Premessa all’articolo:

Il titolo è eloquente, nonchè suggestivo. Penso che l’obiettivo di chi scrive per passione, giornalista o appassionato che egli sia, debba essere sempre quello di scavare a fondo ed osservare l’altro volto della medaglia, ciò che magari viene dato per scontato. Socrate, noto filosofo ateniese, sviluppava l’arte retorica, mettendo in discussione la tesi che l’interlocutore difendeva, ribaltandone l’argomentazione. Ecco perchè, può essere interessante imbattersi in questa lettura: rivedere un aspetto, da tutt’altra prospettiva. Proverò quindi a rendere questo commento/analisi il più piacevole possibile. Seguiranno pagelle brevi e link a quelle complete. Buona Lettura!

L’imparzialità, un valore spesso dimenticato.

Imparzialità, una parola che purtroppo è sempre meno sinonimo di sport. Non è necessario guardare solo al rally, per comprendere che lo sport è sempre più legato al business ed al marketing. Ebbene, in questa attività, rafforzatasi negli anni, non c’è nulla, in principio, che possa danneggiare o lesionare la salute dello sport, anzi come andremo a vedere, si verifica un meccanismo di introiti, fondamentale, che offre la giusta scintilla per permettere al motore di avviarsi, per spiegare con una metafora automobilistica. E’ tuttavia evidente che l’ingresso di questi può rafforzare la probabilità che l’equità, verso tutte le squadre, possa, in qualsiasi modo venir meno, specie se talvolta, viene a crearsi il cosiddetto conflitto d’interessi, fra la federazione in questione e la figura commerciale legata ad essa. In questa occasione, andiamo ad analizzare il caso della Red Bull, che tutti, come ben saprete, ha stretto un patto con la FIA, in seguito ad aver vinto l’asta per svolgere il ruolo di promoter, fondamentale per la sopravvivenza della stessa serie; battuta anche Eurosport, il quale supportà attualmente IRC e WTCC. Tuttavia, nemmeno i più ingenui, non si saranno accorti della presenza della casa austriaca dell’energy drink in due campionati di spicco: WRC ed F1; non vogliamo approfondire troppo l’aspetto relativo alla regina dell’automobilismo, in quanto non ci riguarda direttamente, ma verrà spesso citata per la sua ingombrante presenza in esso. Sono state abbastanza note le vicende sugli scandali di carattere tecnico, i quali si sono rivelati regolarmente e solamente inerenti alla Red Bull. Andiamo quindi ad osservare, molto rapidamente, i benifici comportati, comunque, da un promotore di rilievo, con un bilancio fortemente in attivo, qual è l’azienda austriaca.

I benefici:
Non è il caso di riassumere in punti chiave i vantaggi, in quanto sono tutti fondati “in linea teorica”, è ancora troppo prematuro prevedere lo sviluppo di questa partnership. Procedendo, le agevolazioni, per uno sponsor così “pesante”, sono svariate, a partire dall’effetto calamita verso le imprese, di qualsiasi genere, che intendono investire su un campionato il quale, in sostanza, ha un difetto di fondo: la visibilità, fin troppo scarsa. Ecco che le recenti crisi WRC, in materia di diritti televisivi, di liste iscritti, di partecipazioni ufficiali, se non si possono certamente eliminare con la “bacchetta magica”, è comunque d’uopo cercare di ammorbidire queste complicazioni, sorte a cavallo fra 2011 e 2012, per provare a rilanciare il settore promozionale/ pubblicitario, che pur sempre in principio, sulla carta, dovrebbe dare stimoli ai restanti comparti. Ecco che la fetta più golosa, è stata senza dubbio proposta da Dietrich Mateschitz, patron dell’impresa. I retroscena, però, lasciano spazio a diverse interpretazioni…

