L´anno scorso fece una mezza promessa di partecipare, ma era una specie di pio desiderio per come stava andando la sua stagione agonistica. Stavolta, invece, Giandomenico Basso ha basi molto più solide per lanciare proclami. E se dice che farà di tutto per venire, c´è una speranza concreta di vederlo all´opera su Gobbera e Sagron, Manghen e Val Malene, con la nuova arma a sua disposizione: la Ford Fiesta RRC dell´A-Style. “Quest´anno non ho un programma definito e guardo quindi ai singoli appuntamenti. Il Rally San Martino sarebbe una bellissima sfida, perciò ho chiesto uno sforzo alla squadra”. Il prode Giando conta molti estimatori anche all´ombra delle Pale, tanta gente che ricorda la sua vittoria del 2007 con la Grande Punto Abarth assieme al navigatore Mitia Dotta, tassello importante per conquistare il suo primo e finora unico scudetto. “Qualcuno ha pensato che potrei ancora lottare per il titolo 2012, ma è puro esercizio retorico. Quando salti due gare non ce la fai più, e competere per il secondo posto non mi interessa”. Schietto e senza fronzoli il driver di Cavaso del Tomba. Primo al Millemiglia e alla Targa Florio (nella graduatoria tricolore), ha ora 50 punti contro i 108 di Paolo Andreucci, gli 87 di Umberto Scandola e i 63 di Matteo Gamba.
Nemmeno tre vittorie di fila nelle ultime tre gare potrebbero bastargli considerando il divario dai battistrada. Però la sua presenza servirebbe a complicare il quadro di un duello dove Andreucci sembra vestire i panni del predatore mai sazio e Scandola quelli della vittima sacrificale. “Avevo in programma due, massimo tre gare dell´International Rally Challenge – spiega Basso – e poi si è aggiunto il Millemiglia europeo. In Corsica mi sono subito fermato, al Targa c´è stato il drammatico incidente mortale per cui non ha senso parlare di come avrebbe potuto concludersi la gara completa. Sugli sterrati di San Marino ho vinto provando una splendida sensazione di feeling con la vettura, sebbene non fossimo riusciti a fare dei test pregara. Adesso sento che la Fiesta RRC devo ancora cucirmela addosso sull´asfalto, perciò San Martino sarebbe un ottimo banco di prova”.