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Prokop verso il WRC-2 critica la FIA: “Perchè non istituire la Coppa Indipendenti?”

Il campanello di allarme è già suonato qualche anno fa, più precisamente nel 2010, quando nel Mondiale correvano ancora le “vecchie” Citroen C4 e Ford Focus WRC, ultime rimaste di un ciclo che ha visto tra le altre la presenza di Suzuki Sx4 e Subaru Impreza. Ora, a distanza di quasi cinque anni, torna il problema dei piloti privati iscritti alla massima serie del rallismo mondiale.

Il più “seccato” del trattamento riservato ai gentleman driver è Martin Prokop, uno dei protagonisti del Mondiale WRC da diverse stagioni, che sembra intenzionato a fare un passo indietro per salvaguardare il budget. Il pilota ceco, che da quattro anni viaggia nella pancia del gruppo con una Ford Fiesta – prima S2000 e ora WRC – dovrebbe iscriversi al WRC-2 a partire dal 2015 per contenere i costi, sempre più onerosi. “Alla FIA e al promoter non gli importa niente dei piloti provati” è l’accusa di Quirin Müller, team manager del Jipocar Czech National Team. Insomma, se già per i piloti ufficiali del team M-Sport è particolarmente difficile emulare le prestazioni dei tre tenori di Volkswagen, per un privato è praticamente impossibile.

Il noleggio di una seconda vettura a Jaroslav Melichárek in tre gare del WRC non ha dato i frutti sperati. Il budget non è stato risanato come sperato a inizio stagione, quindi il passo indietro sembra inevitabile. “Fiona”, il nome della vettura di Prokop, potrebbe quindi rimpicciolirsi e passare da WRC a R5. Insomma, il driver ceco non sarebbe intenzionato a gettare la spugna, ma a ridimensionare i suoi obiettivi. Ma prima si toglie un sassolino dalla scarpa e invita la FIA a istituire un nuovo campionato. “Perché non fare un campionato per i piloti privati iscritti al Mondiale come già avviene da anni nel WTCC?” si chiede Prokop. Già, perché? Probabilmente interessa a pochi – Malcolm Wilson in primis, visto che il ceco resterà comunque suo cliente in ogni caso, ma un’eventuale apertura di Volkswagen, Citroen e Hyundai ai privati potrebbe essere un’idea. Anche per salvaguardare il Mondiale in vista di momenti bui, che potrebbero anche arrivare nel momento in cui la Casa di Wolfsburg decidesse di abbandonare la serie dopo la diatriba con la FIA per gli Shoot-Out…

Luca Piana