Quarto appuntamento dell’anno, dopo una firma di Seb Loeb al Rally di Montecarlo e due vittorie del nuovo Seb che avanza con l’astronave Polo, la quarta frazione in Portogallo è partita con molte incertezze in casa VW. Qualche indecisione di Set Up con assetti non precisi hanno portato a fare scelte di gomme troppo tenere non appropriate; ma tutto ciò non ha fatto perdere d’animo l’armata teutonica munita dei Panzer R. Ostberg è partito subito forte ma ha mostrato immediatamente i limiti della Fiesta in PS 3 dandogli una rollata facendola ripartire al sabato in super rally, la battaglia tra Ogier, Latvala e il duo Citroen Mikko e Dani è stata subito al color bianco fin dai primi metri di speciale.

Teniamo conto che il rally si svolge su strade bianche con tratti molto veloci larghi inframezzati da parti lente e molto tortuose simili a strade cipriote ma comunque con punte velocistiche incredibili che portano la gara ad avere medie molto vicine ai 100km/h dopo le prime quattro speciali Kubica si rende subito conto che la terra è diversa cosa del bitume, con guida ben meno redditizia che lo porta a un’uscita di strada in PS 3 dove fora il radiatore, che non gli permetterà di proseguire per il lungo trasferimento fino a Lisbona per la prova spettacolo.

Nella prova spettacolo di Lisbona, insignificante dal livello di pilotaggio ma molto insidiosa su un asfalto datato con passaggi su rotaie del tram ha fatto da triller per equipaggi non avvezzi alla guida con gomme da terra sul tarmac, con botti molto devastanti per la meccanica contro i jersey di cemento.

La prova di sabato vede rientrare Ostberg che parte per primo con le VW a ranghi invertiti che fanno segnare buoni tempi anche se nel primo giro il Nuovo Seb non è ancora contento del set up ma inizia comunque una serie di tempi incredibili da mettere in riga gli avversari primo tra tutti il suo compagno di squadra Jari Matti.
Nel frattempo Sordo e Neuville pensano bene di abbandonare la compagnia con uscite di strada più o meno cruente, post destra per Dani e anteriore destra per Thierry.

Si riparte domenica mattina con un meteo assolato e caldo oltre i 20°C, ci saranno due prove da ripetere due volte con la aldomovar lunga 52 km come super stage che darà punti supplementari.

Ogier non lascia scampo a nessuno, si butta in speciale e vince alla grande le 4 speciali, Latvala ha problemi con un semiasse anteriore e perde più di 3 minuti retrocedendo al 3 posto facendosi scavalcare da un Mikko Hirvonen veloce ma non abbastanza per contrastare il nuovo ammazzarally Seb II che va a vincere per la terza volta di fila super stage e rally dominando la gara insieme a Julien Ingrassia in modo altamente autorevole. Neuville rientra col super rally ma su un ponte si distrae per pulirsi gli occhi e ritocca la posteriore destra, mentre Mikkelsen dopo i problemi di tappa uno all’idroguida fa il compito di macinare km ed imparare che il mondiale è ben altra cosa.

In conclusione le ford mostrano il passo in modo incredibile nonostante i buoni tempi fatti segnare da Ostberg e Nasser Al-Attiyah che a 43 anni battaglia con ragazzi che hanno metà dei suoi anni sempre ottimamente coadiuvato dal nostro Jo Bernacchini, Novikov è stato abbastanza opaco nonostante il quarto posto in classifica sempre attanagliato da problemi vari e da una stesura delle note non all’altezza di un mondiale forse l’assenza di Giraudet si fa sentire, meglio non parlare dell’enfant belge Neuville che ha poco fatto vedere a parte qualche buon tempo. In Citroen si fa notare l’assenza di un Vero Capo Alfa che prenda in mano la situazione per dare una direzione ai lavori come il caymano e le vetture iniziano a segnare il passo alla nuova concorrenza teutonica, Mikko forte ma non all’altezza dell’alloro, Sordo veloce ma sempre troppo falloso da non poter concretizzare in finale. VW Panzer division con Ogier siderale e un Latvala forte forse anche più concreto ma poco campione, gli manca ancora la fortuna che o la si ha oppure non si può comprare, Mikkelsen da svezzare e con un incredibile Ogier che si erge a nuovo leader mondiale per i prossimi 10 anni con forse ancora più fame e cattiveria del suo precedente Seb I a cui darà lo stop dopo 10 anni di vittorie ininterrotte.

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