Red Bull: un percorso nello sport vincente.
Beninteso, dobbiamo riconoscere, con i dovuti onori, il merito alla Red Bull di aver seguito un sentiero vincente nel mondo sportivo e in particolar modo automobilistico, prima nei panni pubblicitari, in seguito come presenza attiva, al punto tale che esistono dei campionati realizzati dal marchio medesimo. Ricordiamo quindi che supporta Citroen nel WRC in modo assai influente, è il main sponsor, il quale di fatto funge da pilastro, da fondamenta, che mantiene in piedi la struttura rallystica. In pista, si possono menzionare una quantità innumerevole di partecipazioni, ritengo che ormai gli enrgy drink abbiano preso il posto di quei dominatori delle livree del passato, i marchi essenzialmente produttori di sigarette e prodotti inerenti il tabacco. C’è però un esempio che spunta, che emerge rispetto agli altri: la Formula 1. E’ innegabile che dal 2009, la Red Bull sia protagonista della realtà automobilistica celebre fra molti appassionati. Possiamo infatti evocare i due titoli costruttori, artigliati nel 2010 e nel 2011. In conseguenza a quanto appena affermato, dobbiamo analizzare, senza troppo soffermarci, su un lato dei successi che non brilla.
FIA: Credibilità zero, crollo verticale del suo successo…
In sostanza è proprio questo il problema: la Fia e la Red Bull non sono degli “incensurati”, si sono già imbattuti in scandali i quali hanno messo in seria discussione la credibilità dell’automobilismo. Non parliamo semplicemente di un guaio interno alla F1, ma all’intero globo della Federazione, che rispecchia la sua immagine anche in altri campionati, fra cui lo stesso WRC. Ecco il discorso è anche questo: il marketing è fondamentale, ma come può essere promosso quando la FIA medesima si è resa protagonista di vicende molto dubbie? Il proprio impegno nel definire regole chiare e precise, la fermezza e l’intransigenza nell’applicare i regolamenti, sono solo le principali mosse che rendono una società sportiva apprezzata da un punto di vista esterno. Con una metafora, quale utilità avrebbe investire in uno stato fallace, privo di serietà? Paragonate i due sistemi e fate le dovute conclusioni. La Fia ha spesso esitato nell’applicare le norme vigenti, anche di fronte ad una RBR palesemente illegale. Nel frattempo, io propongo la mia visione dei fatti…

Il commento:
Insomma, ho offerto ai lettori un impasto della situazione attuale, da una prospettiva, diciamo così, realistica. Giusto consegnare i dovuti meriti, mettere in evidenza i benifici, ora proviamo però a certificare, in modo definitivo, l’avvenimento. Ho il timore, tuttavia, che sommando una figura in difficoltà ed in crisi con una in ascesa, il risultato sia scontato. L’aiuto di Red Bull, potrebbe avere un costo per la FIA, così come appare agli occhi di tutti che la federazione non è altro che il giocattolo delle grandi squadre. Da un decennio a questa parte, ne hanno ampiamente abusato per favorire e raggiungere il proprio scopo. Si dice, tuttavia, che il fine non giustifica i mezzi. Non qui, a quanto pare. Perchè se c’è una forza superiore, che ha in pugno più potere della stessa organizzazione, allora in tal caso i ruoli si invertono, per quel che concerne le scelte. Si può parlare di impotenza, di giogo, volendo estremizzare il concetto. Si può invece guardare allo svolgimento con più fiducia, sempre con un occhio di riguardo però agli “inciuci” possibili, tanto per citare un termine di carattere politico, qual è del resto la Fia. E’ una sfida politica, non sportiva. Ritornando a questo sguardo, il WRC potrebbe seriamente rialzarsi, anzi, è indubbio che il sostegno porterà, a livello micro, una ventata di fiducia. Ma facciamo attenzione, perchè qualunque sia il futuro, come del resto si ipotizzava un ingresso del Qatar nella sponsorizzazione principale Citroen, l’organo principale potrebbe comunque essere influenzato. Appare, a mio avviso, qualunque sia l’esito di questo evento, paradossale, che un’impresa sponsorizzi colui il quale concede gli strumenti alla stessa. Vale a dire, con una metafora calcistica, che una finale mondiale di calcio venga giocata mediante un arbitro della medesima nazionalità di una delle due squadre. Fra i tifosi, sorgerebbero dei dubbi sull’imparzialità di giudizio…

LINK ALLE PAGELLE COMPLETE

PAGELLE SINTETICHE:

WRC- PRIMI NOVE CLASSIFICATI

Loeb 9,5
Hirvonen 8,5
Latvala 7,5
Solberg 7
Ostberg 7+
Tanak 7-
Rantanen 7
Ketomaa 6,5
Prokop 6+

S2000-MISTO

Ogier 8,5
Andersson 7,5
Breen 10
Lappi 8,5
Kruuda 7,5
Paddon 7
Mikkelsen 6

ESTERNI ALLA ZONA PUNTI-MISTO

Neuville 7-
Bresolin 6/7
Atkinson 6
Novikov 6

WRC ACADEMY

Evans 9
Tidemand 8+
Reeves 6/7
Fisher 5+
Ahlin s.v.

SQUADRE
Citroen 10 e lode
Ford 5