Durante questo pomeriggio, è stato confermato il cambio di classifica da parte della CSAI, ovvero la 32° edizione del Rally San Martino di Castrozza termina alla conclusione della decima speciale, annullando cosi la PS11, dove a causa dei chiodi posizionati in mezzo alla strada, Scandola ha bucato entrambe le gomme anteriori perdendo cosi la leadership del rally.
Peugeot Italia accetta il provvedimento preso dalla CSAI, ma secondo la casa francese il Rally andava annullato. Questo il comunicato stampa diffuso da Peugeot Italia:

“Peugeot Italia prende atto della decisione del Comitato Esecutivo CSAI che, in conseguenza dell’atto teppistico messo in atto nel corso dell’ultima prova speciale del Rally di San Martino dello scorso fine settimana, omologa, ai fini del risultato della gara, la classifica al termine della penultima prova speciale.

La vittoria viene, quindi, assegnata a Scandola-D’Amore (Skoda), con Andreucci-Andreussi (Peugeot) al secondo posto. Nel complimentarsi con Skoda Italia, Umberto Scandola e Guido D’Amore, validi e corretti avversari dentro e fuori i campi di gara, Peugeot Italia esprime, però, tutta la sua perplessità sulla decisione presa dal Comitato Esecutivo CSAI perché crea un pericoloso precedente che potrebbe in futuro falsare le classifiche di altre gare.

Peugeot Italia riteneva, invece, necessario annullare de facto il San Martino, anche per rispetto a Matteo Gamba, il trofeista Peugeot che non ha potuto prendere il via del rally perché la sua vettura venerdì notte è stata vittima di un grave atto di sabotaggio da parte di ignoti mentre era in parco chiuso, quindi in un luogo (teoricamente) protetto e sorvegliato.

La nostra opinione, tra l’altro suggerita alla CSAI, si basa anche su analoghi episodi avvenuti in edizioni precedenti che lasciano pensare che il Rally di San Martino possa soffrire di un problema di scarsa accettazione locale. La conclusione di quando accaduto è che i rally andrebbero disputati solo laddove sono amati”.