Grande bagarre sulle strade del Rallye Sanremo: Tassone è in testa al monomarca Gordini Top dopo le prime quattro prove e vede la vittoria di trofeo: Pajunen vince due prove ma esce di strada sulla ps “Ronde”. Carella è afflitto da problemi elettrici mentre ottimi tempi li realizza Andolfi, ora secondo a soli 4”7.

Sono Michele Tassone e Giovanni Agnese i leader del monomarca Renault Twingo Gordini dopo la prima tappa del 54° Rallye Sanremo, ultimo step del trofeo indetto da Renault Italia.

Il duo piemontese dell’Autofficina Ulivieri-Zerosette Racing, dopo le quattro prove speciali disputate, ha un vantaggio di 4”7 sul ligure Andolfi (Gima-Sprintweek) e 17’49”4 sul piacentino Carella (PowerCar-Piacenza Rally). Un’uscita di strada toglie dai giochi il finlandese Pajunen (Gima-Meteco) proprio sulla speciale più temuta, la lunga Ronde da 44 chilometri.

Su quattro prove percorse ci sono stati tre vincitori differenti: uno stage a Carella e Tassone mentre due sono andati a Pajunen

Le prove speciali

Sulla Ps1 Coldirodi è proprio il duo finnico composto da Pajunen-Lindstrom a comandare la truppa di New Twingo Gordini davanti a Tassone-Agnese di 4”8, Andolfi di 11”4 e Carella di 15”. Sulla seguente Apricale c’è la risposta dello chef di Peveragno, Michele Tassone, che dà il meglio di sé e con il tempo di 13’45”0 va a vincere la speciale. Secondo è Andolfi che contiene il distacco in 5”7 mentre Pajunen è terzo ma a 12”1, fatto questo, che permette a Tassone di agguantare la  leadership. Carella-Riolfo sprofondano a causa di problemi elettrici che fermano ripetutamente la loro vettura in prova speciale: pagano ben 8’27”.

La terza prova vede risalire Pajunen che recupera 1”9 ad Andolfi e 4”2 a Tassone; Carella è sempre più giù: la sua panne stavolta gli costa 9’31”.

Si va così alla Ronde da 44 km, prova che unisce tutti i tre tratti percorsi nel pomeriggio. E’ Carella ad imporsi confermando a tutti che senza la sfortuna si sarebbe giocato anche lui la vittoria finale con gli avversari: 9”5 è il vantaggio del driver piacentino sul secondo, Andolfi, e 14”8 su Tassone, terzo. Un’uscita di strada mette fatalmente fine alle speranze di Pajunen e Lindstrom: arrivati dritti ad una staccata i due finlandesi hanno urtato l’avantreno senza più riuscire a rientrare.