Il WRC è appena iniziato, il Rally di MonteCarlo è stato un successo su molti fronti anche se ha evidenziato qualche lacuna sopratutto nella copertura televisiva che non è stata delle migliori in Italia. Fortunatamente esiste Youtube, RedBull Media insieme alla miriade di appassionati armati di una videocamera e di tanta passione hanno contribuito a rendere indimenticabile questo inizio di stagione.

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Prendo spunto da un articolo  letto su WordRallyBlog.com e con cui non posso che trovarmi pienamente d’accordo. Il WRC è un ottimo campionato, il Rally di MonteCarlo ha dato il via ad una nuova era del Campionato del Mondo Rally, non sono mancati i colpi di scena e Internet ha soppresso egregiamente alla mancanza di copertura televisiva anche se trovare i video del rally non è stato molto agevole. Ma come non essere d’accordo con Tomislav Stajduhar quando dice che c’è ancora molta gente che non ha la minima idea di cosa sia il WRC e che, purtroppo, nonostante resti affascinata da questo magnifico sport quando vede qualche video su Youtube o quando per curiosità assiste ad una gara, le informazioni reperibili su internet restano ancora troppo segmentate e tecniche per invogliare la gente ad appassionarsi a questo sport.

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Apro ora una parentesi, Ken Block tornerà quest’anno con tre eventi nel WRC, oltre al Global RallyCross e al Rally America, alla guida di una Ford Fiesta RS WRC con sopra una livrea da vero showman televisivo. Immagino già i commenti di molti nostri lettori più esperti e le perplessità che mostreranno nel vedere il pilota della Gymkhana persistere nel WRC nonostante la sua guida giudicata sufficiente da molti. Ma guardate i risultati che un personaggio come Ken Block porta a livello di visibilità, incredibili! L’ultimo video virale girato da Ken Block, il Gymkhana 5 ( di cui riportiamo il video in basso ), ha fatto salire il contatore delle visualizzazioni totali a quasi 40 milioni ( il miglior video del WRC su Youtube non arriva a 3 milioni di visualizzazioni! ).

E in Italia sulla scia di Ken Block abbiamo il nostro Luca Pedersoli che con il suo Drift War One da 350.000 visualizzazioni conosce bene l’importanza del “dare spettacolo”.

876_549377958405748_688614821_nVoi direte, cosa centra tutto questo con i rally? I rally non sono questo, etc etc. Io credo invece che il WRC ( e i rally in generale ) abbiano bisogno anche di questo! Spettacolo, video da trailer cinematografici e storie di contorno da evidenziare per rendere più vivo e personale il campionato. E qui mi piacerebbe prendere come esempio la foto di Sebastien Loeb e Daniele Elena che dà il dito medio alla fotocamera. Dietro a questo gesto Gasinfondo ( un utente del nostro forum ) ci racconta che Elena probabilmente si stava rivolgendo a Sebastien Ogier ( pilota VW ) per sottolineare che nonostante Ogier avesse copiato la loro scelta gomme la vittoria era comunque andata a loro, infatti durante un’intervista post-gara Elena interrompe Ogier mentre stava dicendo che la scelta delle gomme non era stata difficile, dicendogli: “Certo che non è stata difficile, hai copiato da noi”. Questo per dire che certamente conoscere le scelte tecniche, i tempi, e tutti i discorsi tecnici intorno ad un rally è interessante, ma la gente vuole soprattutto spettacolo, tanto spettacolo e perchè no, qualche gossip di contorno, ovviamente senza spersonalizzare i rally e senza banalizzare il talento che c’è dietro ad un equipaggio che ha scelto di correre nei rally e che ad ogni gara rischia la propria vita.

Eurosport ad esempio sta facendo un ottimo lavoro con l’ERC a livello televisivo, ma anche loro sono molto lontani da “spettacoli” del motorsport come la F1, la Nascar e anche dal Global RallyCross che in America ha tantissimo seguito. Il WRC secondo me si sta muovendo nella giusta direzione e forse, se continuiamo così, tra qualche anno riusciremo a vedere più rally anche nelle TV generaliste Italiane.

Se non siete d’accordo dite la vostra e discutiamone insieme. Qual’è la vostra ricetta?