Come al solito il mondiale rally non è privo di sorprese (e cosi dev’essere), la Citroen si conferma con la “doppietta” non “Smitt e Wesson”, ma “Seb e Mikko”. Una gran gara da parte loro amministrata con prudenza grazie alle sfortune e non, degli altri piloti con la conferma di avere un’auto prestazionale e affidabile.

Visto un rally così lungo (nulla a confronto dei rally del passato), non si può dire lo stesso della Ford che dopo aver “mandato” Solberg nelle retrovie ha fatto in modo che l’impresa di Sordo con un’auto che gli hanno solo “presentato poco prima” finisse nell’ultima PS ( la power stage ) con il ritiro sconsolante dopo una bella gara priva di errori, ma costantemente al 3° posto (tanto di capello).

A me Sordo è sempre piaciuto, anche se magari la “disgrazia di Solberg è dovuta da una guida un po troppo “spericolata”, ma c’è da dire anche che il fondo Argentino non sta a guardare nessuno e non fa sconti. Grande rimonta la sua “stile Portogallo” anche se penso che abbia fatto dei “temponi” sia per la sua bravura, ma anche perchè i 2 della Citroen stavano “controllando” i tempi e non volevano rischiare. Infatti magari con Solberg privo del ritiro e in lotta come all’inizio del rally e alla fine i 2 della Citroen avrebbero dovuto “spingere”, spappolare le gomme e magari commettere degli errori. Ma si parla di “se e di ma”.

Ostberg di nuovo a podio, qualcuno ha detto che finisce a podio per le disgrazie degli altri, ma c’è da dire che (sopratutto con tutti questi Km) se non stai “in corsa” non è che nessuno ti regala nulla (tempo al tempo) contando che ha avuto anche problemi tecnici.

Prokop ottiene un buon risultato con gomme nuove a lui: bravo e simpatico. Anche Neuville continua il suo apprendistato, anche se deve trovare un po il limite suo e dell’auto, ma sta crescendo e tempo ne ha!

Peccato per Novikov che dopo aver reso la sua auto simile ad un “muletto” visto la posteriore destra ha perso molto e anche AL-Attiyah, che in Argentina portò la VW Tuareg a podio dopo una gran lotta con il “matador” Sainz, magari avrebbe preferito un altro risultato.

Grande gara in casa di Ogier e Mikkelsen che se ne sono date a suon di cronometro e un buon risultato anche di Salazar che se pensiamo la sua età, la poca esperianza con l’auto e la difficoltà di questo rally è riuscito comunque ad arrivare alla fine. Ora aspettiamo l’Acropolis con il possibile ritorno di Jari-Matti Latvala e un incavolato Petter Solberg carico a molla. Ccon la speranza che i 2 non si facciano “detonare” e arrivino a fine rally con una bella lotta e conseguenti podi.