) a 4’30”6;
10. SOLOWOW-BARAN (Peugeot 207 S2000) a 5’01”0.