Confermato l’apprezzamento di piloti e squadre per quella che è decisamente una delle gare di rally più amate non solo in Italia. Sono pronti due giorni di sfide di elevato livello tecnico e sportivo, con il tre volte Campione Europeo Luca Rossetti star d’eccezione mentre il locale Claudio De Cecco riprova a vincere con una vettura WRC.

Martedì 28 agosto avrà luogo la conferenza stampa di presentazione presso “La casa della contadinanza” al piazzale del castello in Udine.

E’ un segnale decisamente forte e destinato a rimanere con l’eco per molto tempo, quello dell’edizione duemiladodici del Rally del Friuli-Alpi Orientali. La quarantottesima volta della gara, in programma dal 31 agosto al 01 settembre con l’organizzazione della Scuderia Friuli ACU, infatti, con la chiusura delle iscrizioni di ieri ha segnato il significativo record di adesioni: ben 174, suddivise in 120 equipaggi per le “moderne” e 54 per le “storiche”.

Un record che è quello assoluto di tutta la stagione agonistica italiana, un dato che va in controtendenza al trend di ribasso di quasi tutte le gare, certamente messe in crisi dalla congiuntura economica. Il Friuli, in modo particolare gli eventi promossi dalla Scuderia Friuli ACU, paiono invece una vera e propria isola felice: lo scorso giugno la salita tricolore di Verzegnis superò abbondantemente i duecento iscritti e stavolta, con il rally si è andati oltre ogni previsione più rosea.

La soddisfazione è espressa da Giorgio Croce, anima di un’organizzazione dinamica e ben amalgamata: “Abbiamo stappato lo spumante, ci siamo ringraziati tutti l’uno l’altro per il grande lavoro di promozione e di PR che abbiamo fatto con l’edizione 2012. Devo dire la verità, avevamo paura, gli elenchi iscritti di più o meno tutte le gare italiane ed anche di molte straniere hanno segnato una flessione importante, da noi non è accaduto e siamo davvero felici. Credo che sia il segno di un lavoro importante svolto con passione e quindi con qualità negli anni da tutti noi a braccetto con le istituzioni, le quali hanno sempre creduto nel rally come veicolo di promozione ed immagine del territorio e con loro anche i diversi partner che ci seguono, alcuni dei quali da molto tempo. Abbiamo certamente sempre proposto una gara che ha risposto costantemente alle esigenze di chi corre e apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dai tanti appassionati, credo che l’elevato numero di iscritti di oggi sia anche la sommatoria di tutto questo. Ci siamo ringraziati tra di noi, ma soprattutto dobbiamo ringraziare coloro che ancora una volta ci hanno dato fiducia, i piloti. LO faremo durante la gara. In bocca al lupo a tutti, buon rally!”

Dunque, la classica “doppia gara” che chiude le ferie di agosto, il 48° Rally del Friuli riservato alle “moderne” ed il 17° Rally Alpi Orientali Historic per le “storiche” è destinata a segnare altre pagine di storia sportiva nella zona tra Cividale del Friuli ed Udine, pagine di ampi contenuti tecnici e sportivi. Per questo sono attese nell’area molte migliaia di spettatori, a conferma della valenza anche turistica dell’evento.

UNA PIOGGIA DI TITOLAZIONI CON LE “MODERNE” DEL TROFEO RALLY ASFALTO
A CATALIZZARE L’ATTENZIONE
Il 48° Rally del Friuli, seguendo la rotazione degli eventi voluta dalla Federazione, non farà parte del Campionato Italiano Rally bensì della serie “cadetta” nazionale, il Trofeo Rally Asfalto. Di questo Campionato la gara sarà sicuramente uno dei “fari”, potendo contare su diversi fattori, da quello della capacità organizzativa al percorso proposto e per la particolarità dei luoghi che attraversa, incastonate tra le valli del Torre e del Natisone.

Del Trofeo Rally Asfalto, il 48° Rally del Friuli sarà la penultima prova del Girone B, essendo stato annullato il Rally di Proserpina il quale è stato sostituito per decisione Federale – dal successivo Rally di San Martino di Castrozza (14-15 settembre), mentre il 17° Rally Alpi Orientali Historic sarà il nono dei dodici appuntamenti che formano il Campionato Europeo e l’ottavo dei dieci del Campionato Italiano.

 

Alle titolazioni sopra elencate va aggiunta la Mitropa Rally Cup, il celebre e prestigioso Campionato Mitteleuropeo cui partecipano equipaggi di Austria, Germania, Slovenia, Italia e Repubblica Ceca. Di esso sarà il sesto appuntamento dei nove in calendario. SI prosegue poi ovviamente con il Challenge di IV e V Zona, il Campionato Friuli Venezia Giulia arrivando anche, per le vetture moderne, al Citroën Racing Trophy Italia, al Challenge Renault Sport “2WD”, al Trofeo Abarth 500 Rally, alla Suzuki Rally Cup, al Progetto Giovani 2012 DR ed all’AF Rally Competition.

