ncredibile finale al Sanremo; ad una prova dalla fine Tassone fora e dà così il via libera alla vittoria di Andolfi e Casalini: i due della Gima-SprintWeek si aggiudicano gara e trofeo: prima vittoria stagionale per Andolfi che nel 2010 vinse la prima edizione del monomarca Twingo Gordini.

Un incredibile finale di gara al 54° Rallye Sanremo regala la vittoria del Trofeo Renault Top Gordini R2 ai liguri Fabrizio Junior Andolfi ed Andrea Casalini su New Twingo della Gima e della scuderia SprintWeek. Sulle strade della riviera ligure si è assistito ad una delle gare più emozionanti della stagione per ciò che concerne il monomarca di casa Renault. Alla vigilia proprio Andolfi pareva il più svantaggiato anche per via dei punteggi da scartare ed invece, sul palco sanremese è lui ad alzare al cielo la coppa più grossa, quella che vale una stagione. Due giorni lunghi, palpitanti e sofferti che hanno portato la prima vittoria stagionale proprio nell’appuntamento più importante, quello finale che si goicava suille strade della sua Liguria.

“Sono al settimo cielo-dice Andolfi, il 23enne di Albisola- e ancora stento a crederci: abbiamo vinto gara e trofeo! Quando ho visto Michele in prova ho capito che avremmo vinto ma è stata dura tenere la concentrazione senza commettere sbagli nelle ultime due prove. Dedico questa vittoria a tutto il nostro staff: dalla SprintWeek alla Gima, dagli sponsor alla mia famiglia; due persone importanti per questa stagione? Billy Casazza e mio padre Fabrizio!”

E’ stato proprio papà Fabrizio a trasmettere la passione a …Junior: “Lui ha iniziato a correre nei primi anni ’80 nel trofeo 112 ed io solo nel 2009. Nel 2010 vinsi il trofeo Twingo ma quella, seppur bella, è stata un’esperienza differente: quest’anno ci siamo cimentati in gare di caratura internazionale e contro avversari davvero formidabili: Tassone, Pajunen, Carella e tutti gli altri!”

Ovviamente demoralizzato Michele Tassone che fino a due prove dalla fine aveva in mano il monomarca: “Purtroppo ho stretto troppo una curva pizzicando uno scalino e la gomma anteriore sinistra si è afflosciata subito. Un vero peccato; fa parte delle corse…”

La gara:

Partita all’insegna di Pajunen-Lindstrom (Gima-Meteco), la corsa vede dapprima il bel duello dell’equipaggio finnico con quello piemontese formato da Tassone-Agnese (Officina Ulivieri-Zerosette). Nella bagarre iniziale il primo equipaggio a chiamarsi fuori è Carella-Riolfo (PowerCar-Piacenza Rally) che viene pesantemente attardato da problemi elettrici; sulla lunga e notturna “Ronde” è Pajunen a compiere l’errore: abbagliato dai fari di Cogni che incombeva alle sue spalle, il driver di Vesanka sbanda urtando irrimediabilmente il posteriore contro un rail e dicendo così addio alle proprie speranze di vittoria.

La seconda tappa parte così all’insegna del duello tra Tassone ed Andolfi con Carella che, seppur nelle retrovie della generale, continua a piazzare scratch importanti. Con Tassone abile a sferrare attacchi   ad Andolfi, la vittoria sembra già nelle mani del cuoco piemontese quando ecco l’ennesimo colpo di scena: sulla Ps9 “Passo Teglia”, penultimo stage della gara, una foratura attarda di oltre tre minuti Tassone servendo su un piatto d’oro il facile arrivo ad Andolfi che, amministrando senza patemi, si porta verso il palco di Sanremo con la vittoria di trofeo.