La prima tappa del 37° Rally 1000 Miglia, seconda prova del tricolore rally si è conclusa stasera con al comando l’equipaggio bergamasco composto da Alessandro Perico e Fabrizio Carrara, con una Peugeot 207 S2000.

Dopo sette impegni cronometrati, l’accoppiata della PA Racing comanda la classifica con 20” di vantaggio di sull’equipaggio ufficiale di Skoda Italia Scandola-D’Amore, con la Fabia S2000, leader sino alla penultima prova, mentre terzi sono i veneti Zecchin-Vettoretti (Peugeot 207 S2000).

Le “ostilità” si sono avviate nella serata di ieri con il classico aperitivo spettacolo disputato presso l’autodromo Franciacorta International Circuit “Daniel Bonara”di Castrezzato, nel quale proprio Scandola era passato al comando, per poi resistere alle incursioni di una concorrenza quanto mai agguerrita. Sino alla sesta prova speciale, alle costole di Scandola, si era messo l’acclamato locale Stefano Albertini, con la Peugeot 207 S2000 ma durante la penultima prova della giornata, il secondo giro sulla “Pertiche” una “toccata” contro un guard-rail gli ha danneggiato il posteriore della vettura e di fatto affondandolo in classifica.

Poco prima, durante la prova precedente (“Irma” al secondo passaggio), era uscito di scena anche il vincitore del 2012 della gara nonché leader provvisorio della classifica tricolore, Giandomenico Basso (Peugeot 207 S2000), incappato pure lui in un incidente, dopo una prima parte della giornata sofferto per via dell’assetto sulla strada umida e viscida. Poi, durante l’ultimo appuntamento con il cronometro l’ennesimo colpo di scena: Scandola, che si avviava a tornare a Brescia da leader è incappato in una foratura con la quale ha perso circa 50”, che lo ha costretto quindi a relegarlo al ruolo di inseguitore.

La terza piazza provvisoria è per i veneti Zecchin-Vettoretti, anche loro con una Peugeot 207 S2000, costantemente a ridosso dei vertici della classifica, nonostante abbiano sofferto difficoltà per trovare il giusto
feeling di assetto. Ai piedi del podio, in quarta posizione, primo anche della classifica “Produzione” si trova il giovane piemontese Alessandro Bosca, in coppia con Aresca, con la Renault Clio R3, anche primo dell’omonimo Trofeo monomarca, autore di una gara in netto crescendo mentre la quinta posizione è per il siciliano Andrea Nucita. Il Campione Junior 2012, con la Citroen DS3 R3 è anche al comando della classifica del trofeo transalpino, anche in questo caso con una prestazione complessiva in progressione.

Sesta posizione provvisoria per i Campioni Italiani in carica Paolo Andreucci-Anna Andreussi e la loro Peugeot 208 R2 ufficiale, autori di riscontri cronometrici di spessore e tra gli Junior, per questa prima porzione di gara, ha svettato per tutta la giornata il varesino Andrea Crugnola, pure primo del Trofeo Renault Twingo.

In tema di trofei, quello riservato alle Suzuki Swift, che hanno corso invece nella gara riservata al Trofeo Rally Nazionali, la vittoria è andata al biellese Andrea Vineis.

Altri ritiri “eccellenti” sono stati quelli del toscano Rudy Michelini (Renault Clio R3), per uscita di strada durante la PS 3 e del piacentino Andrea Carella (Peugeot 2008 R2), per incidente sulla PS 4, motivo per cui la prova è stata interrotta.

La gara del Trofeo Rally Nazionali e Challenge di Zona, che prevedeva solo la disputa della prima tappa è stata appannaggio della Citroen DS 3 R3 di Ruffini-Zambetti davanti alla Mitsubishi Lancer di Liberini-Calufetti, afflitti da problemi al cambio.

Domani la giornata conclusiva dell’evento, con previsto il doppio passaggio della celebre “piesse” di Cavallino, quasi trenta chilometri in totale di distanza competitiva, con la bandiera a scacchi che sventolerà alle ore 13,00 in Piazzale Arnaldo in Brescia.