I MOTIVI SPORTIVI.
BRILLA LA STELLA LUCA ROSSETTI, IL LOCALE DE CECCO PROVA A RIVINCERE CON UNA VETTURA WRC.
I ben 174 iscritti promettono argomenti in ogni categoria, saranno decisamente due giorni di grande effetto. La stella della gara sarà ovviamente il pordenonese Luca Rossetti, tre volte Campione continentale, al via con una Skoda Fabia S2000, la stessa che usa quest’anno nel suo programma organizzato in Turchia. Proverà a vincere ma non gli sarà facile, insieme al suo copilota Chiarcossi, la sua vettura è certamente in debito di potenza contro le più potenti World Rally Car. Le WRC della generazione passata, protagoniste sino al 2010 del mondiale la faranno da padrone: saranno sette, al via, con un pronostico difficile, che il cuore friulano porta comunque dritto a Claudio De Cecco. Il pilota di Manzano, nella “sua” gara correrà con una Ford Focus WRC, cercando un risultato significativo: è stato lui, nel 2003 a segnare l’ultima vittoria di una “vuerreci” in questo rally, ovvio che vorrà riprovarci, anche per siglare il poker di successi e tornare a firmare un albo d’oro che vede annotati “nomi” di grido.
Non avrà vita facile, De Cecco, visto che il trio di lombardi, Paolo Porro, Corrado e Lugi Fontana (padre e figlio) anche loro con le Focus WRC cercheranno il successo per via dell’economia del Campionato, nello specifico del girone B. A Nicola Cescutti (Ford Focus WRC), Gianni Chiorboli e Luca Vicario (questi ultimi due con una più datata Peugeot 206 WRC) il ruolo di outsider di lusso, driver locali pure loro che cercheranno scampoli di gloria, ovviamente puntando al podio.
Interessante la sfida che si profila in Super 2000: dal reggiano Roberto Vellani al siciliano Alfonso di Benedetto, sino al trevigiano Andrea Biasiotto si parla di grandi interpreti delle integrali aspirate, in questo caso tutte Peugeot 207. Per loro ci sarà l’esame del capoclassifica sloveno, Aleks Humar, al via con una Fabia S2000, con la quale debutta in Friuli.
Frizzante quanto mai il confronto tra le vetture a due ruote motrici, con il pordenonese Fabrizio Martinis a fare gli onori di casa con una Renault Clio R3. Ci sarà da divertirsi anche con la presenza di Cristian Marsic, che ci riprova con la Renault Clio S1600, con il veloce toscano Federico Gasperetti, al via con una Renault Megane ed anche con le ben otto performanti Citroen DS 3 R3 del Trophy Italia, che metterà in campo piloti del calibro del varesino Andrea Crugnola, abituato ai quartieri alti dell’assoluta, dell’altro toscano Rudy Michelini (capoclassifica provvisorio della serie), del piacentino Cogni, di Vittalini e del veneto Federico Tagliapietra, pordenonese, che cercherà il risultato d’effetto davanti al pubblico amico. Otto anche le Suzuki Swift dell’altro trofeo monomarca in gara, la Suzuki Rally Cup, con il sino ad ora leader Matteo Giordano che dovrà difendersi dagli attacchi di Bertolini e Andreotti, oltre che a dover confrontarsi con altri “nomi” come il venero Alessandro Uliana o il reggiano Gubertini. Nel Trofeo Abarth 500 mancherà il leader Rocchieri ma ci sarà il savonese Manuel Villa, pronto anche lui ad acquisire punti pesanti nella sua prima partecipazione dell’anno nel monomarca.

