Dopo 5 gare e durante la pausa estiva si può tracciare un bilancio e fare un paragone tra le due stagioni e le varie gare del CIR.
Certo alcune gare come il 1000 Miglia non fanno più parte del campionato altre si sono spostate nel calendario (Sanremo,Adriatico e Targa Florio) ma è possibile comunque un primo confronto.
Partiamo dal Ciocco la classica gara d’apertura.
La gara toscana è sicuramente promossa,49 erano gli iscritti nel 2013, da aggiungere i 28 del nazionale e quest’anno si è fotocopiato il risultato, 49 nel Cir e 32 nel nazionale.
Nonostante il mese di Marzo è solitamente avaro di iscritti,molti devono ancora programmare la stagione,il Ciocco grazie alla sua tradizione, alla sua dislocazione al centro dell’Italia riesce sempre ad accontentare pubblico e critica.
Il Sanremo quest’anno ha avuto una grossa battuta d’arresto,gli iscritti del 2013 erano 58 (+ 54 del nazionale) mentre quest’anno erano in soli 43 (+ 31 del nazionale) certo sulla gara rivierasca influisce il declassamento (come campionato ERC c’erano 22 equipaggi stranieri) e il cambio di data da Ottobre ad Aprile ovvero due gare nel giro di 6 mesi,la gara deve ringraziare la competizione storica che si è rivelata la più numerosa e competitiva.
Rinascita invece per il Targa Florio lo scorso anno erano in 18,poi partiti in 15 era davvero difficile fare peggio,anche per questo si è deciso ad un cambio di data,da fine settembre a metà maggio sembra essere stato il fattore principale del successo. Quest’anno erano in 40 (poi partiti 38) a cui vanno aggiunti i 29 del nazionale,la gara che negli ultimi anni è spesso stata oggetto di critiche potrebbe definitivamente uscire dalla crisi.
Stessi numeri per il Costa Smeralda 2013 (solo 29) e Sardegna 2014 ma la nuova gara sarda in coda al WRC è stata bocciata sotto ogni profilo da quello organizzativo ,al percorso,ai ritardi,alle ps annullate,alla partenza nella polvere,da salvare non c’e’ davvero nulla. A Settembre si correrà il Costa Smeralda e vorrà dimostrare che può benissimo riprendersi quella titolazione che forse merita.
Per ultimo il San Marino,altra gara in grosse difficoltà,nel 2013 erano 41 (poi partiti 35) quest’anno 31 (+ 3 del nazionale) ma condivide con il Sardegna i soli 29 verificati. La gara del Titano nonostante la tradizione e l’ottima ubicazione fa sempre più fatica,quest’anno a pochi giorni dal via ci si è messo anche un cambio di prova speciale. A differenza del Sanremo,il San Marino non decolla nemmeno grazie agli storici,pochissimi quest’anno nonostante la titolazione europea,come lo scorso anno ci sono state molte lamentele per percorsi e polvere,caratteristiche delle gare sterrate ma che a volte andrebbero gestite diversamente.
L’analisi non è stata fatta in base alle “simpatie” ma analizzando i numeri e aggiungendo ciò che tv e giornali hanno mostrato nelle loro analisi.
Spesso si fa di tutto per avere la massima titolazione ma sono molte le gare che decidono percorsi diversi,ad esempio il 1000 Miglia nel 2013 ebbe una delle edizioni più scarne (40 iscritti) quest’anno con la formula più semplice del WRC Italia pare essersi ripreso.
Un altra gara che si aspetta con ansia è il Rally Adriatico nel 2013 ebbe ,dopo il Sanremo,il record di iscritti (53) certo sono numeri piccoli rispetto a qualche decennio fa ma in Italia funziona così. L’Adriatico da Maggio passerà a settembre,il percorso inverso del Targa Florio,ed essendo la penultima gara del CIR “rischia” di avere qualche iscritto in meno se il campionato avesse già emesso alcuni verdetti.
Torna il Friuli a fine Agosto e c’e’ il debutto del Due Valli come gara conclusiva.
Dopo 5 gare il numero di iscritti totale è sceso da 212 a 192 era lecito aspettarselo da numeri cosi bassi è difficile che vi siano grosse differenze di anno in anno.
Ora sta alla CSAI cercare di trovare le soluzioni, in altri paesi europei il numero di iscritti alle gare di campionato è notevolmente più alto.

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