La 96° Targa Florio è ormai ai nastri di partenza mentre la voglia di Targa per il pubblico è già partita da un pezzo.
L’appassionato ed esperto pubblico siciliano non vede l’ora di tifare per i prorpi beniamini lungo le speciali madonite. L’aria di Mondiale (IRC) si fa sentire forte e i test ufficiali dei Team contribuiscono allo scalpitio del pubblico. La Skoda, già da 10 giorni in attivo nell’isola dei motori, con i suoi circa 100 meccanici prova le sue 4 vetture ininterrotamente nelle madonie portando a un vecchio ritorno di fiamma, quando negli anni 60-70 team ufficiali come Porsche, Alfa Romeo, Mercedes scendevano 1-2 settimane prima della “Cursa” a provare.

Oggi Martedì 12 giugno si è tenuto presso il Palazzo delle Aquile (Municipio di Palermo) la prima conferenza stampa di presentazione della corsa più antica del mondo.
Con ospiti di spicco come L’Assessore Aricò, fautore della legge cosiddetta “Targa Florio” che consente alla corsa in quanto patrimonio culturale siciliano di poter passare attraverso il parco naturale delle madonie, cosa prima non possibile. Difatti da quest’anno la Targa dopo 30 anni torna in percorsi magici come la PS di Collesano e Castelbuono già protagoniste negli anni 80 quando i Gr. B hanno segnato la storia del rallysmo siciliano in queste strade. Oltre ovviamente alle menti organizzative della gara presente anche il promoter IRC Marcello Lotti che fino ad ora ha dato notevoli segni positivi alla gara specie per il percorso molto bello per le trasmissioni televisive di cui il suo staff ha apprezzato molto.
L’avv. Marasco e l’addetto all’ufficio stampa Mavaro hanno considerato l’enorme potenziale dell’IRC che potrà avere sia alla gara che al territorio, oltre alla competizione stessa di cui già si intravede in questi esasperati giorni di test tra Skoda, Peugeot, Ford, Mikkelsen, Andreucci, Basso, Scandola e compagnia bella che proprio in questo momento stanno girando, alcuni a Collesano altri a Corleone (patria del rally Conca D’oro). C’è gara ovunque persino tra gli sponsor dato che il CIR è sponsorizzato dalla Pirelli mentre l’IRC dalla Yokohama, tante piccole cose che non possono far altro che alzare il livello di qualità della gara. Apripista d’eccezione inoltre con una Lancia 037 guidata da Bepi Bosurgi pilota messinese di spicco negli anni 70-80 nei vari campionato nazionali e internazionali. L’organizzazione è assolutamente contenta dell’elenco iscritti dato che hanno soltanto il 10% in meno degli iscritti rispetto l’anno scorso a differenza di altri rally di centro europa in cui ne hanno persi il 40%.

I protagonisti maggiori non vedono l’ora di confrontarsi tra Cui Andreucci che dice “Credo sarà uno dei più difficili rally che io abbia mai affrontato qui. Ho già lottato in Sardegna con i piloti IRC e so quanto sono duri da battere, ma grazie ai nostri ingegnieri e al supporto Pirelli, siamo sicuri di poter puntare alla vittoria. Sicuramente le prove che decideranno il rally saranno le nuove Collesano e Castelbuono dove partiremo tutti ad armi pari.

Sul particolare asfalto e percorso della gara sia Andreucci che Scandola si sono espressi sullo stesso parere rilevando che “Il Targa è senza dubbio un rally molto particolare che richiede il giusto approccio con un asfalto liscio e parecchio scivoloso. Proprio per questo è importante avere i bilanciamente corretti.” dice Scandola mentre Andreucci appunta che: “proprio per natura delle strade è molto facile fare un errore anche stupido, bisogna prendere confidenza con il percorso al meglio.”
Mikkelsen invece per la prima volta al Targa ma non la prima in Sicilia dice: “è la prima volta qui alla Targa ma so di certo che l’asfalto della Targa Florio è molto scivolso, non sarà facile ma farò del mio meglio.”

L’AC Palermo inoltre ha in mente tanti progetti di cui ha voluto anticipare qualcosa in conferenza come ad esempio un futuro museo della fondazione Onlus Targa Florio a Termini Imerese di cui si dispone già l’edificio che è stato già ripulito e si pensa possa entrare in attività ad Ottobre per l’Eco Targa con tante delizie per gli appassionati con vetture provenienti dai musei ufficiali delle case automobilistiche. Data l’attinenza con il museo, alla nostra domanda, se sarà possibile vedere in futuro una Rievocazione Targa Florio stile Goodwood/Mille Miglia, arriva una triste risposta quanto veritiera e giustificata. Purtroppo per motivi logistici non è possibile poiché il 70% delle strade sono inagibile e per il ripristino si parla circa di 10 milioni di euro, cifra impensabile anche per enti o istituzioni di tutto rispetto. Problemi logistici che allontano i proprietari di vetture come Porsche 908, Alfa Romeo 33 etc.. che non sono disposti a venire a distruggere le proprie auto su strade di questo tipo. “Purtroppo la burocrazia rallenta tutto ed è il vero nemico della Targa nonché anche dei cittadini Italiani” aggiunge con rammarico l’avv. Marasco puntualizzando le difficoltà logistiche per organizzare un’evento del genere.