ANNUNCIATA UNA GRANDE KERMESSE TRA LE “STORICHE”
Non ha mai tradito le attese, la parte “historic” del Rally friulano, non lo farà neppure quest’anno, con i suoi 54 attori. Attori che si giocheranno fette importanti di Campionato sia nel contesto continentale che in quello tricolore per quanto riguarda tutti i raggruppamenti. Al via ci sarà molto del meglio a livello europeo e italiano.
Per il Campionato Europeo, in Categoria 1 manca il leader Antonio Parini (con 103 punti), per cui Maurizio Pagella (Porsche 911) ed il canadese Richard Owen (Alfa Romeo 2600 Sprint), rispettivamente 51 e 33 punti hanno davanti a sé la possibilità di ridurre lo scarto.
In Categoria 2 lo svedese Mats Myrsell (Porsche 911RSr) approfitterà invece dell’assenza a Udine dello spagnolo Antonio Sainz per allungare ed il sammarinese Graziano Muccioli a sua volta a pari merito in classifica provvisoria con il ceko Janota assente pure lui cercherà di passare al secondo posto. Da seguire anche Enrico Brazzoli, desideroso di incrementare in classifica pure lui.
La Categoria 3 potrà vedere l’austriaco Ernst Harrach (Mitsubishi Lancer) approfittare pure lui degli assenti. Nello specifico dell’irlandese Frank Cunningham, per allungare in prima posizione, mentre Roberto Montini scalpita a questo punto per passare secondo essendo adesso a soli tre punti da quest’ultimo.
Il bresciano “Pedro”, in Categoria 4, con la sua Lancia 037 cercherà il sorpasso in vetta al ranking ai danni dell’assente Walter Jensen ma dovrà fare i conti con il siciliano Giuseppe Bosurgi il quale avrà sicuramente in obiettivo di rimpinguare il suo scarno carniere di punteggi.

In chiave tricolore, la doppia validità permetterà di vedere la riedizione dell´appassionante duello per l´affermazione nella gara, tra Lucio Da Zanche e “Pedro” già vissuto al Rally Sanremo di inizio stagione. Il campione valtellinese è però chiamato a riprendere la striscia positiva di risultati, che ha subìto uno stop nell´ultima prova al Rally Due Valli, e con questo porre una pesante ipoteca sul titolo Tricolore, già vinto da lui nel 2011. Impossibilitato ad essere presente il pavese Matteo Musti, per dar modo ai tecnici della Balletti Motorsport di rialzare al meglio la sua vettura in vista delle ultime due gare a calendario, toccherà al concreto senese Alberto Salvini a tentar di portare la sua Porsche 911 RSr davanti a quella di Da Zanche. Ad infiammare la corsa al vertice potrà inserirsi il veronese Riccardo Andreis, Andrea Romano oppure Paolo Pasutti, tutti a bordo della vettura di Stoccarda, oppure ancora la piacentina Isabella Bignardi che torna al volante della Porsche 911. Proseguiranno poi le serrate sfide per il 1. Raggruppamento tra il bresciano Luigi Zampaglione, Porsche 911S, e l´alessandrino Luigi Capsoni con la Alpine Renault A 110.

GRANDE ATTESA PER LA PENULTIMA PROVA DEL CAMPIONATO SLOVENO
Ma non finisce qui: il Rally avrà il valore aggiunto della validità per il Campionato Nazionale Sloveno di Rally. In Friuli, la serie del vicino Paese della ex Jugoslavia, consumerà la penultima prova stagionale delle sette in calendario. Un valore aggiunto di alto profilo, quello offerto dal Campionato Sloveno al 48° Rally del Friuli, per il quale vi è molta attesa per vedere all’opera i diversi “nomi” che battono le “piesse” oltre le Alpi Giulie, alcuni dei quali sono già noti agli appassionati italiani, avendo già corso nel recente passato in Friuli.
La serie nazionale di Rally slovena arriva in Friuli con la classifica che sorride ad Aleks Humar ed alla sua Skoda Fabia S2000. Già Campione nazionale nel 2010, quest’anno ha conquistato tre vittorie (a Maribor, Velenje e Saturnus oltre al sesto posto del Lavanttal Rally) ed ha in carniere 300 punti, contro i 154 di Darko Peljhan, secondo in classifica, che corre con una Mitsubishi Lancer Evolution. Terzo nella provvisoria, fermo a 114 punti è Matej Grudnik (Renault Twingo R2). Le strade friulane faranno quindi imboccare il classico rettilineo finale della stagione slovena, una stagione in cui Humar inizia a vedere il bis di allori nazionali.

NOVITA’ SUL PERCORSO, MA LA PIESSE “SPETTACOLO” DI UDINE RIMANE
Vi sono diverse novità per l’edizione duemiladodici di questa gara che, nella sua interezza, senza tema di smentita, è una delle più apprezzate d’Europa per quanto riguarda le vetture storiche ed una delle più amate in assoluto dai piloti italiani ed anche dagli addetti ai lavori. L’organizzazione della Scuderia Friuli ACU e dei propri partner ha disegnato una gara come al solito capace di infondere sensazioni forti, uniche.

