Valida quale quinto e penultimo atto del Challenge CSAI Raceday Ronde Terra 2013/2014, la gara organizzata da PRS Group quest’anno ha spostato tutta la propria logistica nella città del Saracino ed ha offerto notevoli contenuti tecnici, proponendo il teatro delle sfide, l’unica Prova Speciale disputata per quattro volte, in un contesto decisamente “iridato”, quello dell’Alpe di Poti, una strada che ha conosciuto nel passato le gesta dei grandi del mondiale rally. La gara, era valida per il prestigioso Open Rally Toscano oltre che quale prima prova del Campionato ERMS (Emilia Romagna Marche e San Marino).

La cronaca disegna un’edizione avvincente del Valtiberina, conferma della vitalità della serie e della notevole perizia degli specialisti italiani delle “strade bianche”. Hoelbling, al debutto con la vettura dell’ovale blu ha preso in mano la classifica dal primo passaggio della PS, resistendo agli attacchi decisi del vicentino Simone Romagna (Ford Focus WRC). Decisiva per l’allungo finale del veronese è stato il terzo passaggio sull’ Alpe di Poti, quando ha dato fondo ad ogni riserva per andare incontro alla bandiera scacchi, sventolata nella centralissima Via Roma di Arezzo, quella che ha decretato la sua prima vittoria assoluta in carriera.

Il gradino più basso del podio è stato appannaggio dell’esperto Giuseppe “Pucci” Grossi, in coppia con Pavesi sulla Mitsubishi Lancer Evo IX R4 Per tutta la giornata il pilota riminese ha lottato con vigore contro il giovane umbro Francesco Fanari, finito poi alle sue spalle, in quarta posizione, con 15”8 di scarto da lui. Fanari, affiancato dal sammarinese Stefanelli, con la sua prestazione concreta si è aggiudicato anche il gruppo N, le vetture derivate dalla serie. Per Grossi, è stata decisiva la quarta ed ultima Prova, per potersi liberare dalle insidie di Fanari, anche in questo caso compiendo un vero e proprio affondo sfruttando al meglio la trazione integrale nipponica che ha avuto a disposizione.

Il trentino Luciano Cobbe (Ford Focus WRC) ha chiuso in quinta posizione, con oltre un minuto di distacco dal vertice, sesto ha terminato il giovane trevigiano Giacomo Costenaro (Peugeot 207 S2000), protagonista in avvio di gara di una uscita di strada con la quale ha perso molto tempo prezioso (passaggio poi “scartato), mentre la settima posizione è andata al sempreverde romagnolo Bruno Bentivogli, con Cecchi alle note, su una datata ma efficace Subaru Impreza WRX N4, sempre gravitato nella top ten assoluta.

Lo sloveno Peljhan (Mitsubishi Lancer EVO IX), il campano Pagnozzi (idem) ed il bergamasco Biolghini (alla sua prima esperienza con la Skoda Fabia S2000), hanno chiuso la top ten assoluta. Frizzante e spettacolare anche il confronto tra le vetture a due ruote motrici, categoria popolata da diversi driver di levatura. Il migliore è risultato l’esperto sammarinese Jader Vagnini, con una Renault Clio S1600, davanti con soli 9”2 al fiorentino Alessandro Landini e la sua gialla Suzuki Swift S1600.

All’ appello finale sono mancati alcuni dei “nomi” che erano attesi ad una prestazione di spessore ad Arezzo: Alessandro Taddei (Citroen C4 WRC) si è fermato per incidente durante la prima Prova Speciale ed il giovane estone Karl Kruuda é stato appiedato da una panne elettrica dalla sua Ford Fiesta S2000 (prima di affrontare la PS-1) con la quale si era presentato per svolgere training in vista del suo prossimo impegno iridato in Portogallo ad inizio aprile.

La gara, confortata da una giornata di sole ha conosciuto un forte abbraccio da parte del pubblico riversatosi in massa sia nei quattro passaggi della prova speciale che anche alla partenza di ieri sera ed all’ arrivo odierno. Gli sforzi organizzativi profusi da PRS Group, da Valtiberina Motorsport, in sinergia con l’Amministrazione Provinciale di Arezzo, con l’Assessorato allo Sport del Comune di Arezzo, alla locale delegazione Aci, insieme a Piero Comanducci, persona di grande passione e di forte richiamo nel motorsport internazionale, sono dunque andati a buon fine, decretando il pieno successo dei modifiche operate rispetto ai format proposti nelle precedenti edizioni.

Classifica Finale:

1) Hoelbling / Grassi – Ford Fiesta WRC
2) Romagna / Lamonato – Ford Focus WRC a +30″0
3) Grossi / Pavesi – Mitsubishi Lancer Evo IX R4 a +34″8
4) Fanari / Stefanelli – Mitsubishi Lancer Evo IX N4 a +50″0
5) Cobbe / Orian – Ford Focus WRC a +1’03″4
6) Costenaro / Bardini – Peugeot 207 S2000 a +1’34″4
7) Bentivogli / Cecchi – Subaru Impreza N14 N4 a +1’39″2
8) Peljan / Lazar – Mitsubishi Lancer Evo IX N4 a +2’24″0
9) Pagnozzi / Abatecola – Mitsubishi Lancer Evo IX N4 a +2’25″6
10) Biolghini / Morina – Skoda Fabia S2000 a +2’35″4

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