“La fortuna gira, sopratutto quando si lavora bene”, commenta soddisfatto Gianni Craveri, presidente della scuderia cuneese Zerosette dopo un ottimo fine settimana per i colori della squadra. Un fine settimana che vede al traguardo tutti e tre gli equipaggi della scuderia, e tutti in ottima posizione.

Si comincia dal Rally della Lanterna, dove i colori della Zerosette erano rappresentati dal pinerolese Omar Bouvier, affiancato dalla navigatrice emiliana Giancarla Guzzi, che esordivano nella Citroën DS3R3 Racing Trophy con la DS3 R3 curata dalla Papini Auto & Sport. Dopo una giornata di gara estremamente battagliata Bouvier-Guzzi chiudono noni assoluti, quarti di Classe R3T e quarti di Trofeo. “Una gara di grande soddisfazione” commenta il pilota di Luserna San Giovanni, “in cui abbiamo ottenuto quasi il massimo di quanto potevamo ottenere. Quasi il massimo, perché la DS3 di Papini ha funzionato benissimo, Giancarla è stata una navigatrice perfetta, che ha saputo spingermi al massimo, ma io non ho ancora espresso tutta la velocità che potevo esprimere” dice Omar Bouvier.

La gara ha visto il portacolori della Zerosette iniziare con prudenza nella prova al Palasport di Genova di venerdì sera, dove ha segnato l’ottavo tempo di categoria, ma vicinissimo (appena a 5”4) al funambolo Crugnola. La gara “vera” inizia sabato mattino con i passaggi sulla difficile “Portello”, e Bouvier ripete ancora l’ottavo tempo di classe, ma sulla successiva “Massimo Canevari”, la più lunga della gara con i suoi 30,100 km, Bouvier è velocissimo e stacca il terzo tempo di categoria, per poi siglare il settimo in quella successiva. Al termine del primo giro sulle prove, Bouvier chiude decimo assoluto, quarto di R3T. “Il secondo giro sulle prove è andato male. Il problema non era né nella macchina, né in nient’altro. Semplicemente io sono stato poco redditizio. Inoltre la prova del Portello l’ho digerita veramente poco”. Quasi a smentire la parole del pinerolese, sul terzo ed ultimo passaggio sul “Portello” Bouvier-Guzzi staccano il quarto tempo assoluto, secondo di classe. “Abbiamo fatto la scelta di gomme giusta, con quattro RE che si sono rivelate ottime sulla pioggia”. Nella prova successiva le gomme intermedie di Bouvier si degradano troppo sulla lunga”Massimo Canevari”, ma Bouvier sigla ancora il quarto tempo di classe, e sulla successiva Torriglia, ottiene il terzo tempo di classe, chiudendo così in bellezza in Piazza De Ferrari a Genova. “Sono piuttosto soddisfatto della mia gara, anche se manco ancora un po’ di fiducia nei tratti guidati, dove non rischio la vettura sino in fondo. Ma tutto ciò si ottiene solo con l’allenamento ed i test della vettura. Prima del Lanterna avevamo alle spalle solo le prove del speciali del Torino. Troppo poche per competere alla pari con Crugnola e compagni”.

Grande soddisfazione per la scuderia Zerosette al Rally 4 Regioni Storico che si è svolto venerdì e sabato scorso con partenza ed arrivo a Salice Terme (PV). Due gli equipaggi portacolori della scuderia cuneese, entrambi al traguardo. Il più alto in classifica è quello formato dal pilota di Villafalletto (CN) Fulvio Astesana, affiancato dal navigatore di Altare (SV), Claudio Santini che hanno chiuso al 14° posto assoluto, quarti di categoria con la loro Ford Escort Gruppo 4 curata dalla EVO Motorsport di Savigliano. Una gara iniziata in salita venerdì sera nell’autodromo di Castelletto di Branduzzo con il 28esimo tempo assoluto. “Non avendo avuto la possibilità di effettuare le ricognizioni dell’impianto nei giorni precedenti la gara, abbiamo dovuto inventarci punti di staccata e traiettorie, che quasi mai sono stati i migliori”. Sabato, nelle prove in linea, la situazione è decisamente cambiata. I tempi sono stati in linea con quelle che erano le aspettative del pilota cuneese. “Per il Rally 4 Regioni non mi ero posto obiettivi precisi di classifica. La Escort è per una vettura ancora tutta da scoprire. Con Claudio Santini stiamo lavorando molto a capire il limite della vettura ed il suo comportamento per poterla sfruttare al meglio. Ad esempio dobbiamo decidere se continuare ad usare l’assetto da 8”, che attualmente mi piace di più, o quello da 9” che molti considerano più redditizio. Ho cercato trovare la guida che si usava negli anni Ottanta, quando questa vettura era competitiva nelle gare del Mondiale Rally, ovvero guidando sporco, e buttandola di traverso nei vari tornanti e franando al limite. Tutte cose che non si imparano nel volgere di un paio di gare, e per noi questa è solo la seconda”. Quindi grande soddisfazione per Astesana-Santini, sia per quanto concerne il risultato, sia per quanto concerne il miglioramento del feeling con la Escort che usavano per la seconda volta dopo l’esordio del Sanremo. “L’obiettivo è quello di entrare nei primi dieci di classifica. Posizione che vogliamo conquistare in una gara difficile come questa che presenta al via una serie di piloti di grande esperienza e valore. Cominceremo a dare l’assalto alla top ten al prossimo Lana Storico, poi vedremo di comportarci bene sia al Valli Cuneesi sia al Memorial Conrero”.
Soddisfatto, più che soddisfatto Roberto Ratto, che ha concluso trentesimo assoluto, dopo una partenza disastrosa venerdì sera all’autodromo di Castelletto di Branduzzo. “Abbiamo rotto un semiasse e siamo usciti dall’autodromo con 5 minuti di ritardo rispetto ai nostro avversari di classe, dopo aver abbiamo percorso la prova a singhiozzo” commenta il pilota preparatore savonese, affiancato questa volta da Monica Cicognini di Sanremo. “A quel punto avevamo due soluzioni. O tornarcene mestamente a casa, o buttarci a capofitto nelle prove cercando di staccare dei bei tempi divertendoci fino alla fine”. È quasi scontato dire che l’ago della bilancia si è spostato sulla seconda opzione e Ratto-Cicognini sono stati gli autentici mattatori della giornata di sabato con la loro piccola, ma velocissima, Fiat 127 CL. “Sto inoltrando formale domanda a Gianni Craveri di cambiare il nome della scuderia, almeno per la parte storica, da Zerosette a Zero127, viste le prestazioni delle nostre piccole vetture”. In effetti nelle otto prove di sabato Roberto Ratto è stato costantemente il più veloce di tutto il gruppo, riuscendo a risalire fino al terzo posto di classe e 30° assoluto. “Abbiamo spremuto la 127 fino in fondo. L’abbiamo risparmiata solo nell’ultima speciale, quando ho visto moltissime vetture fuoristrada. Ormai non riuscivo più a recuperare posizioni e sarebbe stato sciocco rovinare una gara che, sotto il profilo del divertimento, è stata fantastica”.