Si può definire solo con una semplice parola, un sostantivo, la 22^ edizione del Rally Il Ciocchetto-Memorial Maurizio Perissinot, in programma per questo fine settimana al Ciocco, ultima gara dell’anno. Proprio a voler chiudere in bellezza una stagione agonistica lunga e ricca di risvolti, la gara che da oltre un ventennio coniuga sport, spettacolo e . . . Auguri di Natale, quest’anno ha conosciuto un notevole “ritorno di fiamma” da parte dei piloti, i quali hanno risposto in gran numero alla chiamata arrivata da uno dei templi internazionali delle corse su strada.

Sono state novantadue, le adesioni pervenute, quelle che hanno quindi generato un “over-booking” di 10 unità, in quanto la gara, per il suo format e per la conformazione della logistica non può eccedere alle 80 vetture al via. Un successo, dunque, che va in contrasto alla tendenza spesso negativa durante l’arco dell’anno per moltissimi eventi, stretti nella morsa della crisi economica. Una crisi che al “Ciocchetto” non si è sentita ed anzi, sono state incrementate le iscrizioni rispetto al 2012 di oltre dieci equipaggi.

“Speravamo in una risposta importante dai piloti, ma non di questa portata – commenta Valerio Barsella, anima dell’organizzazione – soprattutto perché il momento economico non è certamente favorevole. Siamo sempre stati consapevoli che il nostro rally è particolare, e proprio per questo ha sempre riscosso consensi, quei consensi che quest’anno si sono amplificati e ciò ci rende felici. Abbiamo lavorato duro su più fronti, da quello per il ripristino delle strade dopo i danni causati dalle piogge, grazie al grande lavoro svolto da tutto il personale del Ciocco, abbiamo riproposto il format del 2012 che è stato precursore dei Rally-Day attuali e credo anche che abbiamo comunicato bene il nostro prodotto. Il risultato lo vedremo domenica pomeriggio, certo è che quest’anno più che mai si sono viste confermate le parole di Guelfo Marcucci, che . . . la parola rally è in simbiosi con il Ciocco!”.

I MOTIVI SPORTIVI: SI ANNUNCIA BAGARRE CON DIVERSI “NOMI”

Si parte dall’albo d’oro. Quello del “Ciocchetto” vanta “nomi” da sogno. Negli anni si sono alternati alla vittoria piloti del calibro di Zanussi, Fiorio, Bizzarri, Pasquali, Andreucci, De Cecco, Caldani, Falleri, Rossetti, Ciuffi, Vanni, Luciani e Travaglia.L’edizione duemilatredici andrà alla ricerca di un nome nuovo da inserire ma potrebbe essere anche che qualcuno segna il bis o anche il tris. Certo è che la sfida sarà di alto livello, come la tradizione della gara natalizia vuole. Otto le vetture di S2000 al via, tra esse potrebbe esserci quella del vincitore, ma non è detto. Sarà un “tutti contro tutti” ed allora ecco che i pronostici diventano difficili: punta al successo, che sarebbe il suo primo al “Ciocchetto”, l’aostano Elwis Chentre, neo Campione della Coppa Italia, al via con una Abarth Grande Punto S2000, e come lui puntano alla loro prima vittoria il lucchese Rudy Michelini ed il versiliese Emanuele Dati, entrambi con una Peugeot 207 S2000. Se Michelini è in forma ed ha corso tutto l’anno con notevoli performance (Campione Renault nella IRCup), Dati è fermo da circa un anno ed entrambi hanno i “numeri” per puntare comunque in alto. Come i  numeri li ha il padrone di casa Andrea Marcucci, al via pure lui con una 207 S2000, per non parlare del massese Gabriele Ciavarella, che sarà al via con una nuovissima Ford Fiesta R5. Da tenere d’occhio sono poi il fiorentino Paolo Ciuffi, uno che al “Ciocchetto” si è sempre esaltato, che disporrà di una Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo R e pure Egisto Vanni (Mitsubishi Lancer EVO IX Gr. R) andrà alla ricerca dell’attico della classifica. Sempre con una Mitsubishi Lancer, ma in Gruppo N, ci sarà il campano Nicola Pagnozzi, e sarà interessante rivedere il valdinievolino Gabriele Tognozzi, all’opera con una Subaru Impreza Gruppo N dopo anni di trazioni anteriori.

Le strette stradine incastonate nel comprensorio del Ciocco, poi, potranno esaltare le prestazioni delle “tuttoavanti”, le vetture a due ruote motrici, oggi diventate estremamente performanti. Prenotano un posto al sole i varii Andrea Simonetti, Luca Pierotti, Daniele Pellegrineschi e Claudio Arzà, tutti con una Renault Clio R3. Proprio il disegno delle “piesse” non esclude sorprese, si potranno vedere molto in alto diversi driver con vetture anche di cilindrate piccole, proprio ad esprimere la filosofia del “Ciocchetto”, che vuole la gara come un vero e proprio duello totale.

DOMENICA 22 DICEMBRE SENZA RESPIRO E . . . “FLAT OUT”

Grande attesa, dunque, per  le quarantotto ore avvincenti ed entusiasmanti di . . . “flat out”, con il “gas aperto”. Il 22° Rally Il Ciocchetto sarà dunque di nuovo concentrato in 48 ore, con ricognizioni, verifiche e Prove Speciali in due giorni frenetici, che non lasceranno respiro ma che saranno certamente inebrianti.  La due giorni dentro il comprensorio del Ciocco avvierà sabato 21 dicembre alle ore 12,00 con la distribuzione del Road Book e dei ticket per le ricognizioni, seguiti dalle operazioni di verifica amministrativa e tecnica dalle ore 18,00 alle 22,00. La gara avrà luogo l’indomani, domenica 22 dicembre, sulla lunghezza di 12 Prove Speciali, quattro diverse da ripetere due volte, disegnate come consuetudine all’interno del Ciocco. La prima vettura lascerà la pedana di partenza alle ore 08,00 e la bandiera a scacchi sventolerà a partire dalle 17,30. La distanza totale della gara sarà di 63,240 chilometri, a fronte dei 28,740 cronometrati, vale a dire il 45,45%.

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