l driver di Caerano San Marco, Marco Signor dopo il terzo posto assoluto al Lanterna con la Skoda Fabia Dp Autosport, non nasconde le ambizioni da podio nella gara di casa, anche se qui la concorrenza sarà molto più agguerrita

Si sono chiuse le iscrizioni al Rally della Marca, in programma nel prossimo fine settimana. Rimane ancora riservata la lista dei concorrenti, in attesa che vengano definite le priorità e assegnati i numeri di gara. Però Marco Signor già è sicuro che dovrà affrontare una muta di avversari indiavolati nella Classe Super 2000, dove sarà comunque uno dei principali protagonisti con la Skoda Fabia preparata dalla Dp Autosport, assieme al suo navigatore di fiducia Patrick Bernardi. “Il passa parola degli appassionati ha fatto capire che si presenteranno al via 8/9 equipaggi con vetture pari alla mia – spiega il driver di Caerano San Marco -, gente anche piuttosto esperta del tracciato del Marca, annullando di fatto il vantaggio di correre sulle strade di casa. Però la sfida mi attizza e abbiamo ottime carte da giocare”. E’ carico al punto giusto Signor, deciso a rinverdire i fasti del 2009 quando a Treviso giunse settimo assoluto e primo delle Super 2000 con una Grande Punto Abarth, nell’edizione ricordata soprattutto per la partecipazione di Kimi Raikkonen. Quest’anno la stagione è iniziata a maggio con il successo nel Bellunese e il terzo posto assoluto al Lanterna, prova di apertura del Trofeo Rally Asfalto, che difficilmente potrà essere replicato considerato il divario di prestazioni con le più performanti world rally car. Ma un buon manico serve a sfruttare al massimo il potenziale del mezzo a disposizione. “Quello di Genova spero non rimanga un risultato isolato, ma è maturato in condizioni meteo particolari che hanno costretto al ritiro chi era logico stesse davanti con le wrc. Comunque la Skoda è una gran macchina e io mi sento molto in sintonia con la squadra. La cosa più importante è aver ottenuto il successo in chiave di Trofeo Michelin, perché il montepremi finale è un forte stimolo per noi piloti, sempre alla ricerca di far quadrare i conti per correre”.