La scuderia torinese archivia l’ennesimo fine settimana agonistico con un risultato soddisfacente nelle speciali del Rally Internazionale del Taro, al fianco di Fulvio Florean, utile nel mitigare la delusione legata ai problemi elettronici che hanno pesantemente limitato la Ginetta G50 di Mark Speakerwas, in scena a Vallelunga nel monomarca della granturismo inglese.

Conferme e rimpianti. Un mixdi sensazioni riscontrate a margine di una prestazione da archiviare con positività. La scuderia Happy Racer, tirate le somme, può ritenersi soddisfatta del risultato finale conseguito dal suo portacolori Fulvio Florean al Rally Internazionale del Taro, appuntamento svoltosi sull’asfalto di Bedonia (PR) ed inserito nel contesto dell‘International Rally Cup.

Una quarta posizione di classe R3C ed una dodicesima piazza assoluta, questo lo “score” di Fulvio Florean nell’appuntamento emiliano, parentesi che lo ha visto affiancare il veloce pilota Andrea Sala sul sedile della Renault New Clio curata dal team alessandrino Erreffe.

A condizionare i primi due passaggi in programma, quelli andati in scena sui chilometri di “Bardi” è stata una errata scelta in termini di setup, condizione rivelatasi particolarmente limitante in considerazione di una condizione di fondo che non ha assecondato le aspettative di “bagnato” dell’equipaggio.

Una performance aggressiva al giorno seguente, invece, ha permesso ai due conduttori di recuperare posizioni. Due prove speciali concluse con il miglior tempo di classe ed un settimo miglior tempo assoluto che li ha visti regolare anche vetture dalla potenzialità più elevata: condizioni che hanno confermato le qualità espresse in passata tra il pilota piemontese e l’esperto codriver di Savona.

Non posso certo ritenermi deluso, a fronte dei riscontri evidenziati nella seconda tappa – ha commentato Fulvio Florean all’arrivo – rimane tuttavia il rimpianto per una valutazione che, alla resa dei conti, ha condizionato un risultato globale che ci avrebbe soddisfatto ulteriormente. Ci aspettavamo un fondo bagnato al sabato, così non è stato. Rimane la consapevolezza di aver saputo esprimere egregiamente le nostre potenzialità nel corso della seconda metà di gara. Sensazioni che mi portano a pensare positivo in ottica Trofeo Renault Clio R3, con la mente già rivolta al prossimo Prealpi Orobiche”.

Alta qualità in termini di adesioni, con una seconda parte di gara che ha visto gli equipaggi confrontarsi con pioggia e nebbia. Condizioni che hanno elevato il tasso di selettività della manifestazione e che hanno confermato le aspettative del copilota di casa Happy Racer, ancora al centro dell’ennesima collaborazione “felice” con Andrea Sala.

L’occasione giusta per dimenticare l’impatto alla prima variante dell’Autodromo di Imola, variabile che lo aveva estromesso dal confronto nel primo appuntamento di “Ginetta G50 Cup Italia”. Mark Speakerwas si è reso, suo malgrado, protagonista di una “replica” tutt’altro che soddisfacente, condizionata da un problema di natura elettronica che ha appesantito i riscontri nelle due gare in programma nel secondo appuntamento valevole: quello andato in scena questo fine settimana sull’asfalto dell’Autodromo di Vallelunga.

Una decima posizione in Gara 1, una tredicesima in Gara 2. Risultati che hanno ridimensionato le aspettative della vigilia, incuranti di quel problema elettronico che ha “ammutolito” la Ginetta G50 in entrambi i Pit-Stop e che hanno appesantito entrambi i riscontri domenicali in termini di alcuni minuti. Una condizione decisamente limitante per Mark Speakerwas, per la seconda volta afflitto dall’accanimento di una serie di variabili negative.

Uno status che, tuttavia, sembra non aver scalfito le ambizioni del pilota Happy Racer: “Se nella prima parentesi, quella di Imola, abbiamo potuto cogliere gli aspetti positivi legati all’affiatamento con il team, in questo fine settimana ci rimane la certezza di aver potuto esprimere buone qualità nel corso delle qualifiche”.

Una quinta posizione nel corso della seconda sessione di qualitiche per Mark Speakerwas, ancora alternatosi con Giampiero Cristoni in un fine settimana monomarca arricchito dall’inserimento nel contesto tricolore delle granturismo. Uno spirito combattivo e non certo arrendevole, quello di Speakerwas, incentrato nel recuperare posizioni ma afflitto, anche in Gara 2, da quei problemi elettronici che hanno vanificato una sesta piazza provvisoria maturata a margine di una partenza dalla decima posizione. Grandi potenzialità, nella kermesse andata in scena a Vallelunga, confermate dall’adesione di piloti di alto livello e di fama internazionale.

Ancora una volta ringrazio la professionalità del team Composit Motorsport, impegnato con professionalità nella risoluzione del problema ed affiancato dai tecnici di Ginetta UK, ai quali si è affidato completamente per potermi permettere il proseguimento. Nel corso della pausa di calendario, in vista del prossimo appuntamento, cercheremo di ottimizzare al meglio le nostre risorse”. Una disamina tutt’altro che negativa ma ricca di positività, espressa da uno dei portacolori di riferimento del sodalizio torinese.

Nelle foto: Fulvio Florean (primo piano-free) e la Ginetta G50 di Speakerwas (copyright Signori) a Vallelunga.