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I tre giorni di sfide nelle valli bresciane hanno riproposto nel palcoscenico italiano e continentale il nome dell’equipaggio trevigiano, al debutto con la versione “regional” della vettura dell’ovale blu. Hanno conquistato la loro quarta vittoria al rally della “freccia rossa”. Il resto del podio ad Andreucci (Peugeot) e Scandola (Skoda). E’ Giandomenico Basso, coadiuvato da Mitia Dotta, il vincitore del 36. Rally 1000 Miglia. Il veneto, a bordo della Ford Fiesta RRC, ha preso la testa della classifica nel corso della terza prova speciale per non lasciarla più fino alla fine, andando così a cogliere il suo quarto successo nel rally “della freccia rossa”.
Ieri, durante la prima giornata di competizione, Basso ha costruito un vantaggio importante che, a fine tappa, ammontava a 37”7 su Paolo Andreucci (Peugeot 207 S2000), primo inseguitore. Il pilota ufficiale di Peugeot Italia, dopo una scelta di gomme non ideale nel corso della mattinata di venerdì, non è riuscito a contenere l’attacco del trevigiano nemmeno nel pomeriggio. Il sei volte Campione Italiano Rally ha quindi deciso di amministrare nella giornata odierna, assicurandosi i punti del secondo posto ed incrementando così il proprio vantaggio nella classifica del Campionato Italiano su Umberto Scandola, che ha completato il podio della gara.
Il veronese di Skoda Italia ha condotto una gara regolare, senza mai riuscire ad inserirsi nella lotta per la prima posizione. Quarta posizione per Juho Hanninen (Skoda Fabia S2000), alla prima esperienza sulle insidiose prove della Val Sabbia, Val Trompia e Val Camonica. Il finlandese di Skoda Motorsport è stato protagonista nelle zone alte della classifica, prima di toccare leggermente un muretto durante il primo passaggio sui 32,51 Km della “Colle San Zeno”, errore che gli è costato oltre un minuto. A chiudere la “top five” un soddisfatto Matteo Gamba, che precede il locale Stefano Albertini, autore di una gara in crescendo con la Peugeot 207 S2000 (con la quale era al debutto), supportata da ACI-CSAI, Pirelli e Racing Lions. In settima posizione ha concluso Luca Betti (Peugeot 207 S2000).
Il cuneese, dopo aver terminato al quinto posto la prima tappa, ha deciso di andare all’attacco oggi, non riuscendo però a rimontare e, anzi, perdendo molto tempo a causa di due forature, entrambe seguite dalla sostituzione in prova del pneumatico. Ottava posizione finale occupata da Marco Signor, autore di una gara regolare a bordo della Skoda Fabia S2000. Dietro al pilota trevigiano ha concluso il bulgaro Gyosher (Peugeot 207 S2000), che conquista la seconda piazza tra gli equipaggi stranieri e marca punti in ottica Campionato Europeo. A chiudere la top ten troviamo il ceco Jan Cerny (Citroen DS3 R3), vincitore della classifica riservata alle vetture 2RM, che consolida la sua leadership nella classifica delle “tutto avanti” della serie continentale.
Prima posizione nel Campionato Italiano Junior per il pilota ufficiale di Citroen Italia Simone Campedelli (Citroen DS3 R3), già vincitore della prima gara della serie al Ciocco (Lucca). Il romagnolo, nonostante la rottura dell’idroguida nella seconda giornata di gara che gli ha fatto perdere circa 4 minuti, è riuscito a concludere in vetta alla classifica.
Secondo posto tra i piloti “Under 28” iscritti al Campionato Italiano per il cuneese Michele Tassone, vincitore anche del Trofeo Renault Twingo Gordini R2 TOP.
Classifica finale:
1. BASSO-DOTTA (Ford Fiesta S2000 (1.6 T)) in 3:00’28.2;
2. ANDREUCCI-ANDREUSSI (Peugeot 207 S2000) a 1’18.3;
3. SCANDOLA-D’AMORE (Skoda Fabia S2000) a 1’54.3;
4. HANNINEN-MARKKULA (Skoda Fabia S2000) a 2’14.6;
5. GAMBA-INGLESI (Peugeot 207 S2000) a 3’13.2;
6. ALBERTINI-SCATTOLIN (Peugeot 207 S2000) a 3’38.2;
7. BETTI-BARONE (Peugeot 207 S2000) a 6’28.3;
8. SIGNOR-BERNARDI (Skoda Fabia S2000) a 7’12.9;
9. GYOSHER-SPASOV (Peugeot 207 S2000) a 10’59.0;
10. CERNYKOHOUT (Citroen DS3) a 12’28.6.