Un’ altra tragedia si è creata questo fine settimana nel mondo dei rally. Francesco Cascone e Vittorio Canestraro sono morti nella loro vettura da rally. L’ incidente è avvenuto nella regione Lazio, dove l’ equipaggio stava tesatando la loro Clio quando a una curva la macchina è uscita fuori strada finendo in un burrone, dove purtroppo l’ equipaggio è morto sul colpo. Gli organizzatori del 9° Slalom Citta di Santopadre hanno comunicato l’ intenzione di non iniziare la gara, in programma l’ 11 e 12 agosto. lo staff e i membri di rally.it esprimono le loro condoglianze alla famiglia e agli amici dello sfortunato equipaggio.

Dalla redazione CSAI, precisazioni in merito all’accaduto:

L’uscita di strada è avvenuta fuori da ogni contesto agonistico sportivo autorizzato. In relazione alle notizie di agenzia e ad alcuni articoli apparsi oggi sull’incidente che ha visto la scomparsa di Francesco Cascone e Vittorio Canestraro, la Commissione Sportiva Automobilistica Italiana nell’esprimere il suo più profondo cordoglio, per quanto successo, ai parenti delle due vittime, vuole e deve precisare alcuni fatti.

Nella zona dell’incidente non è prevista alcuna gara rally. L’unica corsa in programma in zona è uno slalom, corsa in salita rallentata da continue barriere di birilli, prevista per domenica che è stata comunque annullata per lutto essendo le due vittime molto conosciute in zona. Il percorso di questa tipologia di gare con barriere, viene approntato il giorno della gara ed è quindi impossibile effettuare test fino a tale giorno.

Non si tratta quindi di un incidente in gara come erroneamente riportato da qualche articolo o nota di agenzia

non si tratta di ricognizioni pre gara o test vetture autorizzati. La CSAI rilascia i permessi per tali test solamente con la presenza dei necessari supporti di sicurezza, commissari sportivi, carro attrezzi, mezzi di soccorso sanitario ed anti incendio. La strada deve essere inoltre chiusa al traffico da forze di pubblica sicurezza a seguito di una autorizzazione comunale e/o prefettizia.

Tutto ciò che accade fuori da questo contesto è quindi da considerarsi estraneo ad eventi di natura agonistico sportiva autorizzati dalla Federazione.

La CSAI prima di esprimere un parere compiuto sulla vicenda rimane anche in attesa dell’esito delle indagini affidate ai Carabinieri di Sora.