Un ruolino di marcia impressionante quello degli equipaggi della scuderia Giesse Promotion; quattro vetture scudate dalla squadra di Selvino sono salite sui rispettivi podi di classe al 1° Monza Ronde e al Rally Balcone delle Marche, prima gara della serie Race Day.

Nel cuore della Brianza, e più precisamente nel circuito di Monza, la prima edizione del Rally Ronde organizzato dalla Vedovati Corse ha messo sotto i riflettori le Renault New Clio di Luca Roggiani e Roberto Ruggeri, due albinesi dal passo davvero spedito: la loro R3C (Gma Competition) si è imposta con un’andatura molto decisa fin dalle prime battute; un primo posto, due secondi ed un terzo è il bilancio più che ottimo di Roggiani e naviga che sono così riusciti a battere una nutrita concorrenza e a vincere la classe per 10”5. Poco più dietro, e cioè in terza posizione di R3, troviamo un altro protagonista con i colori del sodalizio orobico: Eugenio Lozza (Ceriani), con Antonella Foirendi, ha mancato per soli 0”2 la seconda posizione ma la vittoria di un parziale ha mitigato lo smacco portando sul volto dei coniugi di Mozzo solo sorrisi.

Sempre in R3C gara condizionata dal maltempo per Massimo Paleni (Pini Racing) che, tra tutti i piloti della Giesse in gara, era senza dubbio quello con minore esperienza; insieme a Nicola Colombo, Paleni è incappato in numerosi testacoda che lo hanno palesemente attardato in classifica facendogli occupare l’ottava posizione tra le 2000 del gruppo R.

Chi ha gareggiato con grandissimo entusiasmo è stato anche Pierluigi Scarpellini affiancato dalla moglie Silvia Artusato: il pilota di Selvino ha costruito il suo curriculum sulla pista ma adattarsi ad una vettura da rally non è stato certamente facile. Nonostante ciò, sulla Mitsubishi Lancer Evo IX dela MFT Motors, il pluridecorato pilota bergamasco ha portato a casa la coppa del secondo di classe N4.

Con una piccola Suzuki Swift invece, Marino Gessa ha festeggiato i suoi 10 anni di rally alla Ronde Balcone delle Marche dove il pilota sardo della Giesse Promotion ha colto l’occasione per fare il suo esordio sulla terra. Con una vettura della Gliese, Gessa ha faticato parecchio per prendere il ritmo giusto e alla fine, nonostante il podio maturato, ha commentato che “bisognerebbe gareggiare di più sulle strade bianche per sperare di andare più forte”.