La prova speciale di “Pratiglione”, sulla quale si svolge il Rally Ronde del Canavese, è da sempre una prova impegnativa e selettiva, e domenica 24 marzo, in una giornata caratterizzata da condizioni climatiche avverse e pioggia battente, ha messo a dura prova gli equipaggi, ma i portacolori della scuderia Due Gi Sport si sono ben comportati in questa 8° edizione della gara canavesana.
Su cinque equipaggi che domenica mattina hanno preso il via per la ronde da Rivarolo, in quattro hanno raggiunto il traguardo portando a casa ottimi risultati individuali, che hanno portato anche ad un buon risultato di squadra che ha consentito alla Due Gi Sport di classificarsi al 2° posto della classifica scuderie.
A livello assoluto, il risultato di maggior spicco è quello ottenuto da Gianluca Tavelli e Nicolò Cottellero che, a bordo della Peugeot 207 S2000, hanno chiuso il loro impegno nella top ten, ottenendo il 7° posto assoluto.
L’equipaggio della Due Gi Sport ha fatto segnare il 7° tempo assoluto sulla prova iniziale, ma già sulla seconda prova hanno fatto intendere di essere in grado di ripetersi sui livelli della passata edizione, chiudendo la prova con il 4° tempo assoluto e il 1° di classe S2000, riducendo il gap dagli avversari.
Sulla 3a prova, Tavelli-Cottellero sono però incappati in una foratura a metà prova e sono giunti a fine prova con il 28° tempo, crono che gli ha fatto perdere posizioni in classifica.
Nella prova conclusiva, i portacolori rosso-blu sono tornati a far segnare un ottimo tempo, il 5° assoluto, che gli ha consentito di chiudere la gara al 7° posto assoluto e 2° di classe S2000.
Cristian Milano e Marco Amerio, con la Renault Clio R3C, si sono subito riscattati dall’amaro ritiro al Riviera Ligure e, fin dalla prima prova, assecondati dalla loro vettura, sono riusciti a segnare il secondo tempo di classe.
Dopo un leggera flessione sulla seconda prova, l’equipaggio rosso-blu ha chiuso la gara in crescendo, siglando sulla terza e quarta prova tempi subito a ridosso della top ten e molto vicini a leader di classe R3C; questa progressione finale ha consentito a Cristian Milano e Marco Amerio di chiudere l’8° Rally Ronde del Canavese con il 2° posto di classe R3C e il 16° posto assoluto.
Più la gara andava avanti e le condizioni diventano critiche, e più Riccardo Ala e Alberto Bausola, sulla Renault Clio Williams FA7, miglioravano le loro performance.
Dopo le prime due speciali che hanno visto l’equipaggio della Due Gi Sport occupare il 35° posto assoluto, Riccardo Ala e Alberto Bausola hanno iniziato un buon recupero che li portati, dopo la prova conclusiva in cui hanno ottenuto anche il 2° tempo di classe, a chiudere al 3° posto di classe, recuperando nell’assoluta fino al 24° posto.
Per Giorgio Romano e Chiara Cottellero la gara canavesana è partita in salita: sulla prova iniziale, a causa di una scelta di pneumatici sbagliata e ad un assetto troppo rigido della loro Fiat 600 Kit A0 che poco si adattava con le condizioni del fondo stradale, si sono dovuti accontentare di chiudere la prova con il 6° tempo di classe.
Una volta sistemata la vettura in parco assistenza, l’equipaggio si è reso protagonista di un ottimo recupero, facendo segnare ottimi tempi come il 2° di classe sulla terza prova, che gli ha consentito di terminare la gara con il 3° posto di classe A0.
Unica nota negativa di questa gara arriva da Mauro Zucca e Concetto Marletta: grande partenza dei portacolori rosso-blu che, con la loro Renault Clio RS, hanno chiuso la prima prova con il 1° tempo di classe N3 e l’11° assoluto, dimostrando di non patire le difficili condizioni in cui versava l’asfalto della “Pratiglione”; nella seconda prova hanno replicato l’ottimo risultato, consolidando il 1° posto di classe e mantenendosi a ridosso della top ten.
Sulla terza prova, a causa di un’uscita di strada poco prima dell’inversione di Rivara, è finita purtroppo la bella gara di Mauro Zucca e Concetto Marletta: “I commissari mi hanno esposto la bandiera gialla; come ho messo il piede sul freno per rallentare, la vettura è andata in acquaplanig e, senza più possibilità di controllo, ci siamo trovati fuori strada nel fango senza poter riprendere la gara, passando così dalla gioia all’amarezza per non essere riusciti a concretizzare quello che sarebbe potuto essere un ottimo risultato.”, queste le parole di Mauro Zucca a gara terminata.