Nella mitologia greca si narra che Venere nacque nuda dalla spuma del mare di Zacinto. Più prosaicamente possiamo dire che Alberto Gianoglio, (fortunatamente con tanto di tuta P1 addosso e casco in testa) è rinato dal fango della prova speciale di Levice, primo impegno domenicale del 2° Rally delle Langhe e del Roero, svoltosi sabato 14 e domenica 15 aprile con partenza ed arrivo a Gallo Grinzane.

Effettivamente la terza prova speciale, la prima di domenica mattina, è quella che ha dato unvolto decisivo alla gara” commenta il pilota torinese. Affiancato per la prima volta dall’astigiana Tiziana Desole, Alberto Gianoglio è partito nel migliore dei modi già il sabato sera siglando il 23° tempo assoluto e primo di Classe N3 con un vantaggio di 1”5 sul migliore degli avversari nella prima speciale. La ripetizione della Monteu Roero, nella notte umida con infidi banchi di nebbia, ha consigliato a Gianoglio-Desole un atteggiamento prudente siglando il terzo posto di classe a 12”2 dal più veloce in categoria. L’equipaggio dellaZerosette Racing è andato al riposo con un ritardo di 10”3 con le più serie intenzioni di attaccare fin dalla prima speciale del mattino successivo.

E così è stato. Il 13° tempo assoluto nella speciale di Levice, migliore di Classe N3 con 22”3 di vantaggio sul più veloce degli avversari lo ha portato al comando della categoria, senza più abbandonarlo fino al termine, concludendo con uno spettacolare 11° tempo assoluto nell’ultima prova, che gli regala anche il successo in Gruppo N. “Sono ovviamente molto soddisfatto della gara, per motivi che vanno oltre il risultato decisamente positivo. Innanzi tuttol’esordio al mio fianco di Tiziana Desole è stato fantastico. L’esperienza di Tiziana e la sua capacità di mantenere la calma e di contenere la mia esuberanza nelle situazioni a rischio è stata determinante, non solo per il risultato, ma per il semplice fatto di arrivare al traguardo in una gara che ha visto 30 ritirati su 86 partiti” sottolinea ancora Gianoglio. “Ad esempio quando hanno annullato il secondo passaggio sulla Levice mi sono inferocito e volevo protestare. Nel passaggio precedente avevamo fatto un ‘tempone’ e pensavo che sarebbe stato il trampolino per dare l’assalto alle posizioni alte della classifica.

Tiziana invece ha giustamente sottolineato che saremmo partiti con gomme fredde per la lunga attesa e avevamo troppe possibilità di finire fuori strada. Prima dell’ultima speciale si è spenta la Clio e non voleva saperne di rimettersi in moto e non c’era un metro in discesa per lanciarla. Con molta calma, Tiziana ha chiesto aiuto ad un paio di altri concorrenti e siamo ripartiti alla grande. È anche un grande mimo. Nel terzo passaggio a Levice si è ammutolito l’interfono e lei, a gesti molto chiari, mi ha condotto fino al termine in modo chiaro e preciso”. Anche la prima esperienza con Fiorolli Sport è stata più che positiva. La macchina ha girato alla perfezione consentendo ai due portacolori della Zerosette di cogliere un risultato prestigioso. “Peccato che adesso si vada verso la bella stagione. Diventa ogni giorno più difficile trovare una prova infangata come Levice. Fondo su cui do il meglio di me stesso” conclude Gianoglio.

foto di Stefano Romano