Il pilota di Grandola ed Uniti interrompe la striscia vincente di Albertini imponendosi tra le vetture del monomarca francese e chiudendo 9° assoluto e leader di 2RM. Ora il pilota della VS Corse è tornato 2° in graduatoria di trofeo R3.

Palco di arrivo in Piazza Libertà a Bergamo; arriva la vettura numero 46. Lo staff di Renault Sport imbraccia l’assegno più grande; quello del Team Pini Racing lo spumante. Gli occhi brillano a Marco Asnaghi e “Dizio” Castelli, ancora di più a Giuliano Pini. Loro, Asnaghi-Castelli, il “patron” Pini, il team manager Flavio Orlando e lo staff di meccanici, hanno conquistato la vittoria di Trofeo Renault al Rally delle Prealpi Orobiche. Una gioia immensa, quasi una liberazione da un incantesimo che, spesso beffardo , faceva assaggiare i sapori del successo ma poi toglieva di bocca l’osso non ancora morso. Ora no. Dopo otto prove speciali ed una condotta impeccabile, Asnaghi e l’inseparabile Castelli raccolgono il frutto più bello della loro carriera agonistica. Non è solo una vittoria di classe (che si aggiunge alle tante) ma un successo che dà morale, quello ottenuto sulle strade disegnate dall’Aci Bergamo.

“Siamo davvero contenti- ha detto il pilota del Pini Racing- perché oltre alla bravura anche la fortuna questa volta ci ha guardato in faccia; Albertini è stato inarrivabile fino al momento della sua foratura ma questa vittoria per noi vale oro. Ci rilancia in campionato e ci carica!”

Noni di classe, primi di Trofeo Renault e di due ruote motrici. Asnaghi-Castelli, oltre al corposo assegno di quattromila euro messo in palio dalla casa della Règie, aggiungono ben 58 punti alla loro graduatoria andando ad occupare quel secondo gradino di R3c già scaldato dopo il Valli Piacentine salendo in quinta posizione di Irc Cup Pirelli.

La gara di Asnaghi è stata positiva sin dall’inizio ma soprattutto nel secondo giorno è migliorata permettendogli di insediarsi in seconda posizione alle spalle del bresciano Albertini; importante era non commettere errori inficiando la graduatoria ma il driver comasco è stato bravo nel non farsi trarre in inganno dalle numerose trappole nascoste nelle Ps Selvino, Valtaleggio e Pianca. Vincendo l’ultimo stage Asnaghi ha tenuto a freno le ambizioni di Storace e ha colto la vittoria grazie anche alla foratura del rivale Albertini. Il resto è scritto sulle classifiche. Il team Pini Racing torna sugli scudi e lo fa nel modo migliore con il suo pilota di punta.

L’Irc Cup è al giro di boa: Casentino, Valli Cuneesi e Bassano diranno, alla fin e chi avrà avuto la meglio; intanto godiamoci questo successo!