Manca poco ormai all’apertura del sipario sulla 27esima edizione del Rally del Bellunese che vedrà Daniele Tabarelli pronto ad inanellare un altro risultato di prestigio dopo la bella prestazione del Città di Schio.

Il classico appuntamento del Challenge 4a / 5a Zona si sviluppa su di un percorso che ricalca in linea di massima quello delle precedenti stagioni con l’aggiunta di qualche gustosa novità.

Il portacolori della Pintarally Motorsport si presenta ai nastri di partenza, coadiuvato dal fido Mauro Marchiori alle note, molto fiducioso di poter ben figurare in una gara già affrontata in passato con ottimi piazzamenti.

“Il Bellunese è una gara molto tecnica ed impegnativa” – racconta Daniele – “perchè è caratterizzata da un percorso veloce e guidato dove il meteo spesso ci mette lo zampino per rimescolare le carte. Quest’anno invece ci aspettiamo un weekend estremamente torrido dove lo stato di forma fisico reciterà un ruolo importante nell’arco della gara”.

L’evento, che come consuetudine sarà incentrato nella cittadina di Santa Giustina, vede al via una rosa di candidati al successo finale molto ampia tra cui si inserisce di diritto il funambolico trentino e la sua Mitsubishi Lancer Evo IX targata G. Car Sport in configurazione gruppo R.

“Sicuramente dovremo fare i conti con i nomi pesanti delle Super 2000” – commenta Daniele – “tra cui vanno citati Signor su Skoda Fabia, Giacomelli e Righetti su Pegueot 207 senza dimenticare la Clio R3 di Dal Ben che, anche se fuori dalle strade casalinghe, sarà un avversario ostico da tenere a bada. Dal canto nostro abbiamo evoluto ulteriormente la Lancer montando nuovi componenti permessi dal regolamento di gruppo R e, anche se la trasformazione non è ancora completa, avremo sicuramente un miglioramento rispetto al Rally Città di Schio. E’ chiaro che il nostro obiettivo è quello di puntare al podio assoluto per cercare di incamerare un buon pacchetto punti in ottica di campionato”.

Una lotta che si preannuncia elettrizzante tra la Mitsubishi Lancer Evo IX di Tabarelli e i numerosi protagonisti della classe Super 2000 in attesa di vedere completata la trasformazione in configurazione R e valutarne quindi il reale potenziale in campo gara.

 

foto Mike De Fortunati