Indubbiamente, quella di oggi è stata una tappa sprint, ma non per questo poco significativa, anzi autrice del cambio di leader: la pioggia torrenziale ha costretto i commissari di gara prima a tagliare pesantemente il percorso, nella prima fase impraticabile e poi ad esporre durante la gara la bandiera rossa, neutralizzando il risultato al secondo intermedio. Di questa situazione se ne sono avvantaggiati gli inseguitori, che hanno evidentemente osato. Si noti, infatti, che l’exploiter Chicherit, che quest’anno è stato decisamente poco fortunato, con la tappa di oggi il francese può ancora sognare il podio. In soli 86 km cronometrati ha guadagnato mezzo minuto su Gordon, quattro minuti sulla conferma Terranova, che in casa anima il pubblico locale argentino con un terzo posto, prezioso nella rimonta che lo ha condotto fino all’ottavo posto assoluto. Quarto Chabot, con l’altro buggy, a sei minuti e mezzo.
Tuttavia, in temi di eccellenze, dobbiamo evidenziare la prudenza di Al Attiyah, quinto a quasi otto minuti e del pasticcio di Peterhansel, undicesimo a dodici minuti, il quale cede così la leadership simbolica ad Al Attiyah. Sesto De Villiers, ottavo Roma, nono Novistkiy, il cui gap è analogo a quello del pluricamione della Dakar.
In questo contesto, i piloti si avviano ad una giornata di riposo a San Miguel de Tucuman, per poi ripartire con le tappe classiche argentine, affascinanti per le loro caratteristiche variabili, considerando che il fondo subisce mutazioni repentine, causando, appunto, scelte drastiche come quella di oggi. In tappe lunghe, di fatto, si consolida il distacco, ma l’umido può effettivamente dare una svolta ad un rally, il quale è entrato, dopo lo spumeggiante inizio, in un passaggio centrale più stabile.
Aggiungiamo, infine, che per i camion la tappa, già in partenza ridotta, è stata percorsa tutta in trasferimento.
E nel frattempo, pare sempre più evidente che il cerchio si restringe attorno ad Al Attiyah e Peterhansel, l’atteggiamento cauto di oggi rivela che il passo mantenuto fino ad ora, probabilmente, non è mai stato vicino al limite.
Quali scenari per la Dakar degli ultimi sei giorni?
Forse la ripartenza offrirà valori già molti importanti…