L’appuntamento friulano di fine agosto sarà nuovamente sotto i riflettori internazionali, per questo verrà curato il minimo dettaglio, uno dei quali è la riconferma di Piazza 1° Maggio quale teatro delle sfide, quindi di una Prova Speciale Spettacolo, quella che farà nuovamente vedere l’alto potenziale di spettacolo e di sport dei rallies. Riproposta nel 2010 dopo che mancava dalla scene da otto anni (l’ultima volta fu nel 2002) la vera e propria “piesse” spettacolo per antonomasia sarà di nuovo quella che accenderà la sfida da venerdì 31 agosto: a partire dalle 19,01 per le “storiche” e dalle 20,31 per le “moderne”.

Sette le Prove Speciali previste per la parte del Trofeo Rally Asfalto, tre in più per la sfida “storica”. In totale, il percorso del Trofeo Rally Asfalto misura 301,480 chilometri dei quali 120,300 cronometrati mentre l’Alpi Orientali Historic sarà lungo 362,500 chilometri con 151,660 di distanza competitiva. Sono tutte prove, incastonate nelle Valli del Natisone e del Torre, entrate nel cuore dei piloti per le loro caratteristiche di varietà e di difficoltà non facilmente riscontrabili in Europa.

Per le vetture storiche, la prova di “Valle”, si correrà nel senso inverso rispetto all’anno scorso, la prova di “Canebola” rimarrà invece uguale. Il percorso, come tradizione, sarà impegnato poi per entrambi gli eventi: la Prova di “Trivio” sarà in . . . “vecchio stile”, cioè come venne fatta correre prima del 2010, quindi con la mitica discesa di Oborza. La “Tribil” non subirà variazioni, la “Subit”, infine, sarà la prova di “Canebola” con l’aggiunta di 7,5 km. iniziali partendo da Borgo Mattielig salendo poi per il bivio per Plan del Jof.

La logistica subirà alcune variazioni: Sala Stampa e Segreteria saranno organizzate presso il Palazzo Antonini Belgrado, sede della Provincia di Udine, quella che è stata definita, dal 2009 (anno della prima volta come HQ del rally), come la più bella ed esclusiva sede di un quartier generale di un rally italiano ed europeo, luogo che lascia senza fiato, impreziosito da affreschi del Quaglio e preziosi stucchi di valore inestimabile. La Direzione Gara è stata invece prevista presso la sede della Scuderia Friuli ACU, in viale Palmanova. Il Parco Assistenza sarà di nuovo a Cividale del Friuli, nella zona sportiva.

IL PROGRAMMA DI GARA
Il cuore del Rally, soprattutto dello “Storico”, sarà Cividale del Friuli con la sua Piazza del Duomo dove sarà alloggiato il palco ed il parco partenze ed arrivi della gara. I “palati fini” potranno ammirare vetture Porsche di ogni modello, Ford Escort, Lancia Stratos, le Alpine Renault, le Lancia 037, e con molta probabilità in prima assoluta una favolosa Audi Quattro. Queste ultime vetture si possono ammirare solo “all’Alpi Orientali” e non in altre gare di Campionato Italiano in funzione della validità Europea. Anche questo è uno dei pregi del Rally del Friuli-Alpi Orientali e della sua terra , unito alla spiccata ospitalità offerta agli equipaggi a cui vengono offerti spuntini di prelibatezze friulane durante la gara.

Una sola la giornata per le ricognizioni del percorso da parte dei concorrenti “moderni” con vetture di serie, previste per giovedì 30 agosto ad orari definiti (08,00-12,00 e 14,00-18,00) mentre le operazioni di verifica amministrativa e tecnica sono previste a Cividale del Friuli, nella zona delle Piscine, venerdì 31 agosto dalle 08,00 (inizieranno i concorrenti delle vetture storiche) alle 14,30.

Lo stesso giorno, motori accesi ed adrenalina già ai massimi livelli con lo Shakedown, il test delle vetture da gara, previsto nella consueta location di Cialla-Prepotto dalle 10,00 alle 16,00.

La prima tappa, venerdì 31 agosto, per le vetture storiche partirà da Cividale alle 15,31 e terminerà alle ore 20,00 dopo quattro prove Speciali, l’ultima delle quali sarà la “Città di Udine”, per le moderne invece la giornata sarà soltanto per la “piesse” spettacolo che per loro avvierà alle 20,31.

L’indomani, sabato 01 settembre, le vetture storiche inizieranno la seconda tappa di buon mattino, da Cividale del Friuli ripartiranno alle ore 7,31 per andare ad affrontare le restanti sei Prove Speciali, dopo le quali faranno rotta verso Udine, per l’arrivo in Piazza Libertà, previsto alle 17,00.

Completamente diverso il programma “moderno”: uscita dal riordinamento notturno alle ore 09,00 e bandiera a scacchi che sventolerà a partire dalle 18,45, sempre ad Udine in Piazza Libertà, dopo sei impegni cronometrati.

nella foto: Luca Rossetti