Roma bussa per la seconda volta, in due anni, alla porta del rallismo che conta. E lo fa con il fascino della sua Grande Bellezza. Per la seconda volta, in due anni, Roma calerà il sipario sulla stagione rallistica italiana, portando nella Città Eterna il meglio delle competizioni su strada. 61 equipaggi hanno risposto positivamente all’appello dell’organizzatore Max Rendina e della RallyProject, memori anche degli ottimi riscontri della passata edizione; un parterre variegato che si darà battaglia per la conquista del primato in classifica e per chiudere i conti del Trofeo Nazionale, di cui il secondo Rally di Roma Capitale è tappa conclusiva. Atteso nel weekend dell’8-9 Novembre 2014, il rally del “Cuppolone”, vedrà al suo seguito il meglio degli interpreti della specialità ed il meglio della tecnica applicata alle vetture, con 3 WRC, 3 R5 e 3 S2000 a guidare le danze.

Tra i nomi che certamente susciteranno emozione nel pubblico una volta che saranno scanditi alla partenza dallo speaker di turno, c’è certamente il nome dell’otto volte campione italiano Paolo Andreucci, presente a bordo della fida Peugeot 208 T16 per chiudere un conto in sospeso con la competizione laziale, dopo un secondo posto nel 2013 che grida vendetta. Al suo fianco non ci sarà la compagna Anna Andreussi ma il veronese Valentino Gaspari con cui il  garfagnino ha già disputato il Rally Due Valli 2013. Sulla stessa vettura, bardata con i colori della PA Racing, sarà della partita anche Alessandro Perico, il “cavallo pazzo” di Bergamo, dal quale possiamo aspettarci tanto spettacolo e traversi da “fuori quota”. Molto gradito il ritorno del napoletano Fabio Gianfico, che farà a meno di una quattro ruote motrici per confrontarsi, questa volta, con la Renault Clio R3C della Rubicone Corse. Quattro ruote motrici a cui invece non intende rinunciare Andrea Perego, navigato da Fabrizio Carrara, pilota della Mitsubishi Lancer Evo X con i colori della Bas Motorsport. Tra le potenti e sempre affascinanti WRC si segnala la presenza di Emanuele Garosci su Citroen C4, di Tonino Di Cosimo alle prese con una Ford Focus e di Max Beltrami, nell’abitacolo di una moderna Citroen DS3. Alfredo De Dominicis, il primatista della passata edizione del rally di Roma, si presenterà ai nastri di partenza non più con una world rally car ma a bordo di una Mitsu Evo IX di classe R4, ciò non lo escluderà dalla lotta per la vetta della classifica generale.

Il secondo Rally di Roma Capitale conferma un format di gara che ha dimostrato la sua validità durante la prima edizione grazie ad un mix riuscitissimo tra la componente spettacolare e quella sportiva. La prima “sezione” della manifestazione è quella dedicata allo spettacolo, allo show ed all’abbraccio con Roma e con un pubblico che si immagina ancor più numeroso rispetto al 2013. La partenza è prevista a partire dalle ore 16 del 8 novembre presso la terrazza del Gianicolo, il colle ricco di storia che offre la miglior vista sul Tevere e sul caratteristico quartiere di Trastevere. Su questo rilievo, nel suo punto più alto, c’è Piazza Giuseppe Garibaldi, dove l’eroe dei due mondi è ricordato da una statua equestre. Una volta sfilati sotto il podio della partenza i 61 equipaggi iscritti saranno scortati attraverso la città eterna fino al luogo ormai divenuto tempio del rallismo romano: il colosseo quadrato. Qui li attende una speciale-spettacolo di poco più di 2 km, in buona parte rivisti; uno scenario perfetto per consentire ad un pubblico numeroso di assieparsi lungo le gradinate in marmo del monumento così da assistere in piena comodità e sicurezza alle evoluzioni dei propri beniamini. La prima giornata di rally, una volta terminata la prova spettacolo, si concluderà all’Hotel Sheraton dove sono collocate la Direzione di Gara, la Segreteria, la Sala Stampa ed il primo riordino notturno.

Il giorno successivo la carovana del rally di Roma si sposterà nel reatino dove avrà luogo la competizione vera e propria, la quale si deciderà alla fine dell’attraversamento di tre diverse prove speciali, due da ripetersi due volte ed una tre. Si tratta delle temibili “Casaprota”, “Longone Sabino” e “Poggio Moiano”. Una volta che il cronometro avrà decretato il vincitore del secondo Rally di Roma Capitale i superstiti della giornata di duelli faranno ritorno al Gianicolo dove avranno luogo le celebrazioni finali di un evento che si preannuncia già memorabile e destinato ad avere un seguito ancora maggiore nel 2015, quando il Rally della Città Eterna farà parte del calendario ufficiale del Campionato Italiano Rally. Ad Maiora.

 

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