Il successo della scorsa stagione ha convinto Paolo Meneghetti ed il suo staff ad apportare poche modifiche all’evento. Il principale cambiamento riguarda la data, anticipata al 19-20 aprile, mentre Agliè resterà il cuore dell’evento. Undici le prove speciali, suddivise fra venerdì (quattro al pomeriggio-sera) e sabato (sette prove) con riordini a San Bernardo d’Ivrea, Cuorgnè e Rivara.

“Il Memorial Conrero 2013. Sarà perfettamente uguale all’anno scorso, anzi sarà tutto diverso”. Se la cava con un gioco di parole Paolo Meneghetti, presidente della Auto Sport Promotion, l’associazione canavesana che organizza la gara storica. “Rispetto alla scorsa edizione, quando siamo dovuti intervenire pesantemente sul tutti gli aspetti dell’evento, quest’anno ci limitiamo a piccole migliorie, frutto dell’esperienza della scorsa stagione”.

Fra i punti fermi ci saranno sicuramente la base ad Agliè e il programma con quattro prove il venerdì sera e sette il sabato per chiudere la manifestazione alla luce del sole; le novità maggiori riguarderanno la data ed il cambiamento di alcune prove speciali. “Su Agliè c’è stata una conversione di idee da parte di tutti. Piloti, navigatori, meccanici, tutti hanno trovato un’ospitalità fantastica ad Agliè. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco, la signora Edi Gianotti, ci è stata molto vicino nell’organizzazione della gara lo scorso anno, ed ha ribadito il suo appoggio anche per l’edizione 2013 del Memorial Conrero” sostiene ancora Meneghetti. I concorrenti hanno apprezzato il format con due prove più brevi ripetute il venerdì sera, quasi un aperitivo per scaldare i muscoli per poi scatenarsi sulle sette più lunghe prove del sabato. Il cambiamento di maggior significato riguarda la data che da settembre si sposterà al 19-20 aprile, una stagione in cui le giornate sono ancora belle ed il sole sorge presto e tramonta tardi consentendo di svolgere gran parte delle prove alla luce solare. “Avremo piccoli ritocchi sulle prove. Siamo andati a recuperare alcune classiche del passato, magari leggermente riviste per renderle più tecniche ed interessanti per chi corre. Sicuramente non ripeteremo la Fiorano che comportava un lungo trasferimento per i concorrenti, e la Valle Sacra giudicata molto stretta. Confermato il riordino di metà giornata a Cuorgnè” anticipa Alessandro Meneghetti, impegnato nella logistica della gara. “Il Memorial Conrero 2013 è ormai compiutamente definito anche nei minimi dettagli. Ovviamente non li vogliamo svelare, perché non vogliamo togliere il gusto della sorpresa” conclude soddisfatto Paolo Meneghetti.

L’Assessore di Agliè Marco Succio: “Alla luce dei successi della scorsa edizione sono convinto una volta di più che il riuscire a portare una manifestazione di pregio come il Rally Conrero sul territorio alladiese sia stata una scelta vincente. Nei mesi scorsi ho avuto modo di riscontrare soddisfazione sia dagli avventori che dagli esercenti di attività commerciali, oltre ad una serie di apprezzamenti sulla suggestività della location da parte di equipaggi ed addetti ai lavori.
Sono convinto che nel corso di questa seconda edizione sul nostro territorio riusciremo a migliorarci ulteriormente, per cui auguro buon lavoro a Paolo Meneghetti, patron della manifestazione e a tutto il suo staff.”

Così la scorsa edizione: Il Memorial Conrero 2012 andò all’equipaggio uruguaiano Gustavo Trelles-Jorge del Buono (Porsche 911) dopo una lunga lotta sul filo del secondo con l’aostano Elwis Chentre affiancato da Maurizio Torlasco (Opel Kadett GT/E). Terza piazza per il torinese Claudio Marenco, esordiente nei rally storici, affiancato dal langarolo Gil Calleri, Porsche 911. Il Secondo Raggruppamento, quello dedicato alle vetture più anziane è stato conquistato dai torinesi Mario Morando-Giussy D’Angelo (Porsche 911). I migliori canavesani sono stati Claudio e Daniele Ferron, Opel Kadett GT/E. La gara di regolarità, che ha seguito le orme del rally, ha premiato Giampiero Pistone-Cristina Piacente (A112 Abarth). Alla gara presero parte 45 equipaggi nel rally, 24 nella regolarità.

Agliè esisteva già all’epoca dei Romani, probabilmente dove oggi è situata la frazione di Madonna delle Grazie. L’attuale ubicazione del paese risale al periodo medievale, quando gli abitanti per sicurezza si sistemarono sotto le mura del Castello dei Conti di San Martino. Pare che il nome del paese derivi da Alladium (spada dei romani) o da Ala Dei (dalla forma ad ala spiegata verso est della pianta del Castello). Il Castello, nato come rocca difensiva nel XII secolo, fu trasformato a partire dal 1650, per desiderio di Filippo d’Agliè e in seguito con altre ristrutturazioni, nella magnifica residenza usufruita dai Savoia fino al 1939 quando fu venduto allo
Stato Italiano.

Vastissimo è il parco del Castello attraversato da 7 km di viali e sentieri ed ornato con alberi centenari, fontane e sculture tra cui spicca l’Esedra con le statue del Po e della Dora Baltea e Riparia; bellissimo è anche (nella stagione giusta) il Giardino all’Italiana, la Chiesa di Santa Marta, gioiello di arte barocca eretta nel 1760 su disegno di Costanzo Michela, famosa per le linee curve del suo perimetro esterno, per il campanile triangolare, per la originalissima pianta interna che ricorda una damina del ‘700, per gli altrettanto originali stucchi dell’interno tra i più aggraziati di tutto il settecento piemontese. Villa Meleto, situata ad un paio di km dal paese, la casa del poeta crepuscolare Guido Gozzano; gli attuali proprietari hanno ricavato nella dimora un piccolo museo con i ricordi di viaggio; il salottino di nonna Speranza e altre cose che ricordano il poeta.